A Cosenza IV Convegno Nazionale sulla presenza dei Longobardi in Italia

Longobardi

Fibula longobarda in bronzo

Sabato e domenica, 19 e 20 ottobre, a Cosenza, presso il Museo dei Brettii e degli Enotri “Complesso Monumentale Sant’Agostino”, si terrà il IV Convegno Nazionale “Le presenze longobarde nelle regioni d’Italia alla luce delle ultime ricerche e scoperte”. L’evento è organizzato da organizzato da Federarcheo (Federazione Italiana delle Associazioni Archeologiche), Direzione Regionale Gruppi Archeologici della Calabria, Gruppo Archeologico del Crati Torano Castello/Cosenza e Società Friulana di Archeologia onlus di Udine con il patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Calabria. Provincia di Cosenza Comune di Cosenza, Comune di Brescia, Comune di Cividale del Friuli, Comune di Cassano allo Ionio, Comune di Laino Castello, Comune di Castrovillari, Comune di Malvito, Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Gruppi Archeologici d’Italia, Domushouse Re Museum, Circolo della Stampa.

Lo scopo del convegno è quello di mettere in evidenza quello che ogni insediamento longobardo ha lasciato in Italia nei singoli territori occupati. Si tratta di ricercare tutte le realtà soprattutto quelle minori e di recuperare frammenti di vita attraverso le testimonianze architettoniche, documentali, iconografiche, religiose, toponomastiche, epigrafiche, monetali, legate alla storia dei singoli luoghi e dei nomi, alle tradizioni sopravvissute fino ad oggi, non trascurando anche aspetti che potrebbero sembrare marginali, ma che potrebbero invece identificarsi quali “fossili guida“.

Il convegno, presieduto da Domenico Re, Direttore “Gruppo archeologico del Crati”, è suddiviso in tre sessioni.

Dopo la registrazione dei partecipanti, il 19 ottobre, alle ore 9.30, saranno avviati i lavori.

Intervengono: Francesco Talarico, presidente Consiglio regionale della Calabria; Mario Occhiuto, sindaco città di Cosenza; Giovanni Papasso, sindaco Cassano allo Ionio; Giovanni Cosenza, sindaco Laino Castello; Mimmo Lo Polito, sindaco di Castrovillari; Giovanni Cristofalo, sindaco di Malvito; Gregorio Corigliano, presidente Circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa”, di Cosenza; Francesco Prosperetti, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria; Simonetta Bonomi, soprintendente per i Beni archeologici della Calabria; Fabio De Chirico, soprintendente Beni storici, artistici, etnoantropologici e turismo, regione Umbria e Calabria; Luciano Garella, soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici delle provincie di Cosenza, Catanzaro e Crotone; Maria Cerzoso, direttrice “Museo dei Brettii e degli Enotri”.

Introduce e coordina il convegno Domenico Re, direttore regionale dei “Gruppi archeologici della Calabria”

Presiede la I Sessione l’editore Boris Bretschneider.

Intervengono (tra parentesi il titolo della loro relazione): Giuseppe Roma, Università della Calabria (I longobardi del sud: le ultime scoperte archeologiche in Calabria); Claudio Zicari, direttore Gruppo archeologico del Pollino (L’attività del gruppo del Pollino nei siti longobardi di Celimarro e Sassòne); Adriano Ritacco, Presidente nazionale federazione italiana club Unesco – Membro esecutivo mondiale (L’Unesco e i beni culturali); Benedetto Carroccio, Università della Calabria (La monetazione longobarda in Italia); Yuri Godino, Associazione ARES – Archeologia, Reenactment e Storia (L’abbigliamento maschile longobardo: riflessioni tra archeologia, iconografia e fonti scritte); Franca Papparella, Università della Calabria (Evidenze archeologiche di età longobarda in Basilicata).

La II Sessione è presieduta dal giornalista Silvio Vivone.

Intervengono: Giovanni Ricciardi, Gruppo archeologico lucano (Le chiese rupestri longobarde del territorio di Matera); Roberto Caprara, Franco dell’Aquila, Domenico Caragnano, Archeogruppo di Massafra (Tradizione longobarda nella pittura della chiesa rupestre del Peccato Originale di Matera); Coriolano Martirano, Segretario perpetuo dell’Accademia Cosentina (Rotari e il Guidrigildo); Giulio Mastrangelo, Università di Bari, sede di Taranto – Archeogruppo di Massafra (La giustizia nella longobardia meridionale); Rosalbino Fasanella d’Amore, storico (Famiglie di origine longobarda in Italia); Luigi Di Cosmo, Università Suor Orsola Benincasa, Napoli- Gruppo Rufrium (Primi dati su insediamenti longobardi nell’area Sannio-Alifana); Sonia Sollevanti, Gruppo Archeologico “Perusia” (I Longobardi nel territorio di Nocera Umbra e Gualdo Tadino).

Domenica 20 ottobre 2013, ore 9.00, la III Sessione che sarà presieduta dal giornalista Francesco Frangella, “Gruppo archeologico Citra-Paola”.

Intervengono: Maurizio Buora, Società Friulana di Archeologia (Al tempo dei Longobardi: l’arredo ecclesiastico di Aquileia durante lo scisma dei Tre Capitoli); Fabio Pagano, Soprintendenza Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli (Le necropoli della Ferrovia di Cividale: tra vecchi rinvenimenti e nuove scoperte); Valeria Cobianchi, Associazione ARES – Archeologia, Reenactement e Storia (Centri di produzione e tecniche di lavorazione delle epigrafi longobarde in Italia settentrionale tra VII e IX secolo); Elena Percivaldi, Perceval Archeostoria (I Longobardi a Monza e in Brianza); M. Catarsi – C. Anghinetti – P. Raggio – L. Usai – Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Museo Archeologico Nazionale di Parma (Presenze longobarde nell’alta pianura parmense tra il Torrente Parma e il Fiume Enza); M. Catarsi – C. Anghinetti – E. Bedini, – Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Museo Archeologico Nazionale di Parma (L’insediamento di Marore (Comune di Parma) tra Longobardi e Franchi; Francesco Laratta, Gruppo Archeologico di Catanzaro (I Longobardi e la navigazione); Ludovica Re, Gruppo archeologico del Crati (Rinvenimenti simili in contesti diversi lungo il limes meridionale calabrese: longobardi, bizantini, indigeni. Loro conservazione); Domenico Re, Consigliere nazionale dei Gruppi archeologici d’Italia; delegato nazionale per la Tutela dei Beni culturali e dell’Ambiente (La tutela e la valorizzazione dei beni culturali in Calabria nei contesti altomedievali/longobardi).

Poster: Vittoria Bettella, Associazione ARES – Archeologia, Reenactment e Storia (Vestirsi in età longobarda: l’abbigliamento femminile); Yuri Godino, Associazione ARES – Archeologia, Reenactment e Storia (Vestirsi in età longobarda: l’abbigliamento maschile); Laura Chinellato, Società Friulana di Archeologia (L’altare di Ratchis: aspetti tecnico materiali e policromie); Alessandra Gargiulo, Società Friulana di Archeologia (L’altare di Ratchis in alcuni manoscritti di Gian Domenico Bertoli).

Sono previste anche escursioni secondo il seguente calendario:

Venerdì pomeriggio: Sibari, Cassano allo Ionio (sede di Gastaldato Longobardo): Grotte di Sant’Angelo, Pietra del castello (resti castello Longobardo), Pietra di San Marco (resti fortificazione) centro storico, ecc.; Castrovillari: Necropoli altomedievali di Celimarro e Sassòne, Museo archeologico (con anche presenze longobarde); Malvito: Castello longobardo. Sabato pomeriggio: Centro storico di Cosenza.

Sabato ore 20,00 circa prevista una cena calabra.

Per informazioni: “Gruppo Archeologico del Crati”: via Vaglio 5
87010 Torano Castello (CS)
Tel. +390984514380 +393471850478
e-mail: rebasileus@gmail.com

LETTURE ON LINE SULL’ARGOMENTO: UNESCO “I Longobardi del Sud”

Estratti dal volume “LONGOBARDI DEL SUD” (ed. Giorgio Bretschneider, Roma 2010) a cura di Giuseppe Roma

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DOVE MANGIARE

Ristorante La Perla – Via Diaz 4, Cosenza – Telefono: 0984.24679

 Al girone dei golosi – Via Pasquale Rossi 79, Cosenza – Telefono: 0984.394859

L’Arco Vecchio – Piazza Archi di Ciaccio 21, Cosenza – Telefono: 0984.72564

DOVE DORMIRE

Vescovo Rosso**** – Viale Della Repubblica 21, Cosenza – Telefono: 0984.71882

B&B Via dell’Astrologo – via Rutilio benincasa 16, Cosenza – Telefono: 338 9205394 – 349 4750147

IL LUOGO

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