In Sicilia, a Petralia Soprana (Palermo), ha sede uno dei giacimenti di sale più ricchi d′Europa: un’enorme nucleo di sale racchiuso nel cuore di una montagna che si eleva fino a 1.100 metri sul livello del mare. Oltre 40 chilometri di gallerie si snodano nel sottosuolo dove si svolge tutto il processo lavorativo di un sale che ha per natura una qualità del tutto speciale e inimitabile. Dalla raccolta al confezionamento, tutto avviene in un circuito di ventilazione che crea un ambiente sicuro e confortevole. Questa grande miniera sarà protagonista dal 9 al 18 agosto della seconda edizione di “SALE…la voglia d’arte” – Biennale Internazionale di scultura in salgemma: Petralia Soprana vedrà all’opera numerosi artisti che scolpiranno blocchi di salgemma provenienti dal locale giacimento.
Continua il percorso dell’Associazione “Arte e Memoria del Territorio” di Milano e dell’Associazione “SottoSale” di Petralia Soprana legato al salgemma che da condimento alimentare diventerà materiale da scolpire. Vari gli elementi caratterizzanti dell’appuntamento di quest’anno. Si rinnoverà l’incontro con la scultura che vedrà all’opera artisti internazionali che svilupperanno la loro poetica scolpendo un blocco di sale, attraverso istallazioni o altre tecniche artistiche, per valorizzare questo prezioso e antico materiale nato nel mare ed ora collocato nelle montagne delle Madonie. Il tema che svilupperanno gli artisti è “Dalle viscere della terra alla luce del sole: il sale un dono per l’uomo/la donna del 2° millennio.” Quest’ultimi rifletteranno quindi sul ruolo, forse dimenticato e invece di grande importanza storica ed attuale, del “sale”.
La base logistica dell’evento sarà Villa Sgadari, alle porte del paese di Petralia Soprana, recentemente ristrutturata dall’Ente Parco delle Madonie che ne è anche il proprietario. Villa Sgadari è una delle più interessanti residenze sub-urbane delle Madonie di architettura Barocca con pregevoli affreschi di carattere mitologico. Gli spazi della Villa ospiteranno anche molteplici iniziative che coinvolgeranno la sfera musicale, artistica e culturale. Durante tutto il periodo della manifestazione si terrà anche una collettiva d’arte dei più importanti artisti madoniti, un laboratorio di fotografia notturna ed altre iniziative culturali.
Una volta ultimate le sculture saranno installate all’interno della miniera di salgemma Italkali e nel museo realizzato in uno spazio dedicato all’interno della miniera dove potranno essere ammirate. A conclusione della manifestazione altro elemento che potrebbe essere sviluppato è il “RITORNO AL MARE”. Il sale, che si è generato durante il percorso degli eventi geologici, che un tempo era in fondo al mare e oggi si trova a mille metri di altitudine, scavato nella miniera di salgemma della società Italkali nella contrada Raffo a Petralia Soprana, ritornerà alle sue origini e cioè a mare. L’idea nasce da un pensiero poetico del fotografo milanese Fabrizio Garghetti che vuole far ritrovare al salgemma, sciogliendosi nel mare, la sua identità e paternità ed anche la “pace”. Alcuni blocchi di sale saranno quindi riportati fisicamente dalla montagna a mare attraverso il mezzo di trasporto più antico del mondo: l’animale, ovvero l’asino. Il ritorno al mare attraversando borghi e paesi riscoprendo il valore dei percorsi nella natura, tracciando una “nuova strada per il turismo”. Dalla collaborazione tra l’Associazione “Arte e Memoria del Territorio” con l’Associazione “Sottosale”, che hanno comunanza di obbiettivi e finalità riguardo al concetto di valorizzazione e promozione del territorio, nasce e continua questa manifestazione che metterà alla prova gli artisti con l’utilizzo di un materiale inusuale e difficile da modellare.
A prescindere dalla Biennale, le cave del sale di Petralia Soprana sono visitabili su prenotazione telefonando al comune di Petralia Soprana.
Info: www.comune.petraliasoprana
www.artememoria.org
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