di Redazione FdS
Un’esplosione di colori e suoni. Un perfetto sincronismo tra fuochi d’artificio e musica. Coreografie dal forte impatto visivo che danzano libere nel cielo. Lo spettacolo Piromusicale della ditta Padovano di Genzano di Lucania, è l’autentica novità dell’edizione numero ventisei dei “Fuochi sul Basento”, Festival Nazionale di Arte Pirotecnica in programma la sera (dalle ore 20.30) di sabato 6 settembre nella contrada San Luca Branca alle porte di Potenza.
“Una manifestazione entrata a pieno diritto tra i grandi attrattori della Basilicata – ha rilevato il presidente, Marcello Pittella durante la presentazione di questa mattina -. La Regione – ha aggiunto – ha ritenuto quest’anno di investire su un evento capace di far lievitare il brand attrattivo della Basilicata. E stiamo già lavorando, di concerto con altri enti e istituzioni, per farlo crescere ancora di più. E scommetto – ha concluso il presidente – che la concertazione in questo caso possa essere un valore aggiunto. Investire su questo tipo di animazioni territoriali capaci di creare sviluppo nei diversi Comuni è assai importante. S’instaura un circolo vizioso, una sorta di microeconomia che rimane sul territorio”.
Cinque le ditte in gara. Presente anche Luigi Di Matteo, vincitore delle ultime due edizioni e in concorso per aggiudicarsi il Trofeo Madonna delle Grazie assegnato a chi si conquista il festival per tre volte anche non di fila. “In apertura della manifestazione – ha dichiarato Donato Telesca, presidente dell’associazione San Luca Branca, promotrice dell’evento – faremo volare in cielo 26 lanternine luminose, tante quante sono le edizioni. Previsto anche un tour alle diverse postazioni di sparo. Addirittura – ha aggiunto – attendiamo un gruppo di visitatori dal Venezuela. Saranno oltre 150 i pullman in arrivo dalle altre regioni per circa 30mila presenze”.
“E’ ormai un’iniziativa di livello non solo nazionale – ha spiegato il sindaco di Potenza, Dario De Luca-. Come Comune siamo fortemente impegnati affinché sia un successo. Abbiamo messo in campo una ventina di uomini tra Polizia locale e volontari della Protezione civile. Predisposto un servizio navetta per quanti vorranno raggiungere la contrada”.
“Un classico di fine estate, inizio autunno. I “Fuochi sul Basento”, – ha aggiunto Nicola Valluzzi presidente della Provincia – di fatto aprono la nuova stagione nella città di Potenza”.
Vito Santarsiero, attuale consigliere regionale del Pd e per tanti anni sindaco del capoluogo, ha voluto sottolineare come la manifestazione in questi anni “sia enormemente cresciuta, fino a diventare un riferimento assoluto delle arti pirotecniche. A San Luca Branca giungono esperti da tutta Italia. Lo spettacolo propone sempre nuove soluzioni coreografiche. Nessun grande attrattore – ha rimarcato Santarsiero – può vantare un numero di presenze così alto in una serata. Il presidente Pittella ha saputo coglierne l’alto valore mettendo sui fuochi il marchio della Regione e affidando all’Apt il coordinamento. Un’attrazione vera – ha concluso Santarsiero – capace di offrire un’immagine sana della Basilicata, una sorta di anima positiva”.
Cinque i trofei in gara tra cui la “Super Coppa Amatori” per la migliore “bomba stutata”, un silenzioso gioco di colori con centro l’argento a forma di croce in onore della Madonna delle Grazie. Non resta che attendere la notte dei fuochi, quando San Luca Branca s’illuminerà a giorno, tra mille colori sfavillanti.
Il Festival Nazionale di Arte Pirotecnica Fuochi sul Basento ha visto la luce nell’anno 1989 della contrada S. Luca Branca di Potenza che costituiscono l’omonima associazione culturale. Da allora il Festival si è svolto senza soluzione di continuità con un crescendo di passione e di emozione che ogni anno porta nella contrada decine di migliaia di persone da tutta Italia. Fondamentale nella crescita dell’Associazione e del Festival è stata la figura di Padre Vincenzo Smaldone che ha guidato l’associazione fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1993. Il Festival si svolge durante i fesateggiamenti della Madonna delle Grazie che viene portata in processione nelle strade della contrada con la celebrazione della Santa Messa finale.
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