A Terranova di Sibari si inaugurano il Museo Civico e il Centro Studi dedicato all’artista Roul M. De Angelis

Scorcio notturno di Palazzo De Rosis, Terranova di Sibari (Cosenza), XVIII secolo - Ph. © Gianni Termine

Scorcio notturno di Palazzo De Rosis, Terranova di Sibari (Cosenza), XVIII secolo – Ph. © Gianni Termine

di Redazione FdS

Il prossimo 5 maggio, alle ore 18.00, presso lo storico Palazzo De Rosis a Terranova di Sibari, avrà luogo l’inaugurazione del Centro studi e ricerche e documentazione “Raoul Maria De Angelis” e del Museo civico. Ai  saluti del sindaco Luigi Lirangi e dell’assessore alla cultura e alla pubblica istruzione Belinda Simona Di Stasi, seguiranno una serie di interventi introdotti e coordinati dal responsabile del servizio amministrativo Placido Bonifacio. Partecipano all’evento il docente dell’Unical, prof. Mario Caligiuri, l’editore Florindo Rubettino, il presidente del Movimento Artistico Culturale (MAC) Francesco Pugliese, la giornalista e scrittrice Caterina Provenzano e Emira, Manuela e Andrea De Angelis eredi dello scrittore e pittore Roul Maria De Angelis al quale è intitolato il Centro Studi. Relazionano Domenica Milione, Francesco Rende e Antonio Scalcione.

Raoul Maria De Angelis in un'immagine giovanile

Raoul Maria De Angelis in un’immagine giovanile

L’inaugurazione del Centro Studi mira a riaccendere i riflettori sulla vita e l’opera dello scrittore Raoul M. De Angelis nato a Terranova di Sibari 1908 nonché a promuovere i giovani talenti che si cimentano nel campo della scrittura creativa, in un’ottica di crescita sociale e culturale del territorio. Nel borgo calabrese della Sibaritide trascorse gli anni della sua infanzia e adolescenza, per poi trasferirsi a Roma, dove conseguì la laurea in giurisprudenza, e iniziò a lavorare e affermarsi nel mondo del giornalismo. La sua carriera giornalistica iniziò nel 1929, collaborando con le maggiori testate dell’epoca come il Giornale d’Italia, Il Tempo, La Gazzetta del Popolo, Il Resto del Carlino, il Gazzettino ed altri. Il suo lavoro lo portò a viaggiare molto per l’Europa e in sud-America, in particolare in Brasile. In quasi tutti i paesi che visitò tenne conferenze molto partecipate e apprezzate dando così un importante impulso alla diffusione della cultura Italiana all’estero. Scrisse importanti romanzi, molti dei quali pubblicati con Mondadori, che hanno contribuito ad alimentare e arricchire il dibattito letterario europeo del Novecento: fra gli altri si possono ricordare “Inverno in palude” del 1936, “Oroverde” del 1940, “La peste a Urana” del 1943 (romanzo per il quale polemizzò con il Premio Nobel Albert Camus, autore del celebre romanzo “La peste” del 1947, considerato un plagio della sua opera), quindi “Apparizioni del sud” e “Storia di uno sconosciuto” del 1954,“Panche gialle – sangue negro” del 1959, “Amore di Spagna” del 1968, “Moneta falsa” del 1985.

Raoul Maria De Angelis

Raoul Maria De Angelis

De Angelis fu uno scrittore colto e raffinato che visse pienamente il Novecento, tra realismo e metafore, un vero arista poliedrico i cui racconti riescono a spaziare dalla letteratura all’arte fino alla filosofia. Rifuggì la facile letteratura di mercato, aprendosi alle avanguardie e agli sperimentalismi. E’ stato un importante punto di riferimento nel contesto della cultura del Novecento, mostrando sempre tanto interesse e apertura nell’accogliere particolari insegnamenti che potevano arrivare da culture ‘lontane’ e diverse da quella italiana. De Angelis, inoltre, è stato direttore della rivista “Approdi” dal dicembre del 1928 fino al marzo del 1929, nella quale erano presenti scritti futuristi e, tra le altre cose, curò anche: una Autobiografia di Anton Giulio Bragaglia, un testo di Leonardo Russo, poesie di Marinetti e Luciano Folgore, un saggio di Giovanni Rotiroti dedicato allo stesso Marinetti, ecc. Sperimentò anche il linguaggio teatrale e quello dei radiodrammi per la Rai, alcuni dei quali diretti da un giovanissimo Andrea Camilleri. Raoul Maria De Angelis è stato anche un pittore poliedrico molto quotato. E’ morto il 5 marzo del 1990 a Roma ma le sue spoglie riposano in pace nella cappella privata della famiglia De Angelis nel cimitero comunale di Terranova da Sibari. Dal 2008 l’Amministrazione di Terranova ha istituito il Concorso Letterario intitolato a Raoul Maria De Angelis con l’intento di perseguire la divulgazione delle sue opere.

Annesso al Centro Studi intitolato a De Angelis, con sede nel Palazzo De Rosis, è il Museo Civico, all’interno del quale sarà possibile ammirare oltre alla sua copiosa produzione letteraria, raccolta in questi anni, anche quadri e suppellettili che richiamano alla storia e alle origini magno-greche di Terranova di Sibari, nucleo iniziale di un polo espositivo destinato a ulteriori sviluppi.

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