di Redazione FdS
A Trebisacce (Cosenza), il 28 e 29 luglio 2015, torna la nota che germoglia. Torna Ambient-Arti – Festival del Meticciato Culturale. E’ trascorso esattamente un anno dalla scorsa edizione del Festival che propone, attraverso la metafora dell’arte, intesa in tutte le sue declinazioni, una riflessione sul concetto di meticciato e di contaminazione culturale tra popoli.
Anche quest’anno al centro dell’evento si pone un’idea forte di umanità e di fratellanza fra i popoli come antidoto alla tentazione razzista che, come reazione istintiva e superficiale ai noti fatti di cronaca, sta pericolosamente prendendo piede nel cuore della società italiana: fondamento dello spirito di Ambient-Arti è una visione dei popoli come strutture sociali ricche di un’identità culturale non univoca e testimone di espressioni culturali e artistiche intese come frutti di un meticciato originario e di un continuo mescolarsi degli uni agli altri. Un modo per sfuggire all’idea semplicistica, ideologicamente orientata e scientificamente smentita, di considerare i flussi migratori come un evento soltanto problematico dei nostri giorni.
Tanto sullo scenario internazionale, quanto su quello strettamente locale su cui si disegna il nostro quotidiano, molto è cambiato e molto è rimasto immutato. Se da un lato la questione greca ha tenuto banco, dall’alto lo sguardo dell’intero meridione è rivolto verso il mare, ansioso di scorgere nuovi possibili sbarchi in arrivo sulle coste.
Per quanto i due scenari appaiano lontani tra di loro, sono collegati tra essi, e con la nostra esistenza, dal concetto di Meticciato. La visione sociale del Sud, la sua stessa essenza, affonda infatti le proprie radici nella cultura greca che ne è uno degli elementi fondamentali, forse primigenio, e rappresenta quindi base della natura meticcia della popolazione meridionale.
L’arrivo di interi popoli dalle porte del mare, che bussano alla nostra esistenza con la loro vita, diviene nuovo elemento di contaminazione sociale e culturale, opportunità di crescita sociale ed emotiva. E’ una società sempre più meticcia e, in quanto tale, potenzialmente sempre più ricca di stimoli di crescita.
Intorno a questo tema, alle sue verità e alle sue contraddizioni, orbita Ambient-Arti, che quest’anno, nella sua terza edizione si rinnova, cresce e si evolve diventando un vero festival multimediale.
NOTE DI PROGRAMMA
Il programma di eventi di cui si compone questa edizione di Ambient-Arti approfondisce l’idea di feconda fusione originaria delle culture, sondando territori musicali esemplari e proponendo, tramite documentari, mostre fotografiche e dibattiti, momenti di riflessione sulle innaturali contraddizioni sociali che vivono alcune culture e alcuni popoli, sottoposti allo stress innaturale e illogico del concetto di razza e di confine nazionale. Inoltre, dato che fin dall’origini dei primi gruppi sociali complessi, è stata la tavola il luogo principe in cui sorgeva la fratellanza tra gli uomini, sarà presente una vasta offerta gastronomica, che presenterà dei piatti di cucina internazionale realizzati con ingredienti del territorio dell’Alto Jonio Cosentino.
Cinque sono quindi gli elementi che costituiscono l’offerta culturale del Festival:
– Musica e concerti
– Mostra Fotografica
– VIdeoinstallazioni
– Docufilm
– Dibattiti
– Gastronomia Meticcia
– No-Triv Advisors
Per altre informazioni consulta la Pagina Facebook di AMBIENT-ARTI