Apple investe al Sud aprendo a Napoli il primo centro europeo di sviluppo App iOS

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Il logo della Apple - Ph. Niels Epting | CCBY-ND2.0

Il logo della Apple – Ph. Niels Epting | CCBY-ND2.0

di Kasia Burney Gargiulo

La ”mela” più celebre del mondo, quella del colosso dell’elettronica Apple, fondato 40 anni fa a Cupertino (California) da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, sbarca a Napoli pronta a scrivere in Italia una nuova pagina della sua storia. Da una nota ufficiale diramata oggi si apprende che Apple sta per creare nella città sul Golfo il primo Centro di Sviluppo App iOS d’Europa “per fornire agli studenti competenze pratiche e formazione sullo sviluppo di app iOS per l’ecosistema di app più innovativo e vivace al mondo”. Una notizia di grande rilievo che giunge a pochi mesi dal passaggio in Italia di Tim Cook, CEO dell’azienda statunitense, ospite a novembre scorso dell’Università Bocconi di Milano dove ha tenuto una conferenza; in realtà era almeno dal 2014 che tirava aria di nuovi investimenti nel nostro Paese. E pensare che nel 2015 aveva raggiunto il culmine il contenzioso fra Apple e l’Agenzia delle Entrate, poi conclusosi con l’accettazione di un accordo che impone all’azienda di pagare 318 milioni di euro di tasse sulle vendite effettuate in Italia.

Si volta dunque pagina per dar vita nel Sud Italia ad una realtà di innovazione che dovrebbe vedere impegnate circa 600 persone, secondo quanto dichiarato stamattina dal premier italiano che ha anche annunciato l’arrivo di Cook domani in Italia. Il Centro di Sviluppo App iOS sarà situato in un istituto partner a Napoli, “sosterrà gli insegnanti – spiega la nota ufficiale – fornirà un indirizzo specialistico preparando migliaia di futuri sviluppatori a far parte della fiorente comunità di sviluppatori Apple. Inoltre, Apple lavorerà con partner in tutta Italia che forniscono formazione per sviluppatori per completare questo curriculum e creare ulteriori opportunità per gli studenti. Apple prevede di ampliare questo programma estendendolo ad altri paesi a livello mondiale”.

Perchè la scelta è caduta proprio su Napoli? Forse perchè come ha scritto oggi Antonio Menna su ItaliaOra.net “la Apple ha capito che qui ci sono i cervelli giovani più brillanti, le intelligenze creative più vive, i motori più lucidi, le menti più luminose (…) Chi investe lo fa studiando numeri e fattori reali. La Apple sa che il Sud Italia regala da anni idee e talenti al mondo, e ha abbastanza fame e follia da raccogliere la sfida”. Una sfida che i nostri giovani, sottolinea Menna, raramente possono lanciare in autonomia perchè qui i talenti si scontrano con difficoltà e ritardi di ogni genere: dal chimerico accesso al credito bancario, alla carenza di venture capital, alla contorta e inefficiente burocrazia, agli elevati oneri fiscali, alla difficoltà di fare sistema, alla corruzione, alla criminalità organizzata. Il talento italiano però, almeno quello, i grandi imprenditori stranieri sanno riconoscerlo: “L’Europa – ha infatti sottolineato Cook nella nota, allargando lo sguardo all’intero continente – è la patria di alcuni degli sviluppatori più creativi al mondo e siamo entusiasti di aiutare la prossima generazione di imprenditori in Italia ad acquisire le competenze necessarie per avere successo. Il fenomenale successo dell’App Store è una delle forze trainanti dietro gli oltre 1,4 milioni di posti di lavoro che Apple ha creato in Europa e presenta opportunità illimitate per le persone di tutte le età e aziende di ogni dimensione in tutto il continente”.

Il peso economico e occupazionale dell’azienda di Cupertino è decisamente rilevante in Europa se è vero, come evidenzia la nota ufficiale, che l’ecosistema di Apple supporta oltre 1,4 milioni di posti di lavoro, tra cui 1,2 milioni attribuibili alla comunità di creatori di app, ingegneri software e imprenditori che creano app per iOS, così come lavori non legati alla tecnologia sostenuti direttamente e indirettamente dall’app economy. “La crescita senza precedenti di App Store – precisa la nota – ha aiutato gli sviluppatori in Europa a guadagnare oltre 10,2 miliardi di euro dalla vendita delle loro app in tutto il mondo”. Per quanto riguarda l’Italia, sarebbero più di 75mila i posti di lavoro già attribuibili all’App Store. Significativo, fra gli altri, il ruolo del Laboratorio Elettrofisico con sede a Milano che costruisce alcune delle più sofisticate apparecchiature di magnetizzazione al mondo e la cui tecnologia consente alcune delle caratteristiche magnetiche, all’avanguardia nel settore, che si trovano nei prodotti Apple.

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