Fame di Sud Il sud Italia come non lo avete mai visto
di Redazione FdS
E’ ormai da mesi che tra accese proteste delle popolazioni e delle istituzioni locali e iniziative impopolari del Governo, fra pressioni delle lobby del petrolio e azioni dimostrative delle principali organizzazioni ambientaliste, va avanti lo scontro fra chi vuole trasformare l’Italia, e il Sud soprattutto, in un territorio crivellato di pozzi petroliferi per il beneficio economico di pochi, e chi invece vuole difendere con le unghie e con i denti intere aree del paese vocate alle bellezze paesaggistiche e naturalistiche, con ciò che ne consegue in termini di economia turistica oltre che, com’è ovvio, di qualità della vita. Uno scontro che è ancora lungi dal vedere una soluzione ragionevole. E’ così che fra le tante iniziative intraprese per veicolare con forza il dissenso contro una miope volontà di sfruttamento del territorio, si segnala quella della rivista italo-britannica Organica London Magazine che fa capo a Francesco Ferla, architetto, designer e visual artist. L’iniziativa si intitola Artisti contro le trivellazioni petrolifere in Sicilia e riunisce diversi artisti siciliani intorno all’obiettivo di contestare l’articolo 38 del decreto “Sblocca Italia” che permette nuove trivellazioni petrolifere.
Il messaggio di dissenso è affidato alle opere di fotografi, pittori, grafici, musicisti, poeti e scrittori, fra i quali spiccano nomi di fama internazionale come Shobba Battaglia e Giovanni Sollima. Si tratta – spiega Ferla – di una “protesta civile portata avanti attraverso i mezzi espressivi dell’arte che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica”, un modo per urlare il proprio “no” ad uno sfruttamento indiscriminato delle risorse che andrebbe a compromette il territorio.
I partecipanti all’iniziativa condividono l’idea di uno sviluppo sostenibile della Sicilia,ritenendo che le energie alternative siano più adeguate ad un territorio dagli equilibri delicati, pericoloso da un punto di vista sismico e vulcanico. Le opere, di grande impatto visivo, sono apparse sulla rivista Organica London Magazine e stanno avendo una larghissima diffusione grazie ai social network. Tutto il materiale – annuncia il promotore – diventerà “un progetto di più ampio respiro, con audio e video”.
Organica London – spiega Ferla – “è un avamposto siciliano in terra straniera. Ci occupiamo di avant-garde graphics, fotografia e design. In ogni momento la cultura italiana e siciliana sono parte del nostro ethos. Organica London Magazine pubblica e porta sotto i riflettori i lavori di giovanissimi talenti siciliani rimasti inespressi, sconosciuti. Il progetto crea un ponte tra la Sicilia, Londra e le capitali europee, sottolineando i tratti specifici della nostra cultura”.
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