di Redazione FdS
Il 14 e 15 settembre prossimi, a Barletta, nelle splendide sale del cinquecentesco Palazzo Della Marra, si terrà la rassegna di eventi legati alla Giornata Europea della Cultura Ebraica (15 settembre), una manifestazione annuale che da 20 edizioni fa conoscere in 30 Paesi europei tradizioni, luoghi, patrimonio storico, artistico e architettonico dell’ebraismo europeo. In varie città d’Italia (con Parma capofila) si terranno convegni, spettacoli, concerti, mostre e rappresentazioni teatrali, itinerari ebraici, degustazioni di specialità kasher, condivisione di momenti religiosi della tradizione ebraica. Barletta partecipa per la prima volta con una serie di appuntamenti culturali a ingresso libero organizzati dalla Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria, in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il Comune di Barletta. Ogni edizione della Giornata della Cultura Ebraica è ispirata a un tema che quest’anno è “I sogni, una scala verso il cielo”: i sogni sono una presenza costante nella cultura ebraica fra simbolismo mistico-religioso e allusione alla speranza per il futuro [scarica il PROGRAMMA].
Si comincia con un’anteprima Sabato 14 Settembre, alle ore 20.30, una lectio sulla presenza ebraica a Barletta nel dopoguerra tenuta da Michelangelo Filannino, membro della Società di Storia Patria per la Puglia e autore di vari studi sulla storia di Barletta. Nell’incontro – che verte sull’importanza della Puglia nell’emigrazione verso Israele degli Ebrei sopravvissuti alla Shoah – il relatore esaminerà i documenti e le immagini che stanno affiorando negli archivi di tutto il mondo, dai quali emerge il ruolo fondamentale che Barletta rivestì soprattutto nel periodo immediatamente successivo alla proclamazione dello Stato di Israele (maggio 1948) accogliendo centinaia di profughi ebrei molti dei quali la scelsero come luogo della loro “rinascita”. Modera il prof. Ottavio Di Grazia.
Alle 21.15 si inaugura la mostra Thesaurus Memoriae, esposizione di quadri della ricca collezione che il poeta, scrittore e storico genovese Roberto Malini, presente all’evento, ha donato alla Fondazione ILMC di Barletta. Introdotto da Francesco Lotoro, presidente della Fondazione, Malini parlerà delle opere realizzate da artisti ebrei scomparsi nella Shoah o sopravvissuti ai Campi di sterminio ed ora esposte per la prima volta. Malini si dedica da anni al recupero di tali opere per sottrarle alla dispersione e all’oblio, impegno che gli è valso il Premio Pasquale Rotondi – Mecenatismo 2018. La collezione è nata come prosecuzione del lungo lavoro di studio, ricerca sul campo e salvataggio di oltre duecento opere d’arte che attualmente compongono la raccolta presso il Museo Nazionale della Shoah di Roma.
Tra le opere in mostra a Barletta, tutte testimonianze preziose per la memoria collettiva, anche un olio di Jacob Vassover (Musicisti klezmer, 1980), una litografia di Marc Chagall (Crocifissione mistica, 1950) e una drammatica silografia di Ari Glass (Rabbino-La Notte dei Cristalli, 1943). A pochi giorni dall’inaugurazione della mostra, Malini ha annunciato la donazione alla Fondazione, e quindi alla Città di Barletta, di un nuovo dipinto: si tratta de La donna velata della pittrice ebrea pesarese Wanda Coen Biagini, figura di spicco apprezzata da artisti del calibro di Giorgio De Chirico e Giacomo Balla ma la cui carriera si interruppe bruscamente con l’entrata in vigore nel ’38 delle Leggi razziali.
“Per salvare le opere degli artisti scomparsi nei campi di morte o sopravvissuti alla Shoah – ha dichiarato Malini – mi sono trasformato in un instancabile cacciatore di quadri dipinti prima, durante e dopo la persecuzione dei nazisti contro gli ebrei, alcuni di grande valore artistico e tutti profondamente emozionanti. La collezione – ha aggiunto – è stata pensata come punto di riferimento di un luogo di comunità, simbolo della crescita civile e culturale di quel luogo e meta educativa per le istituzioni scolastiche”. Non a caso questa piccola esposizione di Palazzo Della Marra prelude a una sistemazione definitiva dell’intera collezione presso la Cittadella della Musica Concentrazionaria di prossima realizzazione a Barletta negli spazi dell’ex Distilleria.
Proprio a questo luogo è dedicata e si inaugura alle ore 21.50 la mostra Verso la Cittadella in cui saranno esposti i rendering del progetto di recupero curato dall’architetto barlettano Nicolangelo Dibitonto, autore anche del restauro della Sinagoga Scolanova di Trani riaperta dopo secoli al culto ebraico. La mostra è un’occasione per cominciare a conoscere gli spazi in cui troverà sede il grande archivio di musiche composte fra il 1933 e il 1953 nei Campi di concentramento e di prigionia di tutto il mondo e raccolte in 30 anni di ricerche dal pianista Francesco Lotoro.
Domenica 15 settembre alle 11.00 inaugurazione ufficiale della Giornata Europea della Cultura Ebraica, alla presenza del sindaco Cosimo D. Cannito, Autorità istituzionali e ospiti. Alle 12.30 è la volta di Israel Zangwill e i sognatori del Ghetto lectio tenuta da Piero Di Nepi, docente, autore e rappresentante della Comunità Ebraica di Roma. Il suo intervento è dedicato alla figura di Israel Zangwill (1864 – 1926) giornalista, scrittore e attivista politico ebreo, sostenitore del sionismo e collaboratore di Theodor Herzl.
Alle 13.15, al piano terra, un saluto alla città con assaggio di vino kasher, prodotto cioè secondo i principii ebraici di alimentazione e vita che vanno sotto il nome di kasheruth. Alle 18.00 seguirà la presentazione del volume La luce è là (Mondadori), romanzo della scrittrice Agata Bazzi che ripercorre la storia della sua famiglia partendo dal diario del bisnonno Albert Aharens, ebreo tedesco che sceglie Palermo come propria città. Attraverso le vicende dei personaggi si scopre il capoluogo siciliano fra Otto e Novecento, quale città in grande fermento culturale e imprenditoriale. Alla conversazione con l’Autrice, a cura di Renato Russo, seguirà un reading curato da Gianluigi Belsito con l’accompagnamento musicale del chitarrista Domenico Mezzina.
Alle 19.30 il concerto “Cello in the Universe”, introdotto da Grazia Tiritiello, vedrà in scena Luciano Tarantino, primo violoncello in numerose e prestigiose orchestre, alle prese con un repertorio di brani dal ‘600 ai giorni nostri, la cui esecuzione sarà intervallata dal racconto di storie e aneddoti su compositori e musicisti del passato e dalla proiezione di suggestive immagini video. Dalle 11.00 alle 20.30 rimarranno visitabili le mostre Thesaurus Memoriae e Verso la Cittadella mentre materiale librario sarà disponibile per l’acquisto.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è coordinata dalla AEPJ – European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage ed è sostenuta e coordinata in Italia dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Ministero per le Politiche Europee e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
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Palazzo Della Marra, Barletta
Via Cialdini 74
Sabato 14 settembre: dalle ore 20.30
Domenica 15 settembre: dalle ore 11
Ingresso libero