Ha appena 20 anni e da tempo è considerata una enfant prodige. E’ la pianista pugliese Beatrice Rana che in questi giorni sta partecipando alla 14a edizione del Van Cliburn International Piano Competition* di Forth Worth in Texas, negli USA (24 maggio – 9 giugno 2013). E’ notizia freschissima quella del suo ingresso nella rosa dei sei finalisti della prestigiosa competizione, ossia di coloro che fino a domenica si contenderanno il titolo. Beatrice è l’ultima rimasta del gruppo di ben 6 italiani che avevano concorso alla finale del prestigioso concorso: Luca Buratto, Alessandro Deljavan, Giuseppe Greco, Scipione Sangiovanni, Alessandro Taverna.
A contendersi il titolo con Beatrice Rana ci sono i pianisti Sean Chen (Usa), Fei-Fei Dong (Cina), Vadym Kholodenko (Ucraina), Nikita Mndoyants (Russia) e Tomoki Sakata (Giappone). Ogni finalista dovrà eseguire un concerto da camera di Mozart o Beethoven e un concerto per orchestra sinfonica e pianoforte.
Per chi di voi volesse tifare per la nostra Beatrice è possibile seguire tutte le fasi del concorso che sono online in diretta sul sito del Van Cliburn, dove è anche possibile riascoltare le esibizioni dei giorni passati.
QUI I VIDEO ON DEMAND CON LE ESIBIZIONI DI BEATRICE RANA , come QUESTO relativo alla splendida esibizione nella quale Beatrice ha eseguito la Sonata in si min. di Clementi Op. 40 n.2 e gli Etudes en forme de variations op. 13.
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Ma vediamo di scoprire qualcosa in più su questo giovanissimo talento che da almeno 5 anni sta facendo parlare tanto di sè per le numerose vittorie in prestigiosi concorsi pianistici. E’ nata a Copertino (Lecce) nel 1993 ed ha frequentato il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli (Bari) nella classe del M° Benedetto Lupo, altro asso pugliese del pianoforte noto a livello internazionale, sotto la cui egida si è diplomata all’età di appena 16 anni. In Conservatorio Beatrice Rana ha affiancato lo studio del pianoforte a quello della composizione, con Marco della Sciucca. A soli 18 anni si è aggiudicata il Primo Premio al Concorso Musicale Internazionale di Montréal, in Canada, diventando così la più giovane pianista, nonché prima vincitrice italiana nella storia del concorso.
È stata vincitrice dei più rappresentativi Concorsi Pianistici italiani, tra i quali il “Muzio Clementi” di Lastra a Signa (Firenze), il premio “Yamaha-Del Rio Giovani Talenti” a Cesenatico (Forlì-Cesena), il “1° Concorso Internazionale Repubblica di San Marino”, il “Marco Bramanti” di Forte dei Marmi (Lu). Ha anche vinto due borse di studio, rispettivamente dalla Yamaha Foundation of Europe e dal Miur (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) con il Premio delle Arti 2005, assegnatole per il suo straordinario e precocissimo talento musicale. Dopo il suo debutto in concerto con l’orchestra (suonando di J.S. Bach, il Concerto in Fa minore BWV 1056), nel dicembre 2002, è stata invitata in importanti stagioni concertistiche nazionali e internazionali organizzate da istituzioni come la Società dei Concerti di Milano, l'”Ascoli Piceno Festival” (dove ha suonato sia come solista che in trio accanto al violoncellista Michael Flaksman), la Fondazione “Giorgio Cini” di Venezia (con un recital interamente dedicato a J. S. Bach), gli “Amici della Musica” di Taranto (F. J. Haydn, Concerto per pianoforte e orchestra in Re maggiore), il “Venerdì Musica” di Pistoia, l’Associazione “Mauro Giuliani” di Barletta, il “31° Festival della Valle d’Itria“ di Martina Franca, l’ “Orchestra Sinfonica ICO di Lecce”, l’ “Orchestra della Pasqua Musicale Arcense” di Arco (Trento) e l’ “Orchestra Sinfonica ICO di Bari” (W. A. Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra KV 271); all’estero ha suonato per la Heilbronner Sinfonie Orchester in Germania (L. van Beethoven Concerto n. 1, Op. 15), la Tonhalle di Zurigo, la Société Pro Musica di Montréal, il Festival pianistico della Roque d’Anthéron, il Festival Radio-France de Montpellier, la Folle Journée de Nantes. E’ stata ospite delle Orchestre Sinfoniche di Edmonton e del Québec, dei Violons du Roy e dell’Orchestre Métropolitain di Montréal con direttori come Yannick Nézet-Seguin, Bernard Labadie, Theodor Guschlbauer.
Ha registrato in diretta dalla Radio Vaticana un programma di brani di Schumann ed ha effettuato tournées in India e in Malesia. Attualmente vive ad Hannover, dove frequenta l’Hochschule für Musik, Theater und Medien nella classe del pianista israeliano Arie Vardi, cui ha avuto accesso con una borsa del Premio intitolato ad Arturo Benedetti Michelangeli. Fra i maestri con i quali Beatrice Rana ha studiato per i corsi di perfezionamento si ricordano Aldo Ciccolini, Michel Beroff, Eliso Virsaladze, Andrzej Jasiński, François-Joël Thollier.
NOTA:
* IL CONCORSO INTERNAZIONALE PIANISTICO VAN CLIBURN (Van Cliburn International Piano Competition) è un concorso musicale aperto a giovani pianisti di tutto il mondo. Fu fondato nel 1962 a Fort Worth, nel Texas, da un gruppo di musicisti, insegnanti e cittadini e fu intitolato al giovane pianista americano Van Cliburn (scomparso di recente, lo scorso 27 febbraio a 78 anni), che nel 1958 aveva vinto il primo premio per la categoria pianisti della prima edizione del Concorso internazionale Čajkovskij di Mosca. Il concorso si svolge ogni quattro anni; si articola in quattro fasi successive (selezioni, turno eliminatorio, semifinale e finale) e si conclude con l’assegnazione del primo (gold medal, medaglia d’oro), secondo (silver medal, medaglia d’argento) e terzo (Crystal Award) posto, piazzamenti premiati con premi in denaro, possibilità di incidere un cd e una serie di ingaggi per importanti concerti (internazionali per il primo posto, negli Stati Uniti per gli altri due) per le tre stagioni successive al concorso. Gli altri finalisti (solitamente tre) ricevono comunque la menzione, un premio in denaro e ingaggi per concerti negli Stati Uniti; i semifinalisti ricevono un premio in denaro.