di Redazione FdS
Al termine della mattinata con Nanni Moretti e dopo le ultime conferenze stampa con alcuni dei protagonisti di questo 6° Bif&st – Bari International Film Festival, Felice Laudadio e Ettore Scola – direttore artistico e presidente della manifestazione – hanno comunicato i risultati dell’edizione in chiusura e fornito alcune anticipazioni su quella del 2016. All’incontro con la stampa e col pubblico erano presenti anche l’Assessore al Mediterraneo alla Cultura e al Turismo della regione Puglia, Silvia Godelli, l’Assessore alla Cultura del Comune di Bari, Silvio Maselli, ed il presidente di Apulia Film Commission, Maurizio Sciarra.
I numeri di quest’anno confermano il successo di uno dei festival cinematografici italiani più prequentati dai giovani. Anzi, a dire di Ettore Scola, sarebbe il più frequentato in assoluto dal pubblico giovanile, sia a livello nazionale sia europeo, come confermano anche gli entusiastici commenti del celebre regista tedesco Edgar Reitz, ospite nei giorni scorsi a Bari. Anche sotto il profilo organizzativo – dice Scola – “il Bif&st costituisce un unicum visto che con un budget pari a meno di un decimo di quello del Festival di Roma (peraltro in piena crisi, pur con i suoi oltre 17 milioni di euro, a causa di sbagliate politiche di gestione) è riuscito ad ottenere risultati inauditi per il festival della Capitale…e vi dirò che anche la Mostra di Venezia non è più quella di una volta…”
Il Bif&st è dunque una realtà consolidata (quest’anno + 2500 spettatori per un totale di oltre 75 mila presenze, con lunghe code ed il tutto esaurito al cinema Galleria per le retrospettive dedicate a Francesco Rosi e a Fritz Lang ed affollatissime proiezioni per i film di tutte le sezioni) di cui la prossima amministrazione regionale dovrà tener conto: “non spetta a me, assessore ormai uscente, far rilevare questo dato – ha detto Silvia Godelli – ma a tutti i cittadini che fin dalla prima ora hanno amato questo Festival. Una manifestazione che è di tutti e non della sottoscritta o della amministrazione Vendola. Mi auguro che i baresi sappiano prendersi cura per il futuro di questo patrimonio culturale che, visto il successo, è entrato a far parte con forza della vita cittadina. Ecco perchè ritengo che il Bif&st non abbia bisogno della raccomandazione di nessuno. Ovviamente le amministrazioni – regionale e comunale, di qualunque orientamento politico esse siano – proprio perchè hanno gli strumenti necessari per far nascere e crescere un progetto culturale, avranno l’onere di continuare ad occuparsi del Bif&st, intercettando i fondi necessari – e vi garantisco che ci sono – affinchè esso possa continuare ad esistere”.
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Dello stesso avviso anche il presidente dell’Apulia Film Commission Maurizio Sciarra : “Possiamo dire che quest’anno si è ripetuto il grande afflusso di pubblico dello scorso anno con chiari segni di ulteriore crescita, così come in città è tornato a ricrearsi quel grande spirito di accoglienza che da sei anni caratterizza la manifestazione. Ritengo che un festival importante abbia bisogno di un tessuto in cui il cinema sia di casa e da questo punto di vista la Puglia è ormai ben indirizzata. Ad ogni modo, l’Apulia Film Commission sta lavorando affinchè ciò accada sempre di più…”
L’assessore alla cultura del Comune di Bari, Silvio Maselli, ha a sua volta sottolineato l’importanza del Festival: “Sebbene prestato alla politica – ha dichiarato – continuo a sentirmi un uomo di cinema. Quando da ragazzino andai a Venezia, una delle cose che mi colpì fu il volumetto del programma, denso di titoli in progammazione, e allora mi chiesi se a Bari si sarebbe mai potuto realizzare qualcosa di simile. Ebbene, dopo anni ci siamo finalmente riusciti e sarebbe davvero un peccato se dovessimo perdere quanto conquistato con impegno e fatica. Io ritengo che il Bif&st debba essere considerato una attività produttiva a tutti gli effetti e il Comune, da parte sua, intende difenderla come qualcosa che produce reddito, valore, senso. Uno strumento di crescita collettiva che va salvaguardato.”
Felice Laudadio è quindi passato ad illustrare alcune anticipazioni sulla edizione 2016 che si svolgerà dal 2 al 9 aprile e si annuncia ricchissima di novità. Innanzitutto sarà concentrato sulla figura degli attori e chi meglio di Marcello Mastroianni – icona mondiale del cinema – può rappresentare l’intera categoria. Una sua immagine – uno scatto firmato dal fotografo Pino Settanni, al quale fra l’altro la sua città, Matera, ha dedicato un museo inaugurato proprio oggi – sarà sul manifesto della prossima edizione del Festival, mentre una ricca retrospettiva ripercorrerà – a vent’anni dalla scomparsa – cinquanta degli oltre cento film che lo hanno visto protagonista. Per quanto concerne le Lezioni di Cinema, dopo i grandi registi a tenere banco saranno alcuni degli attori più prestigiosi del panorama internazionale. Le stesse giurie del Festival saranno composte da attori e attrici, così come sul tema dell’acting saranno impostati i laboratori del prossimo anno. Come sempre, ben assortita sarà anche la sezione delle anteprime internazionali serali al Teatro Petruzzelli, mentre per la sezione Panorama Internazionale l’intenzione è quella di trasformarla in un focus sul cinema di singoli paesi del mondo.
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