di Redazione FdS
Cercate un angolino tutto per voi in qualche contrada assolata del Sud Italia, dove magari trascorrere in santa pace le vostre vacanze estive? E soprattutto, cercate una soluzione che sia la più economica possibile ma in luoghi in cui sia piacevole soggiornare? Arriva la proposta che fa per voi da due comuni siciliani, i cui sindaci hanno addirittura deciso – di concerto con i proprietari degli immobili – di regalare alcune case, o meglio di offrirle al prezzo simbolico di 1 euro, ma a condizione che gli acquirenti si impegnino a ristrutturarle a proprie spese. Un’operazione di recupero dei centri storici che potrebbe trovare un buon riscontro in tempi di crisi.
A lanciare la proposta il Comune di Gangi, suggestivo borgo di 7000 abitanti, a 1011 m. sul livello del mare, in provincia di Palermo che ha il pregio di comparire nella lista dei Borghi più Belli d’Italia. Nel 2014 è stato eletto “Borgo dei Borghi”. E’ un insediamento medievale (risale al 1300) ma sorge in una zona abitata fin dal Neolitico. C’è poi Salemi (Trapani) che invece è una cittadina di 10 mila abitanti, posta a 446 m. sul livello del mare, nel cuore della Valle del Belice; di essa si è parlato molto in tempi recenti per via dell’amministrazione comunale retta per qualche tempo dal critico d’arte Vittorio Sgarbi. E’ una città arabo-medievale, di importante rilievo urbanistico, collocata in posizione equidistante rispetto ai maggiori centri del territorio. Ubicata tra le colline coltivate a vigneti ed uliveti si raccoglie intorno al castello dal cui terrazzo merlato della torre circolare è possibile scorgere un vastissimo panorama sulla Sicilia occidentale fino al mare.
COSA FARE PER RICHIEDERE GLI IMMOBILI
Le case appartengono a privati che vogliono disfarsene e l’operazione di cessione vede il Comune come intermediario: chi vuole acquistarle non deve far altro che assumersi gli oneri di ristrutturazione. Oneri per affrontare i quali è possibile anche accedere ad incentivi statali ed europei (informarsi adeguatamente in proposito). Chi fosse interessato può contattare direttamente gli uffici preposti delle relative amministrazioni comunali prendendo anche visione degli eventuali bandi presenti sui siti dei rispettivi comuni (di seguito i link di collegamento ai siti comunali):