Corigliano Calabro volta pagina e abbatte le imposte comunali per chi investe nel Centro Storico. Il sindaco Geraci: «Investiamo in ciò che ci distingue»

Calabria - Visione panoramica del centro storico di Corigliano Calabro. In vetta spicca lo splendido Castello Ducale dei Baroni Compagna  – Ph. © Ferruccio Cornicello

Calabria – Visione panoramica del centro storico di Corigliano Calabro. In vetta spicca lo splendido Castello Ducale dei Baroni Compagna – Ph. © Ferruccio Cornicello

di Redazione FdS

Abbattimento del 70% delle aliquote IMU, TASI e TOSAP per chi investe nel centro storico ed in tutto il territorio di Corigliano Calabro centro. In dirittura d’arrivo il nuovo regolamento comunale a favore delle attività commerciali, artigianali ed erogatrici di servizi. Obiettivo condiviso dall’esecutivo Geraci: riqualificare la rete distributiva e rivitalizzare il tessuto economico, sociale e culturale del centro cittadino. Preferendo la proposta e l’offerta identitarie.

“Si promuove strategicamente soprattutto il centro storico – dichiara il sindaco Giuseppe Geraciche è uno dei nostri marcatori identitari insieme al Castello Ducale, al Quadrato Compagna ed alla tradizione marinara di Schiavonea, soltanto se si contribuisce a riscoprirne ed a comunicarne la sua autentica identità storica. Senza rincorrere cliché di importazione né – continua – trapiantandovi contenuti e proposte lontane dallo spirito e dalla storia dei luoghi. Parte da queste premesse, che traducono le più elementari regole del marketing territoriale e che spiegano il costante trend positivo del turismo enogastronomico nel mondo, la nuova regolamentazione e le incentivazioni pensate per promuovere l’emersione di attività identitarie ed artigianali ed aumentare – conclude il Sindaco – l’appeal turistico e ricettivo del nostro borgo antico e dell’intera immagine di Corigliano, investendo nella capacità di trasmettere emozioni esclusive e distintive all’ospite.

Incentivare lo sviluppo delle attività commerciali nel centro storico, riconoscendolo come luogo importante e privilegiato della vita economica e sociale cittadina; favorire la vitalità del luogo incrementando gli immobili con destinazione commerciale; preservare l’ambiente storico e monumentale, anche tramite l’esclusione dal centro di attività non idonee al contesto; stabilire norme a tutela delle tradizionali caratteristiche culturali ed ambientali della zona; individuare criteri per il mantenimento del decoro cittadino e per prevenire fenomeni di degrado, a tutela della sicurezza urbana e dell’igiene pubblica. Sono, queste, le principali finalità del nuovo regolamento approvato dalle tre commissioni consiliari urbanistica, bilancio e affari generali ed ora verso l’approvazione in consiglio comunale.

Dalle limitazioni merceologiche alle disposizioni per la tutela del decoro di fondi commerciali sfitti; dalle fiere e mercati tematici alle botteghe storiche, passando per le agevolazioni per le attività innovative, fino agli incentivi per le iniziative promozionali. Sono cinque i titoli di cui si compone il regolamento comunale relativo agli strumenti di promozione e sviluppo del tessuto commerciale. È previsto un incentivo in favore delle attività commerciali, artigianali o erogatori di servizi, mediante l’abbattimento del 70% delle aliquote IMU, TASI e TOSAP, per coloro che, nell’area interessata, apriranno attività commerciali per la vendita di prodotti alimentari tipici calabresi, prodotti dell’artigianato tipico calabrese, attività di ristorazione come trattorie, locande, pizzerie, wine bar, gelaterie e pasticcerie; agenzie turistiche; strutture ricettive, alberghi, B&B, affitta camere, agriturismi; gioiellerie; attività di vendita di souvenir ed oggettistica; attività commerciali di abbigliamento.

Nelle nuove disposizioni si sostiene, inoltre, l’attività di fiere e mercati tematici che abbiano carattere tradizionale, storico, artistico e/o culturale, oppure che abbiano forte carattere innovativo e che, pertanto, contribuiscono a rilanciare la capacità attrattiva del centro cittadino e a stimolarne la funzione aggregativa e sociale. Per le “Botteghe storiche” le agevolazioni, in alcuni casi possono prevedere l’abbattimento del 100% delle aliquote dell’IMU e della TASI.

 

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