Cosenza Cristiana: on line un “tesoro” visivo d’Arte e Cultura

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Affresco dalla Chiesa-convento di S. Francesco di Paola, Cosenza - Ph. Fabio Gallo

Pietro Negroni, Madonna con Bambino in gloria fra i santi Paolo e Luca (part.), 1551, Chiesa-convento di S. Francesco di Paola, Cappella di S. Luca, Cosenza – Image credits: Fondazione Culturale ‘Paolo di Tarso’

di Redazione FdS

Centodiciotto giorni di lavoro, 1.620 ore di produzione e post produzione, 5.865 scatti fotografici prodotti per documentare nel dettaglio i beni culturali e 850 opere fotografiche per la visualizzazione del Patrimonio Culturale in Rete, oltre 150 percorsi virtuali in alta definizione con tecnologia VR (virtual reality), 10 video con riprese aeree da drone in 4K,  utilizzo di tecnologia GPS per geo-referenziare i “cammini” dell’Arte cristiana, e adozione di software “open source” iOS e Android friendly, il tutto fruibile da PC, tablet e smartphone. Sono questi i crediti di Cosenza Cristiana la più imponente opera di digitalizzazione mai posta in essere sul patrimonio storico-artistico di una città storica d’Italia: un’iniziativa lanciata da un soggetto privato no-profit, la Fondazione “Paolo di Tarso” con sedi a Roma e Cosenza, in collaborazione con l’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza-Bisignano presieduta da S. E. Mons. Francesco Nolè. Il progetto – ha spiegato il suo ideatore ed esecutore Fabio Gallo –  vuole essere “un acceleratore culturale finalizzato alla riappropriazione responsabile del grande patrimonio culturale della Città Storica di Cosenza, un progetto di bonifica dell’oblio a cui risulta sottoposto da troppo tempo; un’opera unica, permanente e innovativa, di rigenerazione territoriale, grazie al carico di Bellezza di cui  è portatrice.” L’iniziativa, che muove dalla storia cristiana di Cosenza e della sua Arcidiocesi, si prefigge anche lo scopo etico-sociale di tutelare il diritto alla conoscenza, promuovere la diffusione della Bellezza del Sacro e della civiltà cristiana sulla Rete, dando risalto a secoli di vitalità nei campi dell’Arte e dell’Artigianato che hanno reso celebre l’Italia nel Mondo. Un modo per “gettare un ponte fra il mondo dell’Arte e le nuove generazioni digitali, per favorire una riappropriazione del patrimonio culturale, indispensabile per lo sviluppo di nuove economie sostenibili in grado di generare occupazione”.

Cattedrale di S. Maria Assunta, XIII sec., Cosenza

Cattedrale di S. Maria Assunta, XIII sec., Cosenza | Image credits: Fondazione Culturale ‘Paolo di Tarso’

Lo scorso novembre a Cosenza, il progetto – lanciato in vista dell’Anno del Patrimonio Culturale Europeo 2018 e delle celebrazioni, nel 2022, per gli 800 anni dalla consacrazione del Duomo di Cosenza – è stato sottoposto all’attenzione di Dario Franceschini,  Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, come il più grande e innovativo Museo Digitale d’Europa dedicato all’intero patrimonio culturale di una città storica, realizzato sia per la valorizzazione sia per la tutela da calamità naturali: in caso di sisma, crollo, incendio o semplice deterioramento dovuto al tempo, si avrà infatti a disposizione una imponente quantità di immagini ad altissima risoluzione, in grado di documentare l’opera fin nei dettagli e quindi utili per una eventuale ricostruzione. Un lavoro che, per quantità e qualità, ha suscitato grande interesse e apprezzamento da parte del ministro il quale ha dichiarato di voler promuovere l’inserimento della città storica di Cosenza nel piano dei finanziamenti europei per il suo recupero. Nel corso della presentazione ufficiale, la Fondazione “Paolo di Tarso” ha comunicato come sia già in corso anche la digitalizzazione del patrimonio culturale della provincia di Cosenza quale strumento di supporto allo sviluppo economico del territorio.

La piattaforma Cosenza Cristianacreata con soluzioni tecnologiche che rendono i suoi contenuti immediatamente fruibili su tutti i device, propone il patrimonio culturale in modo esclusivamente visuale, salve le informazioni essenziali utili a identificare l’opera e la sua collocazione. Punta così ad essere un ”luogo” nel quale “meditare sulla Bellezza e sul suo potere rigenerante, sulla straordinaria e paziente opera dell’Uomo ispirata dal senso del Sacro”, uno spazio alla portata di tutti, in special modo di coloro ai quali per qualche ragione sia preclusa l’esperienza del viaggio; uno strumento di conoscenza che si rivolge ai più diversi interlocutori fra scuola, ricerca, università, viaggiatori, turisti, pellegrini e startupper.

Chiesa Convento S. Francesco di Paola, Cosenza | Image Credits: Fondazione Culturale 'Paolo di Tarso'

Chiesa Convento S. Francesco di Paola, XVI sec., Cosenza | Image Credits: Fondazione Culturale ‘Paolo di Tarso’

Dalla Cattedrale di S. Maria Assunta, consacrata alla presenza di Federico II di Svevia, ai Monasteri di S. Francesco d’Assisi e delle Cappuccinelle, allo splendido complesso monastico barocco di S. Domenico, solo per fare alcuni esempi, la piattaforma consente l’accesso a un ricco patrimonio culturale esplorabile attraverso una serie di gallery (mono e pluritematiche) che includono immagini fotografiche di luoghi e opere d’arte, visite virtuali a 360° e video realizzati col supporto di droni e videocamere 4K. Le immagini fotografiche di ciascuna gallery, munite di didascalia richiamabile in sovrimpressione, sono ‘sfogliabili’ una alla volta o visualizzabili in slide; ognuna può essere ingrandita ed è condivisibile sui social. Percorrere le varie gallery è un’esperienza immersiva che punta a stimolare il desiderio di un confronto diretto con il luogo o con l’opera d’arte ma innanzitutto assolve all’aspettativa di un primo livello di conoscenza di un contesto storico-artistico, quale quello cosentino, vittima da troppo tempo di una vera e propria ”rimozione” collettiva. Un invito a recuperare un rapporto diretto con questo patrimonio sono infine i Geocammini ossia alcuni itinerari geo-referenziati realizzati con tecnologia GPS e fruibili utilizzando gli appositi georeferenziatori o scaricando dal sito su iPhone le relative mappe, che consentono di muoversi facilmente fra le principali chiese, cattedrali e monasteri del bellissimo centro storico di Cosenza.

Madonna con bambino, olio su tela, Cattedrale di S. Maria Assunta, Cosenza | Image Credits: Fondazione Culturale 'Paolo di Tarso'

Guglielmo Borremans, Madonna con bambino e anime dannate, olio su tela, 1707, Cattedrale di S. Maria Assunta, Cosenza | Image Credits: Fondazione Culturale ‘Paolo di Tarso’

DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM

Cosenza Cristiana, piattaforma realizzata senza alcun contributo pubblico o sponsorizzazione privata, fa parte del più vasto progetto Digital Cultural Heritage Museum “Italia Excelsa”, che la Fondazione ‘Paolo di Tarso’ ha messo in rete sempre nel 2017 per promuovere attraverso l’immagine fotografica il Patrimonio Culturale Italiano e l’Arte Sacra, in chiave esclusivamente visuale. Anche questo lavoro, i cui contenuti sono in corso di caricamento e già fruibili sul portale www.digitalculturalheritagemuseum.it, celebrerà nel 2018 l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Ancora una volta l’iniziativa si deve a Fabio Gallo ed è il risultato di un suo lungo viaggio, fisico e fotografico, nel patrimonio culturale italiano: la piattaforma può già contare su oltre un milione di immagini digitali in formato 16/9, Orbicolare e Virtual Tour cui nel tempo si aggiungeranno sempre nuovi beni culturali e immagini da drone. Basiliche, chiese, monasteri e cammini, si intrecciano con aree archeologiche, natura, ambiente e paesaggio, rappresentati in immagini di elevata qualità. Per scelta esplicita del fondatore del progetto, la visione dei contenuti fotografici rimarrà sempre gratuita “per garantire il diritto alla Conoscenza e allo Studio”, ma le immagini potranno essere acquistate per autofinanziare un Progetto rivolto a tutti gli utenti della Rete, in special modo a quanti, portatori di gravi disabilità, non potranno viaggiare attraverso l’Italia ma potranno accedere al suo grande patrimonio culturale con un semplice click.

I CURATORI DEL PROGETTO

Fabio Gallo | Image credits: Fondazione 'Paolo di Tarso'

Fabio Gallo | Image credits: Fondazione ‘Paolo di Tarso’

Concepiti nell’ambito delle attività della Fondazione Culturale ‘Paolo di Tarso’ – ente no profit riconosciuto dal MiBACT e dal Vicariato di Roma, impegnato nella comunicazione del ‘Made in Italy’ e nella digitalizzazione di beni culturali, architettonici e paesaggistici – i progetti Cosenza Cristiana e Digital Cultural Heritage Museum si devono all’ideazione e all’esecuzione del cosentino Fabio Gallo, che della Fondazione è il responsabile dei Rapporti Istituzionali e dell’Area Progetti. Una carriera giovanile da danzatore di successo e una laurea in antropologia, sono gli esordi di un percorso poliedrico che lo vede apprezzato fotografo d’arte, direttore dell’Ufficio Cultura di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, chiesa romana delle celebrazioni ufficiali della Repubblica Italiana, ideatore e realizzatore di una serie di progetti di divulgazione del patrimonio culturale italiano attraverso le nuove tecnologie digitali: dalla digitalizzazione dell’archivio di musica sacra più celebre al mondo, quello del Capitolo Lateranense della papale Arcibasilica San Giovanni in Laterano, al progetto Digital Cultural Heritage Museum “Italia Excelsa” che sta divulgando in Rete il patrimonio culturale italiano in forma esclusivamente visuale, progetti entrambi patrocinati dal MiBACT. Sua anche l’ideazione della Biennale della Dieta Mediterranea per i Diritti Umani al Cibo Sano e all’Acqua Potabile patrocinata dal Ministero della Salute, e della MDiet App dedicata allo stesso tema e adottata da FAO e World Food Programme nell’ambito dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Sempre a Gallo si deve infine l’istituzione della “Carta della Pace”, riconoscimento rivolto a quanti sono impegnati nella “tutela della Memoria e dei Diritti dell’Uomo e dell’Ambiente”.

Questa mole di iniziative è naturalmente il risultato di un lavoro d’equipe, nel quale troviamo impegnati anche Eleonora Cafiero, laureata al D.A.M.S, coordinatrice dei lavori e del progetto di rete di Cosenza Cristiana, responsabile funzionale della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, coordinatrice del Dipartimento di Europrogettazione e delle attività della Biennale della Dieta Mediterranea (è anche uno dei curatori della MDiet App); Vincenzo Capocasale, laureato in giurisprudenza, per il progetto Cosenza Cristiana è consulente e curatore dei rapporti con il Clero; Gianluca Nava è invece curatore del progetto in qualità di esperto di restauro e consulente per il Patrimonio Culturale, oltre che autore di numerose pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, membro dell’International Network for the Conservation of Contemporary Art e del Comitato Scientifico e Direttivo del Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation.

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