di Kasia Burney Gargiulo
“Dice papa Francesco che dobbiamo uscire…evangelizzare…perchè Dio non ci toglie niente, anzi ci dona di più…Perchè sono venuta qui? Ho un dono e ve lo dono…”. Così ha risposto mercoledì scorso suor Cristina Scuccia ad una attonita Raffaella Carrà che le chiedeva cosa possano aver pensato in Vaticano della sua performance canora a The Voice, il seguitissimo talent show di Rai 2. La 25enne siciliana aveva appena finito di spiazzare il pubblico della nota trasmissione eseguendo una ritmatissima versione di No One di Alicia Keys con la platea in standing ovation fin dalle prime note. Una grinta da popstar “di sfondamento”, una padronanza assoluta del palco e una voce capace di arrampicarsi fin sulle note più impervie hanno letteralmente mandato in visibilio il pubblico e, in sequenza rapida, anche i giurati.
Come molti certo sapranno questo talent show si basa sul sistema della blind audition, ossia dell’audizione alla cieca, nel senso che i giurati ascoltano il pezzo dando le spalle al palcoscenico per non lasciarsi condizionare da altro che non sia la voce e il talento musicale. Ciascuno di loro decide quindi di girarsi non appena ritiene che il concorrente abbia talento sufficiente per stare nella propria squadra e proseguire così l’avventura di The Voice. Il primo a girarsi è il rapper J-Ax che, occhi lucidi, tira fuori una commozione che sgretola in un attimo il clichè da duro tipico dei rappers metropolitani; subito dopo è la volta della estrosa cantautrice Noemi e dal rocker Piero Pelù, anch’essi sbalorditi per il talento e la grinta di questa suorina dall’aspetto quasi dimesso nel suo vestito scuro “d’ordinanza”. Ciascun giurato cerca di convincerla ad entrare nella propria squadra, ma alla fine è lei che decide e sceglie “il primo che si fosse girato”, cioè J-AX. Sembrerebbe una scena studiata a tavolino, e forse in parte lo è (almeno per quanto riguarda le dinamiche televisive), se non fosse che Cristina Scuccia è una suora vera, con tanto di sorelle anziane al seguito che esultavano dietro le quinte la sera della esibizione.
Ma chi è Cristina Scuccia? Siciliana, nata a Comiso, provincia di Ragusa, nel 1989, oggi vive a Milano dopo una scelta radicale di vita che l’ha portata a farsi suora sebbene sia consapevole, fin dall’età di 14 anni, che non avrebbe potuto fare a meno di cantare, convinta che il canto non sia solo tecnica ma anche e soprattutto sensibilità, interpretazione, emozione.
E’ ancora un’adolescente quando le Suore Orsoline le offrono l’occasione di esibirsi in pubblico come protagonista di un musical sulla fondatrice del loro ordine, Suor Rosa Roccuzzo. La sua biografia ufficiale divulgata da The Voice racconta che nonostante l’amore per il canto, inizialmente era restia ad accettare almeno fino a quando le insistenze della madre non sono riuscite a convincerla. Come lei stessa ammette, s’accorge sera dopo sera che qualcosa dentro di lei sta cambiando e che domande del tutto nuove si affacciano all’orizzonte dei suoi pensieri. Nel 2009 inizia il suo percorso religioso, che la porta per due anni in Brasile per il noviziato e nel 2012 prendere i primi voti con la prima professione. Nello stesso anno entra alla Star Rose Academy, la scuola di spettacolo fondata dalle Orsoline e diretta da Claudia Koll, l’ex musa di Tinto Brass “caduta” anche lei sulla via di Damasco, e lì frequenta corsi di canto e di ballo. Fra i suoi insegnanti anche Franco Simone, voce affermata dell’Italia musicale pop anni ’70-80.
La massima aspirazione di suor Cristina: testimoniare con il proprio talento che “la chiesa è ovunque e può stare con tutti”, convinta com’è che una giovane possa consacrare la propria vita a Dio e al tempo stesso continuare a fare cose che un suo coetaneo può fare, nel suo caso “condividere la voce con tutti”. E a proposito di “condivisioni”, già impazzano sul web, oltre al video della sua esibizione televisiva (che in pochi giorni ha raggiunto l’iperbolica cifra di oltre 10 milioni di visualizzazioni), una fanpage Facebook con oltre 16 mila iscritti messa su a tempo di record dai suoi ammiratori e un hashtag #suorcristina che sta letteralmente spopolando trasformando il suo nome in un trend topic al punto da essere twittato dal cardinale Gianfranco Ravasi, dalla stessa Alicia Keys e da Whoopy Goldberg star di Sister Act. Insomma un fenomeno mediatico assoluto. E fra i commentatori c’è già chi si aspetta l’impossibile: “Suor Cristina subito in feat. con Papa Bergoglio”. Intanto non ci sorprenderemo se riceverà una telefonata da Papa Francesco.
IL VIDEO DELL’ESIBIZIONE A THE VOICE