Dalla grande tomba di Anfipoli spunta uno scheletro. “E’ un personaggio pubblico distinto”. Scatta il rebus sull’identità
di Redazione FdS
Mentre i geofisici traggono le loro conclusioni sulle analisi al geoscanner a cui hanno sottoposto la collina di Kasta che ad Anfipoli (Grecia) ospita la gigantesca tomba di epoca alessandrina, ecco arrivare notizia del ritrovamento di uno scheletro umano. La notizia è stata diffusa dal Ministero Greco della Cultura, il quale fa sapere che si tratta di uno scheletro quasi intatto appartenente ad “un personaggio pubblico distinto”, considerate le dimensioni e la sontuosità della tomba.
Katerina Peristeri, l’archeologa che sta dirigendo i lavori di scavo, sostiene che “la tomba con ogni probabilità appartiene ad un maschio che deve aver rivestito la carica di generale”. Questo ritrovamento si colloca nel contesto di una tumulo che – ha dichiarato il ministro – “è una costruzione estremamente costosa, che nessun privato cittadino avrebbe potuto autofinanziarsi”, aggiungendo che “con ogni probabilità si tratta del monumento a un mortale che è stato adorato dalla società del tempo.”
Prima che fosse ritrovato questo scheletro, alcuni esperti avevano anche suggerito la possibilità che il sito potesse essere un cenotafio, costruito in onore di una figura importante i cui resti erano altrove. Ma ora l’ipotesi non appare più valida ed occorrerà indagare sulla vera identità del personaggio ritrovato. La tomba scoperta è in calcare e collocata 1.6 m al di sotto del pavimento della Terza Camera del complesso sepolcrale. È 3.23 m di lunghezza, 1.56 m di larghezza e 1,8 m di altezza. Una sarcofago in legno era collocata all’interno. Gli archeologi hanno ritrovato sparpagliati chiodi in ferro e bronzo, oltre a frammenti di decorazioni in osso e vetro probabilmente appartenenti allo stesso sarcofago.
Il Ministero della Cultura ha fatto sapere che ciò che rimane delle ossa e ogni altro materiale genetico saranno esaminati da specialisti.
Come i nostri lettori ormai sanno, nelle prime fasi dello scavo sono venuti alla luce un magnifico leone scolpito in pietra, due sfingi, due cariatidi e un bellissimo mosaico pavimentale raffigurante il ratto di Persefone da parte di Ade. Gli scavi in questo sito della Grecia nord-orientale, a 100 km dalla città di Salonicco, hanno avuto inizio nel 2012, ma hanno catturato l’attenzione mondiale l’estate scorsa, quando gli archeologi hanno annunciato la scoperta di un vasto sepolcro sorvegliato da due sfingi e circondata da un muro di marmo 497 metri.
Sulle ultime scoperte il Ministro della Cultura greco Costas Tasoulas terrà una conferenza stampa presso il Museo di Anfipoli sabato 22 novembre alle 13.00, mentre l’archeologa Katerina Peristeri presenterà i risultati dello scavo il sabato 29 novembre alle ore 11.00.