di Redazione FdS
Decima giornata per Calabria Grand Tour l’iniziativa che per 30 giorni sta portando in giro per la Calabria il giovane reporter Silvio Gatto. Il tour è partito dalla stazione di Palizzi Marina, lido dell’omonimo borgo aspromontano di poco più di duemila abitanti in provincia di Reggio Calabria,. Per un mese Silvio attraverserà la sua regione alla scoperta dei tesori nascosti, ma anche delle tante ferite inflitte al territorio soprattutto nell’ultimo cinquantennio.
Il percorso di Silvio si sviluppa per tappe, non troppo definite, lasciando così spazio anche all’inatteso. Si concentrerà sui singoli territori provinciali, portando il giovane viaggiatore a visitare i luoghi più suggestivi e le maggiori opere, interrogandosi sulla loro fruibilità e sulle loro condizioni. Silvio racconterà ed illustrerà parti importanti del suo viaggio con immagini e testi condivisi sui social network Facebook e Instagram, sul suo Blog personale e anche su Fame di Sud che darà gli aggiornamenti in tempo reale. Un modo per tentare di infrangere i tanti ed inveterati stereotipi su una regione che solo in pochi conoscono davvero e che Silvio intende raccontare con gli occhi di chi ne vive la quotidianità nei suoi aspetti positivi e negativi. Lo farà percorrendola a piedi, in macchina o in treno a seconda della situazione e della meta da raggiungere. Pernotterà a casa di amici lì dove gli sarà possibile, oppure ricorrerà a B&B situati in punti strategici lungo il suo percorso.
> Rivedi la nona giornata (25 giugno)
CALABRIA GRAND TOUR – 26 GIUGNO
Gli scavi di Terina, antica città magnogreca, fondata nel V secolo a.C. Una foltissima vegetazione ha completamente ricoperto i resti murari e i tracciati abitativi riportati alla luce nel 1997 della Soprintendenza archeologica della Calabria. L’area si presenta in totale stato di abbandono, l’opera risulta indubbiamente impraticabile. È stato indetto un bando per procedere a tre tipi di interventi: restauro e ripristino dell’area, approfondimento dell’indagine archeologica e, infine, realizzazione di un parco monumentale con percorsi turistici e infopoint. I fondi europei prevederanno un obbligo di spesa con scadenza 31 dicembre 2015, entro cui dovranno terminare i lavori.
Lamezia Terme (CZ)
Questa foresta d’ulivi fa tutta la ricchezza degli abitanti di Nicastro, situata all’angolo di due montagne che la difendono dai venti di Nord-Ovest: il clima vi è sì dolce e sì temperato, che il 7 dicembre vi trovammo gli alberi con le foglie verdi che noi abbiamo in Francia al mese di agosto o di settembre. L’aspetto della città è così pittoresco che la temperatura vi è gradevole; essa è traversata da un capo all’altro da una bella via bordata d’alberi, con graziose fabbriche che si alzano ad anfiteatro. Un monticello coperto di case, e sulla cima del quale esistono ancora le rovine d’un vecchio castello, completa il quadro; il tutto è sormontato da due cortine di bosco fitto, che portano la loro ombra più sulle case; e sembrano piazzare la città in un parco.
Jean-Claude Richard de Saint-Non, Viaggio pittoresco, 1778
Il castello normanno-svevo di Lamezia Terme (CZ)
L’Abbazia Benedettina di Santa Maria fu fatta costruire da Roberto il Guiscardo nell’XI secolo. Sono presenti parti di due torri campanarie, i resti della chiesa e del chiostro. Nell’area absidale è stata recentemente ritrovata una pavimentazione in marmo decorato, attribuibile al periodo normanno. La struttura, attualmente, non è visitabile.
Lamezia Terme (CZ)
Il bastione dei cavalieri di Malta, la costruzione voluta dagli Spagnoli per contrastare i Saraceni, risale al 1550. Da poco acquistato dall’amministrazione comunale, potrebbe presto essere adibito a museo cittadino.
Lamezia Terme (CZ)
La versione moderna di Capo Colonna.
Ecomostro di Marina di Nocera Terinese (CZ)
Nella parte più alta del centro storico di Maida sorge il castello normanno, voluto da Roberto il Guiscardo nell’XI secolo. La costruzione medievale versa in un deplorevole stato di degrado; dall’inizio del secondo dopoguerra vennero costruiti, sui resti, diversi edifici di edilizia popolare, che oscurarono e danneggiarono parte della struttura. Recentemente sono stati stanziati 400.000 euro per la ristrutturazione e la riapertura al pubblico.
Maida (CZ)
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