di Redazione FdS
Ha il fascino misterioso e suggestivo di un dipinto di Caspar David Fridrich lo scatto fotografico realizzato dalla regista siciliana Alessia Scarso durante l’eclissi di luna nella notte del 15 gennaio scorso. Il fenomeno astronomico è stato colto dall’artista in uno straordinario scenario notturno che, insieme alla luna, ha come protagonista il Monte Etna, che con i suoi 3350 metri è il vulcano più alto d’Europa. Grazie a questo scatto Alessia Scarso è stata selezionata, unica donna italiana, al prestigioso concorso fotografico “Astronomy Photographer of the Year”, la più importante competizione fotografica al mondo dedicata all’astronomia, organizzata dal Royal Observatory Greenwich in collaborazione con Insight Investment e BBC Sky at Night Magazine.
“Ero in compagnia dell’amica e astrofotografa Marcella Giulia Pace. – racconta la regista – Siamo salite su nonostante le previsioni meteo indicassero cielo coperto. Ma all’ora dell’eclissi il cielo si è schiarito sufficientemente per vedere la luna adombrarsi. Anzi, le nuvole rimaste in cielo si sono otticamente fuse con la cenere del vulcano fumante. Quando si scatta con quel freddo, a un orario in cui il corpo è abituato a dormire, non si ha immediatamente percezione del risultato dell’interpretazione fotografica. In quel momento c’è solo il rapporto con la natura, e un silenzio meraviglioso. Ma in fase di sviluppo, quando una serie di elementi diventano chiari all’occhio, arriva un’altra emozione: sotto al cielo avviene il momento estatico, in sviluppo si manifesta il momento estetico. Per me fotografare è contemplare – continua la Scarso – Sono momenti molto intimi di silenzio che mi mettono in sintonia con una certa frequenza dell’universo, che mi parla e mi rassicura. Scatto per me, e ho partecipato al concorso su suggerimento di amici astrofotografi, un gruppo chiamato Pictores Caeli. Un nome bellissimo, per un rapporto di confronto scientifico e artistico veramente stimolante. Essere stata selezionata a questo concorso è principalmente una piacevole e gratificante sorpresa, e mi diverte l’idea che il meridiano 0, Greenwich, si relazioni tramite un mio scatto col meridiano 15, che passa proprio sull’Etna”.
La regista, nota al pubblico per aver diretto Italo, film di successo uscito nel 2015 che narra le vicende del randagio di Scicli divenuto mascotte di una comunità, è stata scelta da una giuria internazionale di esperti su 4600 partecipanti, provenienti da ben 90 Paesi diversi, tra i più noti e talentuosi astrofotografi in tutto il mondo. Le opere selezionate resteranno in mostra per un anno al National Maritime Museum di Londra e pubblicate in un libro edito dalla BBC. Appuntamento a Londra il prossimo 12 settembre, quando saranno svelati i vincitori delle nove categorie in concorso (20 premi in totale di 1.500 sterline) e dei vari premi speciali in palio.
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