di Redazione FdS
La struttura che ne accoglierà l’immagine è in via di realizzazione e sarà alta 35 metri oltre ad essere sempre illuminata per garantirne la visibilità giorno e notte. Parliamo del grande totem previsto per il Padiglione Italia di Expo 2015 ispirato all’Albero della Vita rappresentato nel mosaico della Cattedrale di Santa Maria Annunziata di Otranto (Lecce) delle cui tre navate ricopre il pavimento; un’opera eseguita fra il 1163 e il 1165 dal monaco greco Pantaleone su commissione del Vescovo di Otranto nonché uno dei più importanti cicli musivi del medioevo europeo. L’iniziativa è una nuova occasione per la Puglia di confermarsi in un crescente ruolo di primo piano acquisito negli ultimi anni a livello internazionale.
La scelta è stata motivata dal fatto che il Mosaico di Otranto può rappresentare in modo ideale il patrimonio artistico italiano, l’idea dell’incontro tra civiltà diverse, ma soprattutto il principio di vitalità che si irradia dalle radici fino ai frutti.
A chi volesse vederlo in originale non rimane che organizzare un viaggio nel Salento in quella bellissima cittadina che è Otranto, vera porta d’Oriente, ricca di storia e di un mare meraviglioso. Il mosaico della Cattedrale è una fra le opere di maggior fascino e mistero prodotte dal Medioevo europeo e comprende numerose scene: dalla cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso, alla rappresentazione dell’Inferno, dello Zodiaco, dei mestieri dell’uomo fra cui l’agricoltura, la raccolta del grano, la produzione del vino, la pastorizia, oltre a sedici medaglioni con iscrizioni, animali allegorici e figure umane mitiche (celebre quella di Re Artù) che sfidano le capacità interpretative degli studiosi.
Questa opera, conservata nella quasi totalità delle sue parti, offre infatti uno spaccato della cultura dell’Alto Medioevo e ci presenta una sorta di percorso in un labirinto teologico di cui, a volte, sfugge la vera interpretazione iconologica. A ispirare la scelta di questo mosaico per il padiglione Italia di Expo 2015 è stata soprattutto la figura centrale dell’Albero della Vita, lungo il quale si dipanano le principali rappresentazioni e al cui vertice c’è l’immagine del Peccato Originale e cioè la cacciata di Adamo ed Eva dal giardino dell’Eden con il serpente che insidia Eva (v. foto in alto).