“[Egli cadde…] come albero d’ulivo,
gentile pianta che, nutrita dalle acque
in lieto e solitario luogo
sorge bella e frondosa: il molle fiato
dei venti l’accarezza, e mentre tutta
del suo candido fiore si riveste,
un improvviso turbine la schianta
fin dalle profonde radici, e la distende a terra…”
(Omero – Iliade, Libro Decimosettimo)
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