“Nell’Italia meridionale e in Sicilia in particolar modo, gli agrumeti vengono tradizionalmente denominati “giardini”. Ciò testimonia come ad essi siano riconosciute, non solo funzioni produttive, ma anche funzioni culturali fondate sul piacere estetico e sensoriale che deriva dalla forma degli alberi, dal colore e dal sapore dei frutti, dalla profumata fioritura della zàgara (il fiore dell’agrume), dall’ombra e dalla frescura assicurata dalla chioma sempreverde. Nella Sicilia orientale, gli agrumeti vengono addirittura denominati “paradisi” e nell’isola di Pantelleria chiamano “giardini”, imponenti edifici in pietra a secco che conservano un singolo albero di arancio o limone…”, come quello che vedete nella bella immagine segnalataci dalla lettrice siciliana Egle Petralia.
Bibliografia: “Il Giardino della Kolymbetra: l’uomo, la terra, la storia”, testo pubblicato dal Fondo per l’Ambiende Italiano