di Redazione FdS
E’ un incontro tra ‘monumenti’ quello a cui ha assistito questa mattina il folto pubblico domenicale del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; l’incontro tra i Bronzi di Riace, icone assolute dell’arte greca antica e della Calabria, dove nell’agosto di 47 anni fa sono state ripescate di fronte alla costa jonica di Riace Marina, e Gina Lollobrigida, icona universalmente nota della stagione aurea del cinema italiano e internazionale, quella dei De Sica, Blasetti, Germi, Comencini, Bolognini, Houston, Clair. Classe 1927, ancora energica e curiosa, la ”Lollo” nazionale ha fatto irruzione nel museo archeologico reggino, sede di alcuni dei maggiori capolavori della civiltà magno-greca; una visita che ha colto di sorpresa tutti e la cui notizia è immediatamente diventata virale sul web dopo il lancio di alcune immagini fotografiche e fotogrammi video diffusi da Carmelo G. Malacrino, direttore del Museo Archeologico. Nelle immagini si vede la diva osservare con sguardo sbalordito ed estasiato i Bronzi di Riace, la straordinaria coppia di sculture del V secolo a.C. davanti ai quali ha sostato in un tour del museo che l’ha portata ad ammirare anche gli altri capolavori esposti, come la splendida testa bronzea del Filosofo di Porticello e il Cavaliere Marafioti; opere straordinarie che hanno senz’altro toccato profondamente la sensibilità artistica dell’attrice, notoriamente anche scultrice e fotografa di fama internazionale.
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