di Redazione FdS
Il 20 e il 21 settembre 2014 si celebrerà la 31a edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare, presso l’opinione pubblica, il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche sociali italiane.
Ecco il calendario di aperture straordinarie, eventi e iniziative gratuiti in Basilicata:
MATERA
Bernalda, Museo Archeologico Nazionale di Metaponto – Visita guidata – Il 20 settembre 2014- Il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto, attraverso una selezione qualificata di reperti di recente acquisizione, propone un quadro archeologico del territorio metapontino a partire dalla Preistoria sino al periodo Tardoantico. Le sezioni principali illustrano: – le forme iniziali del popolamento ad opera degli Enotri-Choni durante la Media Età del Bronzo e l’Età del Ferro; – l’arrivo dei Greci dall’Acaia (regione del Peloponneso) durante il VII sec. a.C.; – la formazione della colonia con l’occupazione del territorio e lo sviluppo della città; – le trasformazioni dei centri italici del retroterra tra VI e IV sec. a.C.; – il periodo della conquista romana e del graduale abbandono di Metaponto. Orario: 9,00-24,00 – Telefono: 0835/745327
Matera, Museo archeologico nazionale ‘Domenico Ridola’ – Mostra – Dal 20 settembre 2014 al 21 settembre 2014- Si presentano, inquadrandoli storicamente, gli esiti delle ricerche svolte da Domenico Ridola, fondatore del Museo, sulla collina di Timmari, nei primi anni del ‘900, che rinvenne numerose sepolture nella zona detta Camposanto, databili nella seconda metà IV sec.a.C..Dopo molti anni di permanenza nei depositi e dopo nuovi accurati interventi di restauro e documentazione, tornano ad essere visibili nella loro completezza dieci complessi, con oltre trecento vasi e manufatti metallici, come armi e cinturoni in bronzo. Di particolare interesse risultano le ceramiche decorate a figure rosse (una cinquantina gli esemplari esposti), in corso di pubblicazione, che documentano la raffinata produzione, rivolta soprattutto alle popolazioni italiche, di numerosi ceramografi appartenenti alle officine lucane ed apule attive principalmente nei centri coloniali greci della costa ionica. Non è escluso, infatti, che artigiani qualificati abbiano operato direttamente anche nei luoghi di rinvenimento per soddisfare le richieste della committenza locale. Orario: 20 settembre 2014 (9,00 – 24,00) 21 settembre 2014 (9,00 – 20,00) – Telefono: 0835/310058-
Tricarico, Sede espositiva di Palazzo Ducale – Il 20 settembre 2014- Dalle 8.00 alle 24, ragazzi fino a 12 anni si avvicenderanno in squadre giocando ai detective. Scoprendo gli indizi nascosti,dentro e fuori Palazzo Ducale, tra domande, imprevisti e trabocchetti si dipanerà la trama di un affascinante e imperdibile viaggio attraverso i nostri tesori e la nostra storia che porterà al recupero di materiale archeologico rubato.Contemporaneamente presentazione del romanzo giallo “Il Palazzo del Diavolo” di Annamaria Piarulli, ambientato in un Palazzo Ducale. Oltre all’autrice animeranno la presentazione la criminologa C. Colangelo e l’attrice G.Zaccagnini. Per tutta la serata saranno effettuate visite guidate alle sale espositive. Orario: 9,00-24,00 – Telefono: 0835/726268
Policoro, Museo Archeologico Nazionale della Siritide – Dal 20 settembre 2014 al 21 settembre 2014- Il Museo Nazionale della Siritide promuove la conoscenza e la valorizzazione dell’area sacra del Santuario di Demetra, coinvolgendo l’Università di Innsbruck – Austria, che da oltre 25 anni promuove campagne di scavo e ricerche di questo importante sito dedicato al culto di Demetra – Orario: 20 settembre 2014 (9,00 – 24,00) 21 settembre 2014 (9,00 – 1 ora prima del tramonto) – Telefono: 0835/972154
POTENZA
Rivello, Maratea – Convento di S.Antonio Rivello – Mostra – Il 20 settembre 2014 – Esposizione di reperti archeologici provenienti in prevalenza dal territorio di Rivello e del lagonegrese – Orario: 20,00-24,00 – Telefono: 0973 46511
Muro Lucano, Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano – Mostra – Dal 20 settembre 2014 al 21 settembre 2014- Italiani a stelle e strisce Foto di Ron Galella; Nel corso delle due giornate saranno effettuate visite guidate alla mostra fotografica – Orario: 20 settembre 2014 (17,30 – 24,00) 21 settembre 2014 (10,30 – 12,30 / 17,30 – 20,00) – Telefono: 0976/71778
Grumento Nova, Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri – Dal 20 settembre 2014 al 21 settembre 2014- Nel museo viene illustrata la storia della città romana e dell’Alta Val d’Agri. Una prima sezione, dedicata alla Preistoria, presenta resti di elephas antiquus e di equidi, che circa 120.000 anni fa frequentavano il territorio di Grumento, allora caratterizzato da un grande bacino lacustre. Alla fase di IV sec. a.C., caratterizzata anche in quest’area dall’arrivo dei Lucani, sono riferibili alcuni corredi funerari, provenienti da Montemurro, con ceramiche a figure rosse, armi ed elementi di armatura e fibule in bronzo. Allo stesso periodo sono riferibili statuette votive riconducibili ad un piccolo santuario rurale di III sec. a.C., rinvenuto ai margini della città romana. Tra i rinvenimenti che illustrano la vita di Grumentum si segnalano monete coniate anche da una zecca locale, epigrafi che rimandano a magistrati e a culti imperiali e soprattutto una raffinata testa in marmo raffigurante Livia Drusilla, vedova dell’imperatore Augusto. La statua verosimilmente era esposta nel Foro. Della fase imperiale della città sono esposte, inoltre, le quattro statue in marmo insulare greco di II sec. d.C. (due Ninfe, un Dioniso e la parte inferiore di un’Afrodite), rinvenute nel 2002 negli scavi delle “Terme imperiali”. Riferibili all’occupazione tardoantica del territorio grumentino sono, invece, i mosaici policromi appartenenti ad ambienti della villa indagata in loc. Maiorano di Viggiano. Nell’ultima saletta, infine, si segnalano il bassorilievo medievale raffigurante il martire San Laverio (312 d.C.) e un sarcofago, provenienti dall’omonima località ove è ubicata la chiesetta del martire. – Orario: 20 settembre 2014 (Museo: ore 9 – 24 Parco archeologico: dalle ore 9 fino ad un’ora prima del tramonto) 21 settembre 2014 (Museo: ore 9 – 20 Parco archeologico: dalle ore 9 fino ad un’ora prima del tramonto) – Telefono: 0975/65074
Potenza, Galleria Civica di Palazzo Loffredo – Mostra – Dal 20 settembre 2014 al 21 settembre 2014- L’iniziativa, incentrata sulla figura di Maria Padula, pittrice e scrittrice lucana contemporanea, e il suo rapporto con il paese d’origine, Montemurro, e il paesaggio della Basilicata, vuole essere un omaggio al ruolo fondamentale da lei svolto nel processo di crescita culturale e sociale della Regione e alla sua instancabile attività artistica con cui ha saputo narrare, attraverso la pittura e le parole, la bellezza e l’unicità del paesaggio lucano. Gli irrinunciabili soggiorni estivi a Montemurro, anche negli anni trascorsi fuori Regione, rappresentano per l’artista l’appagamento di un’ancestrale esigenza vitale, l’occasione di rinnovare il forte legame con le sue radici e di dedicarsi alla pittura che predilige: all’aria aperta, immersa nella luce singolare e nei colori brillanti della sua terra lucana. Personaggio di rilievo nel panorama culturale, non solo regionale ma nazionale, Maria Padula ha ricevuto numerosi e importanti riconoscimenti per il suo impegno nelle battaglie per l’emancipazione femminile e l’indiscusso contributo allo sviluppo dell’arte nella società contemporanea. La mostra, realizzata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata a cura di Antonio Rosa, è stata allestita con la collaborazione del Comune di Potenza nella Galleria Civica di Palazzo Loffredo.- Orario: 9.00-13.00 / 14.00-20.00 – Telefono: 0971489439 – 0971 415874
Melfi, Palazzo Vescovile – Visita guidata – Dal 20 settembre 2014 al 21 settembre 2014- Il Palazzo Vescovile di Melfi, cuore del centro storico della città insieme alla Cattedrale, ospita al suo interno il Museo Diocesano, l’Archivio Storico e la Biblioteca Vescovile. Inaugurato il 6 luglio 2011, il museo si presenta come un ricchissimo contenitore di arte e di storia. Il percorso museale si articola su due piani: al piano terra troviamo oggetti di carattere liturgico (suppellettili, argenti, paramenti) e arredi sacri; il piano nobile, al quale si accede attraverso un’elegante scala elicoidale a doppia rampa che permette la visita del giardino Cinquecentesco, ospita nelle sale finemente affrescate la pinacoteca, una ricca collezione di opere d’arte e numerosi reliquiari. Luoghi privilegiati della memoria secolare della Diocesi, l’Archivio e la Biblioteca sono ospitati in altri ambienti al piano terra nella parte più antica del palazzo ed ospitano importanti documenti e preziosi libri a stampa. Nella serata di sabato 20 settembre, alle ore 20, nelle sale del museo si terrà un concerto di musica classica. L’iniziativa è organizzata dalla Curia vescovile di Melfi – Orario: Sabato 20 e Domenica 21: mattina 10:30-12:30 / pomeriggio 16-22. Sabato 20 settembre, ore 20: Concerto di musica classica – Telefono: 0972.238604
Rapolla, Chiesa di Santa Lucia – Visita guidata – Dal 20 settembre 2014 al 21 settembre 2014- Le Giornate Europee del Patrimonio 2014 rappresentano un’ulteriore occasione per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale dei piccoli centri della Basilicata. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata, in collaborazione con il Centro Operativo Misto di Venosa, promuove visite guidate alla scoperta di uno dei monumenti più significativi di Rapolla: la Chiesa di Santa Lucia, la cui edificazione viene fatta risalire al X-XI secolo ad opera dei Normanni. Ritenuta da molti studiosi la prima cattedrale dell’antico centro lucano, la chiesa rivela in facciata la ripartizione interna a tre navate. L’armonioso portale in pietra con piedritti e doppio arco a tutto sesto in conci lisci, imposte, architrave e lunetta decorate con delicati motivi vegetali dà accesso alla navata centrale chiusa dall’abside semicircolare e divisa dalle navate laterali tramite pilastri quadrangolari in pietra con capitelli modanati. Il singolare schema planimetrico del tempio è composto dalla sequenza longitudinale di due croci greche coperte da volte a botte nella navata centrale e da volte a crociera in quelle laterali. Nei punti in cui la navata centrale incrocia i transetti si elevano due cupolette ellittiche in pietra sormontate all’esterno da elementi quadrangolari con copertura piramidale. L’interno della chiesa, illuminato da una luce tenue e soffusa per le dimensioni delle piccole aperture ridotte quasi a feritoie, è pervaso da un’atmosfera mistica che predispone al raccoglimento e alla preghiera. L’esterno si caratterizza, invece, per l’originale composizione volumetrica degli elementi architettonici e per l’articolazione delle coperture in lastre di pietra. – Orario: 8.30-13.30 / 15.30-18.30 – Telefono: 0971489439
Potenza, Biblioteca Nazionale di Potenza Sala Mostre – Mostra – Dal 20 settembre 2014 al 19 ottobre 2014- Exegi monumentum aere perennius. Mostra delle cinquecentine oraziane della Biblioteca Nazionale di Potenza – Le Giornate Europee del Patrimonio, sono una occasione per presentare al grande pubblico i “tesori” di un Istituto Culturale. Quest’anno abbiamo deciso di aprire i forzieri della Biblioteca Nazionale di Potenza per far conoscere a studenti e studiosi le cinquecentine che la struttura possiede su e di Quinto Orazio Flacco. Sono 22 opere datate dal 1514 al 1599 : un arco di tempo che consente di studiare e o approfondire l’evoluzione delle caratteristiche strutturali, tecniche e tipologiche dei libri stampati nel 1500. La mostra, di carattere esclusivamente didattico, si rivolge, principalmente, a quella parte di società rappresentata dai giovani, che abituati alle moderne tecnologie, non conoscono il piacere di sfogliare un manufatto cartaceo e ignorano il valore e la bellezza delle antiche monografie. Orario: lunedì- venerdì: 8,30 – 19; sabato: 8,30 – 13,30 – Telefono: 0971394202
Potenza, Museo Archeologico Nazionale della Basilicata ‘Dinu Adamesteanu’ – Concerto – Il 20 settembre 2014- Una serata sulle note della musica – Concerto con Laura Latorraca ,chitarra classica, Davide Cervellino,chitarra flamenca, Domenico Picciani, flauto, Fausto Picciani , percussioni , Battente Quartet ,musica popolare e Flamenco Nuestro. Orario: 20,00- 24,00 – Telefono: 0971/323111
Venosa, Abbazia della SS. Trinità – Visita guidata – Dal 20 settembre 2014 al 21 settembre 2014. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2014 la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata, in collaborazione con il Centro Operativo Misto di Venosa, promuove l’apertura straordinaria con visite guidate dell’Abbazia della SS. Trinità e annesso Museo del Territorio di Venosa. L’Abbazia benedettina (V-XII sec.), rappresenta una delle più significative testimonianze storiche non solo della città oraziana ma della Basilicata intera. L’importante complesso monumentale comprende un avancorpo (foresteria), la chiesa paleocristiana, quella incompiuta e all’esterno, l’elemento più antico, il battistero paleocristiano. Le indagini effettuate durante l’intervento di restauro hanno permesso la ricostruzione delle varie fasi costruttive della chiesa vecchia, evidenziando l’esistenza di una basilica paleocristiana a tre navate, facendone risalire l’origine ad un periodo databile tra la seconda metà del IV secolo e la prima metà del V. L’impianto originario ha subito diverse trasformazioni a partire dal VII secolo, fino agli interventi di ricostruzione e ampliamento ad opera di Longobardi (X sec.) e Normanni (XI sec.). Proprio all’epoca Normanna risale il periodo di maggior importanza del complesso abbaziale, che dal 1069, per volontà di Roberto il Guiscardo, custodisce le spoglie degli Altavilla. Alla felice stagione normanna seguì, nel XII secolo, un periodo di rinnovato splendore che consentì ai benedettini di progettare un grandioso ampliamento della chiesa vecchia dietro l’abside. Questa chiesa nuova, tuttavia, è rimasta Incompiuta e con tale nome è stata consegnata alla storia, a rappresentare uno degli esempi più notevoli del romanico maturo presente nell’Italia meridionale. Il Museo del Territorio, allestito nella Foresteria dell’Abbazia della SS. Trinità, raccoglie materiale prezioso per lo studio e la conoscenza del territorio di Venosa. Oltre a reperti lapidei appartenenti all’antica Abbazia e ad un plastico che riproduce l’intero complesso abbaziale, espone i risultati di una lunga e articolata ricerca condotta dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Basilicata con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Potenza. La documentazione cartografica e documentaria raccolta ha permesso di ricostruire il territorio extraurbano di Venosa in epoca settecentesca con l’individuazione di antichi casali, mulini, iazzi, fontane e significative strutture architettoniche religiose. Orario: 8.30-13.30 / 15.30-18.30 – Telefono: 0971489439
Melfi, Museo archeologico nazionale’Massimo Pallottino’ – Visita guidata – Il 20 settembre 2014- Il museo, ubicato su due piani delle restaurate sale del Castello normanno-svevo di Melfi, presenta l’importante documentazione archeologica rinvenuta nel comprensorio del Vulture-Melfese. Si tratta, in primo luogo, di corredi funerari di VII-III sec. a.C., caratterizzati, per le fasi più antiche, da raffinate ceramiche daunie a decorazione geometrica, da armature in bronzo, da preziosi ornamenti in argento, oro e ambra, e da vasi in bronzo di produzione sia greca che etrusca. Caratteristiche della fase di IV-III sec. a.C. sono le ceramiche magnogreche a figure rosse e i monumentali vasi a decorazione policroma con figure applicate, di produzione canosina, rinvenuti in primo luogo a Lavello (l’antica Forentum). Al primo piano, nelle “sale Doria”, sono collocate alcune tele della quadreria con soggetti venatori, oltre al telero raffigurante lo Stato di Melfi. A piano terra del corpo centrale del Castello è esposto uno straordinario sarcofago in marmo del II sec. d.C., con decorazione a rilievo, riferibile a botteghe dell’Asia Minore. Sul coperchio è raffigurata la defunta “dormiente”. Sulle lastre del sarcofago sono rappresentati, all’interno di nicchie, dei ed eroi romani, a testimoniare le figure mitiche di riferimento della famiglia aristocratica cui apparteneva la donna. Orario: 9,00-24,00 – Telefono: 0972-238726
Melfi, Museo civico ‘Palazzo Donadoni’ – Convegno/Conferenza – Il 21 settembre 201: Fasto e devozione. La stagione barocca melfitana tra conservazione, tutela e promozione. Presentazione da parte di Mauro Vincenzo Fontana, docente dell’Università degli Studi della Basilicata, delle ultime novità in tema di studi sul barocco e relative opere d’arte di Melfi e del Melfese. L’iniziativa è organizzata dall’Archeoclub di Melfi APS in collaborazione con il Comune di Melfi. Orario: 18 – Telefono: 333413959
Venosa, Museo Archeologico Nazionale di Venosa – Visita guidata – Il 21 settembre 2014- La Cultura su due Ruote – Visite ai luoghi di cultura in Bici con punti di ristoro durante il percorso. L’itenerario: Museo – P.zza Horatio – visita alla presunta casa di Horatio – Parco Arch. – Tomba di Marcello – Tronco dell’acquedotto romano a vista su via Appia – Fontana Angioina – Museo. Orario: 9,00-14,00 – Telefono: 0972/36095
San Fele, Cascate “U uattënniérë” – Visita guidata – Il 21 settembre 2014- In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2014, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata, in collaborazione con l’Associazione Volontaria per la Tutela e la Valorizzazione delle Cascate di San Fele “U uattënniérë”, promuove la visita ad uno dei luoghi più suggestivi della Basilicata: le Cascate di San Fele, dove è ancora possibile vivere l’incanto di una natura incontaminata, tra bellissimi scorci paesaggistici. È prevista un’escursione guidata di circa 3 ore, su un sentiero ben tracciato, lungo il corso del torrente Bradano. Nel suo percorso a valle, assai scosceso e accidentato, il torrente genera numerose cascate di cui per ora solo alcune accessibili e opportunamente messe in sicurezza.
Sulle sponde del corso d’acqua insistono ancora oggi i resti di una dozzina di antichi mulini ad acqua e di un’antica “gualchiera” – opificio per la lavorazione, follatura e pulitura della lana, operante fino alla metà degli anni ’40 del Novecento. Proprio dalla trasposizione dialettale del termine “gualchiera”, le cascate prendono il nome di “U uattënniérë”. Di recente, l’edificio della gualchiera, seppure allo stato di rudere, è stato riconosciuto come “bene culturale” di interesse storico, ambientale ed etnoantropologico, in quanto significativo esempio di tipologia architettonica rurale testimonianza dell’economia tradizionale del territorio di San Fele, legata alla storia e all’identità stessa delle popolazioni locali. Appuntamento: domenica 21 settembre 2014 ore 9.30 – Corso Umberto I, 25 – San Fele (PZ) – Prenotazione obbligatoria; Telefono prenotazioni: 3475187398 – Telefono: 0971489439
Acerenza, sala consiliare Unione dei Comuni – Convegno/Conferenza – Il 27 settembre 201: Fiamminghi, lucani e altri maestri. Arte dal rinascimento al barocco nell’alta valle del Bradano. Giornata di Studio a cura di Elisa Acanfora e Mauro Vincenzo Fontana sulla riscoperta del patrimonio Storico artistico dell’area dell’Alto Bradano, in particolare nei comuni di Acerenza, Banzi, Forenza, Palazzo San Gervasio e San Chirico Nuovo. L’iniziativa, che nel titolo omaggia uno studio compiuto sul patrimonio artistico Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, costituisce il primo affondo monografico sul patrimonio artistico dell’alta valle del Bradano e intende dare un forte impatto didattico e di promozione culturale e turistica dell’area. Supportato da nuovi studi scientifici che hanno portato a notevoli avanzamenti nella conoscenza dei beni artistici locali, la manifestazione intende offrire al pubblico le novità di rilievo emerse nell’ambito universitario e mira a promuovere la piena valorizzazione del patrimonio artistico del rinascimento al barocco. Più in particolare si tratterà di quattro interventi specialistici concepiti per descrivere i diversi campi in cui si manifestò, nell’epoca di riferimento, il grande fasto della committenza religiosa. Di grande rilievo, inoltre, appare la presenza continuativa nei secoli XVI-XVII-XVIII di maestranze originarie delle fiandre e attive in italia meridionale con grande successo. E’ il caso, tra gli altri, di Teodoro d’Errico, autore della straordinaria Resurrezione conservata a Banzi, e di Guglielmo Borremans, riscoperto quale grande decoratore nel complesso del Crocifisso di Forenza. Una giornata di studio dedicata alla conoscenza del patrimonio storico artistico conservato sul territorio e alla sua reale promozione turistica e culturale. L’iniziativa è organizzata da PortaSibilla Srl – Società di Servizi per l’Arte, in collaborazione con Unione dei Comuni dell’Alto Bradano, Università degli Studi della Basilicata – DICEM, Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Basilicata. Orario: 17 – Telefono: 333.1600442 – 328.7614353