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Gualtiero Nativi, Da un lato, acrilici su tela (35×45), 1968
di Redazione FdS
Si è inaugurata oggi presso il Museo del Presente di Rende (Cosenza) la grande mostra storica sul Maestro Gualtiero Nativi, che nasce a Pistoia il 10 gennaio 1921, e muore a Greve in Chianti (FI) nella sua casa studio, il 2 luglio 1999. “Pura Pittura – segno, colore e astrazione”, questo il titolo della mostra a cura di Roberto Sottile, ripercorre dagli anni Quaranta agli anni Novanta, sessant’anni, di attivitĂ di uno dei protagonisti dell’astrattismo italiano, firmatario nel 1950 insieme a Vinicio Berti, Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Mario Nuti, del “Manifesto dell’Astrattismo Classico”.
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Gualtiero Nativi, Rende (15 gennaio – 15 febbraio 2022)
Il progetto è nato dall’importante collaborazione tra l’Archivio Gualtiero Nativi, la Galleria d’Arte Nozzoli di Empoli, il Centro Studi d’Arte di Bologna con l’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale della città di Rende e il critico d’Arte e curatore Roberto Sottile.
Una “pittura pura” quella di Gualtiero Nativi, che ha destato l’interesse dei maggiori critici d’arte, intellettuali ed artisti: da Giulio Carlo Argan, Enrico Crispolti, Luciano Caramel, Gillo Dorfles, Lionello Venturi, Gabriele Simongini e poi ancora Corrado Cagli e Gino Severini, solo per citarne alcuni. A partire dal 1950 le sue opere si mostrano caratterizzate da una frammentazione a raggiera che esprime tensioni e linee di forza multidirezionali. Nel 1951, con la mostra “Arte astratta e concreta in Italia” organizzata alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, entrò a far parte dell’Art Club e nel 1953 divenne membro attivo del Groupe Espace di Parigi.
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Gualtiero Nativi, Paesaggio, olio su tela intelata (cm.34×44), 1947
Nel 1952 venne invitato ad esporre alcuni disegni alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Nel 1959, 1965, 1973 e 1986 fu invitato alla Quadriennale di Roma e nel 1961 era tra i pittori fiorentini che esposero al Museo d’Arte Moderna di Rio De Janeiro. Diversi i premi e i riconoscimenti ricevuti nella sua lunga attività artistica, così come innumerevoli sono state le mostre realizzate in tutta Italia e all’estero; dalla mostra di arte astratta alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1951, 1953, 1955), alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia (1952), alla Biennale di Verona (1967, 1969), e poi ancora solo per citarne alcune, la Biennale Arte e Critica ’70 di Modena, Biennale della Grafica di Firenze a Palazzo Strozzi, la Biennale Aurea di Firenze, la Biennale La Permanente di Milano (1987), le mostre di arte italiana nei musei d’arte moderna di Vienna, Belgrado e Zagabria, nonché la partecipazione alla Biennale Internazionale di San Paolo in Brasile (1972).
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Gualtiero Nativi, Spazio infranto, tempera su faesite (cm.40×29), 1953
La mostra del Museo del Presente di Rende, si snoda in un lungo percorso di circa 80 opere, tra disegni, sculture e pitture che, dagli anni Quaranta, con le opere figurative, fino a giungere agli anni Novanta, hanno scandito i tempi e il ritmo di una produzione dinamica, in continua costruzione e poi anche astrazione sul finire degli anni Quaranta, per giungere, con tutta la sua potenza ad una “pittura pura”. Una ricerca ed una poetica, che fa del rigore della forma e della forza del colore, punti cardini per cogliere l’essenza stessa della pittura astratta, che si interroga continuamente sulla sua efficacia ed oggettività ; capace, come affermato dallo stesso Gualtiero Nativi, di conservare “i prodromi di un racconto, di una figurazione. Racconto di un nostro tempo ove convergono personaggi, idee”.
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P.zza Kenndy
Info tel: 0984/8284255
Orari: dal martedì al sabato dalle ore 9-13 e 16-20
Chiuso lunedì e festivi
L’ingresso della mostra è gratuito, con accessi contingentati e con misurazione della temperatura e con l’obbligo di esibire certificazione verde Super Green Pass e di indossare mascherina di protezione
IL LUOGO