di Redazione FdS
Domenica 11 marzo alle 19.00 al Teatro Petruzzelli di Bari in scena Carmina Burana cantata profana per soli, coro misto, coro di voci bianche ed orchestra di Carl Orff (1895-1982). Il maestro Stefan Anton Reck dirige l’Orchestra del Teatro; solisti del concerto saranno Valentina Farcas (soprano), Francisco Brito (tenore), Vittorio Prato (baritono). Il Coro della Fondazione Petruzzelli è preparato dal maestro Fabrizio Cassi, il Coro di Voci Bianche Vox Juvenes dal maestro Emanuela Aymone.
GLI INTERPRETI
Stefan Anton Reck, direttore
Direttore d’orchestra e pittore, è nato a Baden-Baden nel 1960. Dopo il diploma al Liceo Classico “R. Wagner” nella sua città, prosegue gli studi a Friburgo, alla Hochschule für Musik e all’Universität Freiburg, dove oltre al pianoforte, studia Filosofia e Storia dell’Arte. Prosegue a Berlino la sua formazione laureandosi alla Hochschule der Künste nell’86. Nel 1985 vince il Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini” e il Primo Premio al Concorso Internazionale “Gino Marinuzzi”. Nell’87 e nel ‘90 riceve una borsa di studio dal Tanglewood Music Festival per seguire i corsi di S. Ozawa e L. Bernstein. Viaggiare gli ha permesso di visitare i più importanti musei d’arte contemporanea: sarà fondamentale per la sua formazione artistica e per sviluppare una propria cifra stilistica. Dal ‘97 al 2000 è stato Assistente di Abbado, debuttando con Wozzeck al Festival di Salisburgo. Per Boulez ha preparato la Gustav Mahler Jugendorchester nella Sagra della primavera di Stravinskij, Notations di Boulez e Il castello del principe Barbablù di Bartók. Nel ‘98 debutta nel Ring di Wagner al Verdi di Trieste.
Dal ‘99 al 2003 è stato Direttore musicale del Massimo di Palermo. Nel ‘99 ha diretto la Mahler Chamber Orchestra in Falstaff di Verdi – nella produzione di Abbado – e la Sinfonia n. 7 di Mahler all’Havana. Nel ‘99 ha aperto la stagione concertistica del Massimo di Palermo con la Sinfonia n. 6 di Mahler, dove ha poi diretto Die Erwartung di Schönberg e La voix humaine di Poulenc con R. Kabaivanska, incisi dal vivo per Avidi Lumi/Teatro Massimo. Per lo stesso Teatro ha diretto una nuova produzione di Lulu di Berg, pubblicata dal vivo da OehmsClassics. Per Arte Nova Classics ha inciso un programma wagneriano con A. Dohmen. Ha debuttato con grande successo dirigendo le Orchestre National de France, Maggio Fiorentino, Comunale di Bologna e Carlo Felice di Genova; nel 2001 ha chiuso il ciclo del Ring al Verdi di Trieste con il Götterdämmerung. Di particolare interesse la nuova produzione del Moses und Aron di Schönberg e il concerto per la il V Anniversario della riapertura del Teatro Massimo intitolato La memoria dell’offesa. Dedicato alle vittime dell’olocausto e di tutte le violenze, con brani di Ullmann e Schönberg e con Harvey Keitel in veste di narratore.
Nel 2002/03 ha diretto Jeanne d’Arc au Bûcher di Honegger, Salome di Strauss, Der Freischütz di Weber, e concerti sinfonici con l’Orchestre National de France, de Montpellier, la Philharmonique de Strasbourg, l’Orchestra di Santa Cecilia, del Comunale di Bologna e del Maggio Fiorentino. Ha poi debuttato alla Semperoper a Dresda con Aida di Verdi. Nel 2004 ha debuttato alla Bayerische Staatsoper München con Lulu di Berg, al Los Angeles Opera con Le nozze di Figaro di Mozart e alla Fenice di Venezia con Daphne di Strauss, poi pubblicata in CD e DVD per Dynamic. Nel 2005 è stato invitato a dirigere al New National Theatre di Tokyo Lulu di Berg e Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner. Negli anni seguenti si segnalano: Dead man walking di Heggie alla Semperoper di Dresda, Tristan und Isolde di Wagner al Regio di Torino, ancora il Ring di Wagner al Petruzzelli di Bari, nonché molti sinfonici con l’Orchestra della RAI di Torino, la Royal Scottish National Orchestra e la Tokyo Symphony Orchestra tra le altre. Nel 2015 è stato invitato dall’Orchestra della RAI a dirigere il concerto per i novant’anni di Boulez, di cui sono stati eseguiti Livre pour cordes e Notation 1, 2, 3, 4 e 7. A quest’ultima composizione Reck ha dedicato il ciclo pittorico Douze Notations. Solo di recente Reck ha affiancato all’attività direttoriale quella espositiva che prossimamente lo porterà in prestigiose gallerie e musei italiani ed esteri.
Valentina Farcas, soprano
Nata in Romania, dopo il diploma in pianoforte alla Musikakademie di Bucarest ha intrapreso lo studio del canto alla Hochschule di Essen diplomandosi con lode. Ha lavorato con prestigiosi direttori: da Kirill Petrenko a René Jacobs, Jeffrey Tate, Bertrand de Billy, Gerd Albrecht, Thomas Hengelbrock, Daniel Harding, Ivor Bolton, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Fabio Luisi. Tra le sue performances più importanti sono da ricordare: Blonde in Die Entführung aus dem Serail ai Salzburger Festspiele (produzione pubblicata su DVD dall’etichetta DECCA), al di San Carlo di Napoli e al Mozart Festival de La Coruña; Gilda in Rigoletto a Berlino, al Savonlinna Festival in Finlandia, al Teatro Massimo di Palermo e alla Deutsche Oper Düsseldorf; Adele a Berlino e ad Amsterdam; Raffaele ne Il ritorno di Tobia di Haydn all’Accademia di Santa Cecilia di Roma; Susanna ne Le nozze di Figaro in Florida e Lyon; Pamina in Die Zauberflöte a Genova e Roma; Liù in Turandot a Parma, Cagliari e Bari; Giulietta ne I Capuleti e i Montecchi a Ravenna, Cremona, Brescia, Rieti, Varsavia, Bremen, Stavanger; Donna Farinella ne Il pasticcio ovvero L’ape musicale di Mozart al Theater an der Wien per la direzione di B. de Billy; Solveig nel Peer Gynt di Grieg a Trieste, diretta da G. Albrecht; Adina ne L’elisir d’amore ad Amsterdam; Musetta ne La Bohème a Parma diretta da B. Bartoletti, L’enfant et les sortiléges alla RAI di Torino diretta da P. Rophé; Zerbinetta in Ariadne auf Naxos a Bilbao, Jenny in Aufstieg und Fall der Stadt Mahagony a Tolosa, Woglinde nel Rheingold e Götterdämmerung a Bari; Asteria in Telemaco di Gluck al Theater an der Wien diretto da René Jacobs, Lucia di Lammermoor alla Palm Beach Opera e Chemnitz; Marzelline in Fidelio a Cagliari; Lisetta ne Il matrimonio segreto al Festival di Spoleto con I. Bolton; Sophie nel Rosenkavalier alla Semperoper di Dresda con Peter Schneider; Frau Fluth ne Le allegre comari di Windsor a Losanna; Blanche in Les dialogues des Carmélites al Teatro Petruzzelli, Valencienne ne La vedova allegra al di San Carlo di Napoli; Rautendelein in La Campana sommersa di Respighi a Cagliari; Violetta in Traviata a Taiwan, Cleopatra in Giulio Cesare di Händel alla Komische Oper Berlino.
Tra gli impegni recenti: Despina nel Così fan tutte a Tokyo, il ruolo del titolo in Piramo e Tisbe a Valencia, Nannetta nel Falstaff al Regio di Torino, Adele in Die Fledermaus al Teatro Petruzzelli di Bari. Intensa anche l’attività concertistica della quale ricordiamo: Lobgesang di Felix Mendelssohn con l’Orchestra della Rai diretta da Christopher Hogwood, Vespere Solemnis de Confessore di Mozart al Maggio Musicale diretta da Riccardo Muti, Midsummer night’s dream di Mendelssohn al Musikverein di Vienna con la direzione di Fabio Luisi, Die Schuldigkeit des ersten Gebots di Mozart ai Salzburger Festspiele diretto da Ivor Bolton, la Sinfonia n. 2 di Mahler a Glasgow diretta da Peter Oundjian, la Sinfonia n. 8 di Mahler a Milano diretta da Riccardo Chailly.
Francisco Brito, tenore
Nato a Salta in Argentina nel 1985, inizia gli studi musicali all’età di 11 anni con il celebre tenore salteño Guillermo Romero Ismael. Nel 2004 ha proseguito con il perfezionamento che si è svolto in Italia alla Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna. Ha poi debuttato nel 2006 al Rossini Opera Festival di Pesaro, come componente dell’Accademia Rossiniana, diretto dal maestro Alberto Zedda. Ha interpretato molti ruoli rossiniani, tra cui Lindoro ne L’italiana in Algeri a Piacenza e Modena, Belfiore ne Il viaggio a Reims al Teatro Argentino de La Plata, Eacide in Zelmira e Bruschino Jr nel Signor Bruschino al Rossini Opera Festival. È stato Sir Hervey in Anna Bolena e Don Ramiro ne La Cenerentola alla Semperoper di Dresda, Ernesto in Don Pasquale allo Staatstheatre di Darmstadt e a Trento, Intelletto ne La rapresentazione di anima et corpo di Emilio De’ Cavalieri e Giannetto ne La gazza ladra alla Frankfurt-Oper, il Conte Almaviva nel Il barbiere di Siviglia allo Staatstheatre di Wiesbaden, Dorvil ne La scala di seta al National Theatre di Mannheim, il Conte Alberto ne L’occasione fa il ladro al Verdi. È stato Fenton nel Falstaff alla Frankfurt-Oper, ha cantato L’incoronazione di Poppea alla Frankfurt-Oper, Il Signor Bruschino e La cambiale di matrimonio a Venezia, La scala di seta a Cremona e Il barbiere di Siviglia ad Erl. È stato Lindoro ne L’Italiana in Algeri a Treviso, Lurcanio nell’Ariodante a Dublino, Serano e Bertram ne La donna del lago a Pesaro, Florville ne Il signor Bruschino alla Fenice di Venezia, Lindoro ne La Nina pazza per amore a Savona, Jago nell’Otello di Rossini a Napoli, Arturo Talbo ne I puritani a Stoccarda. Nel 2017 ha ricoperto il ruolo di Ferrando nel Così fan tutte al di San Carlo di Napoli, Ernesto nel Don Pasquale al Teatro Bolshoi di Mosca, il Conte d’Almaviva nel Barbiere di Siviglia alla Fenice di Venezia.
Vittorio Prato, baritono
Considerato uno specialista del repertorio belcantista, protagonista di opere mozartiane, donizettiane e rossiniane, il giovane baritono Vittorio Prato ha già avuto modo d’imporsi a livello internazionale come uno dei baritoni più interessanti della sua generazione. Ha frequentato i palcoscenici di prestigiosi teatri fra i quali lo Staatsoper di Berlino, Il Liceu di Barcellona, La Monnaie de Bruxelles, l’Opéra de Liège, l’Opéra de Lausanne, l’Opéra de Lyon, Opera di Roma, Théâtre du Capitole di Toulouse, Théâtre des Champs-Élysées, l’Opéra Comique di Parigi, Theater an der Wien, Le Grand Théâtre di Bordeaux, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Barbican di Londra, Filarmonico di Verona, il Teatro Petruzzelli di Bari ed il Verdi di Trieste. Tra i festival a cui ha partecipato vanno ricordati quelli di Pesaro, Wexford, Montpellier, Bad Wildbad e Bad Kissingen.
Ha collaborato con direttori d’orchestra del calibro di Riccardo Muti, Gianluigi Gelmetti, Vladimir Jurowski, Donato Renzetti e con registi come Pier Luigi Pizzi, Adrian Noble, Daniele Michieletto, Antonio Latella. Nell’ambito della Musica antica ha collaborato con i più importanti direttori specialisti del genere, tra cui Ottavio Dantone, William Christie, Christophe Rousset, Christopher Hogwood, Alain Curtis, Diego Fasolis. Ha inaugurato la stagione 2017/18 interpretando il ruolo di Germont ne La traviata di Verdi in occasione della tournée in Giappone del Teatro Comunale di Bologna. In seguito ha debuttato con grande successo il ruolo del titolo nel Don Giovanni al Teatro “Massimo Bellini” di Catania ed ha interpretato il ruolo di Dandini ne La Cenerentola al Theater Basel a Basilea. Fra i suoi prossimi impegni si segnalano: Il segreto di Susanna al Teatro Regio di Torino, La Bohème nel ruolo di Marcello al Teatro Massimo di Palermo, Don Giovanni nel ruolo del titolo e Lakmè nel ruolo di Frederick al NCPA di Pechino.
Teatro Petruzzelli, BariC.so Cavour
Ore 19.00
Info: 080.975.28.10
IL LUOGO