di Redazione FdS
Ci sono miti e tradizioni che dopo aver fatto il giro del mondo, tendono a tornare nei loro luoghi di origine, magari arricchiti di sfumature o radicalmente trasformati. Emblematico il caso dell’americana Halloween, dalle remote radici euro-mediterranee, ma altrettanto significativo è il caso del culto popolare verso il santo più universale della storia, S. Nicola di Myra, meglio noto come S. Nicola di Bari, dalla città pugliese che da oltre 900 anni ne custodisce le reliquie. La sua fama ha nei secoli attraversato l’intera Penisola, si è diramata in tutta Europa per poi raggiungere il Nuovo Mondo, dove S. Nicola è approdato sulla scia di emigrati olandesi e tedeschi e dove, grazie al magico tocco letterario di autori ottocenteschi come Washington Irving e Clement Clarke Moore, ha assunto un po’ alla volta i connotati del Santa Claus/Babbo Natale che si celebra ormai in tutto il mondo, Europa compresa.
In realtà il suo ruolo di portatore di doni ai bambini era già presente nella versione europea, nella quale persiste ancora un carattere di sacralità legata alla sua storica figura di vescovo-santo. Nella iconografia nicolaiana tedesca e olandese restano infatti riconoscibili i suoi attributi vescovili, come la mitra e il pastorale, lo si vede viaggiare a cavallo seguito da un aiutante che cambia nome a seconda dei Paesi, mentre in America, da ormai due secoli, ha le sembianze di un vecchio elfo che guida una slitta trainata da renne e si circonda di folletti tuttofare. Eppure è sempre lui, il vecchio San Nicola, che mai ha tradito le aspettative dei suoi piccoli fan di tutto il mondo. E proprio a questa evoluzione popolare, fra sacro e profano, della figura di S. Nicola è dedicato a Bari il MUNBAM, primo Museo di San Nicola per i Bambini e le Bambine, che avrà sede presso il Castello Svevo e aprirà i suoi battenti il prossimo 21 dicembre, dalle 0re 8.30 alle 18.30, con un progetto espositivo che per il momento avrà la durata di tre anni, ma si candida a diventare permanente. La visita al museo è inclusa nel biglietto di ingresso al Castello e sarà possibile tutti i giorni, tranne il martedì, sempre nella fascia oraria prima menzionata.
Il Museo esporrà oggetti provenienti da tutto il mondo, in particolare da collezioni private come quelle dello storico barese Dino Lavermicocca, del Reverendo inglese James Rosenthal, dello svizzero Hans Peter Rust, del belga Marcel Janssens, dell’olandese Marcus Vankan. Ciascuna è allestita seguendo una precisa traccia narrativa/interattiva: “Ti Ascolto”, “Ti scrivo”, “Ti mangio”, “Ti gioco”, sono i temi dei diversi ambienti che ospiteranno storie, miracoli e leggende, letterine con promesse e desideri, dolci di cioccolato e biscotti, cartoline, giochi e giocattoli, libri illustrati e gadgets vari su San Nicola.
Il progetto, ideato dalla Fondazione Myrabilia, è realizzato in collaborazione con vari attori del panorama culturale barese, fra cui la Fondazione Nikolaos, ed ha come obiettivo quello di far conoscere ad adulti e bambini la figura del Santo Patrono di Bari nei suoi molteplici aspetti, mettendone in risalto, accanto alla figura di dispensatore di doni, soprattutto quella di uomo capace di di incarnare al meglio i valori di accoglienza, generosità e solidarietà. Dall’agiografia tradizionale di San Nicola alle moderne leggende di Babbo Natale, cittadini baresi, turisti e scolaresche, avranno la possibilità di scoprire i dettagli della vita del Santo e le tradizioni legate alla sua figura ormai da tempo celebre in tutto il mondo. Sono in tanti infatti a rivendicarne la protezione: dai bambini, ai marinai, ai commercianti, ai sarti, ai birrai, agli avvocati e agli esponenti di varie altre categorie.
L’iniziativa del Museo ha come corollario anche una campagna di crowfunding sulla piattaforma Indiegogo alla quale si può partecipare offrendo un proprio contributo a sostegno di questo progetto culturale ambizioso. Il claim della campagna è “Chi ha detto che Babbo Natale non esiste? Proprio per questo è nato il nostro progetto: per far sapere a tutti che Babbo Natale esiste, si chiama Nicola ed è il Santo patrono della nostra città!”. Nel video seguente i due brevi speech del presidente della Fondazione Myrabilia, Gerardo Draetta, e del vicepresidente, Andrea Mori:
Al progetto MUNBAM contribuiscono: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Polo Museale Regionale della Puglia e Castello Svevo di Bari, Unione Europea, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014/2020, Regione Puglia, Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Castello Svevo, Bari
P.zza Federico II di Svevia
Biglietto: ingresso incluso nel biglietto del Castello (Ticket € 6 – Gratis per Bambini, Disabili, Accompagn. disabili – Ridotto a 3€)
Orario: tutti i giorni (martedì escluso) dalle ore 8.30 alle 18.30
Info: tel. 0805213704
Pagina Facebook
IL LUOGO