di Ferruccio Cornicello
E’ in corso a Bari – allestita presso il Teatro Margherita – la mostra World Press Photo 2014, risultato del più prestigioso concorso di fotogiornalismo internazionale. Inaugurata ad Amsterdam il 18 aprile scorso ed itinerante per tutto il 2014 in più di 100 città e oltre 45 paesi, la mostra fotografica fa tappa in Puglia – l’unica prevista per il Sud Italia – e sarà visitabile tutti i giorni fino al prossimo 5 novembre.
Sono 151 le immagini fotografiche vincitrici di questa 57ª edizione del World Press Photo 2014, scattate da 53 fotografi appartenenti a 25 nazionalità. Le immagini sono state selezionate da una giuria di esperti tra 98.671 foto inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da 5.754 fotogiornalisti e documentaristi, agenzie, quotidiani e riviste appartenenti a ben 132 paesi. Nove le categorie di concorso divise ciascuna tra le coppie Singles e Stories: Comtemporary Issues, Daily Life, General News, Spot News, People Observed Portraits, People Staged Portraits, Nature, Sports Actions e Sports Feature.
Il vincitore assoluto del concorso World Press Photo 2013 nella categoria Comtemporary Issues è il fotografo statunitense John Stanmeyer con l’opera “Signal” scattata per conto del National Geographic. Nell’immagine, alcuni migranti sulla spiaggia di Gibuti, sul Corno d’Africa, alzano verso il cielo i loro cellulari alla ricerca del segnale di un operatore telefonico della vicina Somalia per comunicare con i loro parenti.
Tre gli italiani presenti in questa edizione World Press Photo 2014. Il primo premio di Alessandro Penso nella categoria General News, sottocategoria Singles. Il primo premio di Bruno d’Amicis nella categoria Nature, sottocategoria Singles. Il terzo premio di Gianluca Panella nella categoria General News, sottocategoria Stories.
Sin dal 1955 il contest World Press Photo, istituito dall’omonima Fondazione no-profit ed indipendente con sede ad Amsterdam nei Paesi Bassi con lo scopo di promuovere il fotogiornalismo internazionale, supportato in primis dalla Nationale Postcode Loterij, dalla Canon e da numerosi altri partners, costituisce il riferimento assoluto per il fotogiornalismo documentarista dedito, attraverso l’utilizzo di immagini a forte impatto emotivo, alla comprensione delle realtà e delle dinamiche socio-economiche, geopolitiche e naturalistico-ambientali presenti sui vari teatri del mondo. Storie che informano, ispirano, documentano e raccontano la complessità del mondo, la storia dell’umanità, attraverso un fotogiornalismo di alto profilo. Ad oggi l’archivio del World Press Photo Contest vanta oltre 10.000 immagini vincitrici del concorso.
Due gli italiani che figurano nella lista dei vincitori del concorso nelle precedenti edizioni: Francesco Zizola nel 1996 con l’opera titolata Guerra civile in Angola e Pietro Masturzo nel 2009 con l’immagine dal titolo Dittatura in Iran.
La tappa barese della mostra è stata organizzata da CIME – Culture e Identita Mediterranee in collaborazione con la World Press Photo Foundation di Amsterdam e sponsorizzata dalla Regione Puglia. Due sono gli eventi collaterali previsti nell’ambito dell’evento e curati dal fotogiornalista Marcello Carrozzo: la lecture dal titolo “The photoreporter between ethics and aestethic” che si terrà il 31 ottobre alle 18.30 presso il Teatro Margherita in Piazza 4 novembre; il Workshop “Professional photojournalist: hight-risk countries and personal security”, organizzato con la collaborazione del Museo della Fotografia presso il Politecnico di Bari che si svolgerà il 3 novembre alle 18.00.
Info integrative:
Il sito ufficiale della mostra barese
Scarica l’app gratuita plurilingue THE 2014 EXIBITION GUIDE per iOS e Android
Alla mostra è possibile anche acquistare il catalogo WORLD PRESS PHOTO 14 YEARBOOK, brossura, pagine 160, 23×29,7 cm, euro 24,00
Per l’acquisto on-line del catalogo
Info sulla Fondazione World Press Photo
Teatro Margherita, Bari
Piazza 4 novembre – bari
Martedi’ – venerdi’ 10:30 – 13:00 – 16:00 -21:00
sabato – domenica orario continuato 10:30 – 21:00
Lunedi’ – chiuso
Ingresso libero
IL LUOGO