Quella che vi presentiamo è una pietanza tipica della Sardegna con una serie di ingredienti base che rimangono immutati passando da una zona all’altra dell’isola e altri che invece cambiano con la latitudine geografica: per es. in Gallura il Pane Frattau si prepara con i consueti ingredienti a base di uova, pane carasau (il tipico pane sardo detto anche carta da musica), salsa di pomodoro, basilico, olio d’oliva e pecorino, mentre in Barbagia si adoperano anche altre erbe aromatiche o verdure come prezzemolo, rosmarino e cicoria, che aggiungono sapore. Noi vi forniamo la ricetta più essenziale. Varie le leggende sull’origine di questo piatto: c’è chi lo dice nato durante la II Guerra Mondiale quando a seguito dello scarseggiare di cibo, i contadini utilizzavano i pochi ingredienti che avevano a disposizione, e chi invece ne fa una pietanza nata dalla ‘fretta’ di due donne (da cui il nome frattau) di offrire un piatto di benvenuto al re Umberto I, per cui si arrangiarono con i pochi ingredienti a loro disposizione.
Ingredienti:
600 gr. di pane carasau (carta da musica), reperibile nei negozi di prodotti tipici regionali
400 gr. di passata di pomodoro
1 spicchio d’aglio
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 mazzetto di basilico
4 uova fresche
4 cucchiai di pecorino sardo grattugiato
aceto
sale
Preparazione:
Fate soffriggere leggermente l’aglio in un tegame con l’olio; quindi versate la passata di pomodoro e portate a bollore. Qualche minuto dopo eliminate l’aglio, aggiustate di sale, unite il basilico, a cottura ultimata spegnete e tenete in caldo il sughetto.
In una casseruola portate a ebollizione un litro d’acqua in cui avrete versato una cucchiaiata di aceto; quando sobbolle versatevi un uovo sgusciato e quando l’albume sta per rapprendersi rivoltatelo con una schiumarola in modo da spingerlo sul tuorlo affinchè lo copra. Lasciate l’uovo nell’acqua per 4 minuti dopodiché riponetelo su un canovaccio pulito e ripetete l’operazione con le restanti uova.
Immergente per pochi attimi i pezzi di pane carasau in acqua bollente (facoltativamente può usarsi del brodo) e disponetelo in piatti di portata a strati intervallati con salsa di pomodoro che utilizzerete anche sull’ultimo strato di pane. Spolverizzate con pecorino sardo grattugiato, disponete per ultimo l’uovo in camicia e servite subito.