“Cia’ putimu fa’…” (possiamo farcela)
TAG COSENZA
di Enzo Garofalo
Sono raggianti i giovani imprenditori del Talent Garden Cosenza perchè sono riusciti – in una terra apparentemente senza speranze come la Calabria, dove gli unici semi in grado di germogliare sembrano essere quelli mefitici della rassegnazione e del nihilismo – a dare un primo concreto e significativo abbozzo alla materia impalpabile di cui sono fatti i sogni. I sogni di tanti giovani ridotti ad essere i paria di un Paese che spesso e volentieri non ne riconosce il valore e le potenzialità, votandoli ad un futuro fatto di incertezze o di esilio forzato all’estero. E ciò, spesso, anche in presenza di qualità personali e professionali di altissimo livello, come dimostra l’emblematico caso dell’astrofisica cosentina Sandra Savaglio, scienziata celebre in tutto il mondo che i ragazzi del TAG hanno voluto come madrina per la serata speciale con cui lo scorso 26 settembre hanno festeggiato a Rende (Cosenza) il loro primo intenso anno di attività. Un piccolo miracolo avvenuto grazie alla capacità di sei co-founders – Anna Laura Orrico, Antonio Guerrieri, Francesco Vadicamo, Lucia Moretti, Raffaele Gravina e Salvatore Aquila – di piantare in Calabria il seme della filosofia del coworking, secondo la quale la sola strada per tentare una concreta rinascita del Sud è lavorare insieme, condividendo spazi progettati per favorire lo scambio e il confronto fra professionalità individuali, in tal modo quotidianamente aperte allo stimolo e al miglioramento; uno spazio che permette contaminazioni reciproche utili a far nascere e ad accelerare l’ecosistema dell’innovazione nel territorio.
“Non supererete il terzo mese di vita” aveva predetto ai fondatori del TAG Cosenza qualche sprovveduto con vocazione da menagramo – racconta Anna Laura Orrico, co-founder ed Event Manager del campus cosentino – “ma noi, fiduciosi nel nostro progetto, abbiamo tirato dritto per la nostra strada ed oggi, a distanza di un anno e dopo un duro lavoro, ci ritroviamo a fronteggiare crescenti richieste di utilizzo dei nostri spazi e dei nostri servizi”.
Ma cos’è esattamente il Talent Garden Cosenza? E’ un Coworking Campus composto per lo più da una comunità di giovani professionisti del digitale e della comunicazione. Oltre 400 mq di spazio sono rivolti a startup, freelance, agenzie, VC, incubatori, acceleratori, imprese e media, in un luogo gradevolissimo dove si respira creatività, aperto 24h al giorno, con 35 postazioni lavoro tra salette private e coworking, 2 sale riunioni, spazi eventi in grado di contenere fino a 80 persone, aree relax e ristoro. Numeri che ne fanno uno dei più grandi coworking space in Europa, affiliato al network Talent Garden ideato a Brescia da Davide Dattoli e oggi dotato di 12 campus in 4 Paesi.
“In questo anno di lavoro sodo – spiega Anna Laura – TAG Cosenza ha organizzato più di 80 eventi tra workshop dedicati alle nuove tecnologie digitali, alla comunicazione e al social media marketing, all’innovazione sociale e culturale. Grandi personalità e imprenditori di diverse generazioni, non solo calabresi, hanno garantito i loro preziosi interventi. Collaborazioni con Microsoft e Fondazione Cariplo hanno permesso di proporre diverse occasioni di approfondimento sui temi della leadership; in particolare con l’Università della Calabria abbiamo promosso una business competition per giovani tra i 17 e i 20 anni, e prossimamente lavoreremo con IBM. Saranno ancora tantissime le iniziative che proporremo ai diversi professionisti, aspiranti giovani imprenditori, studenti e startup che gradatamente iniziano a popolare il nostro tessuto economico”.
E mentre aziende presenti al TAG fin dalla prima ora hanno ormai spiccato con successo il volo nel mondo del business, altre hanno già fatto o stanno facendo il loro ingresso nella grande famiglia di Via Marco Polo 7 a Rende, pronte a mostrare le loro capacità alla Calabria e all’Italia e a diventare simbolo di una inversione di tendenza che da Sud punta a favorire il dialogo fra esperienze diverse e ad abbattere barriere spesso alimentate solo dal pregiudizio.
“I giovani – diceva circa trent’anni fa l’indimenticato Presidente Sandro Pertini – non hanno bisogno di prediche, bensì di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”, esempi che nell’Italia di oggi scarseggiano così come latitano quelli, non meno fondamentali, di autonomia, indipendenza, libertà, coerenza, senso critico, rifiuto del compromesso svilente e screditante. Di fronte a forme sfrenate e diffuse di individualismo, corruzione, ipocrisia, servilismo nei confronti del potere e disimpegno sociale e politico, quegli esempi virtuosi assumono infatti contorni sfumati ed incerti, lasciando i giovani spesso disorientati, privi di efficaci modelli e coordinate esistenziali. A questo si aggiunga un sistema di politiche economiche e sociali che poco o nulla hanno apportato alla causa di una delle fasce più deboli della popolazione, rendendone il futuro nebuloso e malsicuro. Di fronte ad un panorama così sconfortante ci sono però giovani che hanno deciso di farcela da soli, ed esperienze come quella del TAG Cosenza esprimono la volontà ferrea di una nuova generazione di cittadini di rompere i legami con le dinamiche fallimentari di uno sviluppo sempre annunciato e mai concretamente realizzato, con un modello di lavoro affidato a logiche clientelari che minano alla radice ogni concreta prospettiva di crescita, e di fare affidamento sulle proprie forze e capacità potenziate dalla virtuosa e arricchente esperienza del confronto e della condivisione.
E a sottolineare come al Sud, Calabria compresa, ci sia il capitale umano e professionale migliore perchè questo mutamento avvenga è anche la giovane astrofisica Sandra Savaglio, per tutti diventata l’emblema del talento italiano e Made in Sud apprezzato nel mondo. Una scienziata costretta dopo la laurea ad abbandonare la sua terra, la quale ne ha finalmente reclamato il ritorno chiamandola ad insegnare all’Università della Calabria. All’inizio della breve ed informale conferenza dedicata ad asteroidi e comete, materia che l’ha portata ad operare negli istituti di astrofisica più prestigiosi del pianeta, la professoressa ha voluto esprimere tutto il suo apprezzamento per la scelta coraggiosa dei giovani del TAG: “E’ davvero un bell’ambiente…c’è una energia positiva nata da persone che decidono di lavorare insieme per fare qualcosa di costruttivo, mettendo da parte i contrasti e le diversità, perchè sanno che stando insieme si può costruire qualcosa di molto grande, mentre stare separati vuol dire disperdere energie e non combinare niente. E’ questo l’atteggiamento del futuro che qui in Calabria forse da certi punti di vista è nuovo, ma voi lo state proponendo e questo ha un’importanza fondamentale, e se non è ancora il presente sicuramente sarà il futuro. E questa terra sarà il futuro dell’Italia.”
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