“E noi, per quanto ci troviamo in situazioni inique, tuttavia serbiamo il nostro invincibile proposito, tanto da non temere la morte stessa…Ho lottato, è molto; ho creduto nella mia vittoria. È già qualcosa essere arrivati fin qui. Non aver temuto di morire, l’aver preferito coraggiosa morte a vita imbelle”.
Giordano Bruno (Nola, 1548), bruciato vivo per le sue idee in piazza Campo de’ Fiori a Roma, il 17 febbraio 1600 (i brani sono tratti dalla sua opera De Monade, numero et figura, 1591)