Inaugurato con uno sguardo sulla Costa Rica lo spazio espositivo del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari

Pubblicato da: Redazione in News ed Eventi, Puglia, Sud News ed Eventi 5 Novembre 2013

Inaugurazione Museo della Fotografia del Politecnico di Bari

Manifesto inaugurazione sede espositiva del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari

di Enzo Garofalo

Emozionante ed ‘emozionato’ l’incontro che ieri pomeriggio, presso l’Aula Magna ‘Attilio Alto’ del Politecnico di Bari, ha fatto da introduzione all’apertura della sala espositiva del Museo della Fotografia; un ampio spazio nel cuore del Campus Universitario ‘Ernesto Quagliariello’ concepito per dare corpo fisico ad un progetto culturale che già da qualche anno funziona a pieno ritmo attraverso laboratori, workshop, conferenze, tutti seguitissimi da un folto pubblico di giovani e meno giovani. In un’epoca nella quale l’immagine è più che inflazionata, così come la tacita ed erronea convinzione che sia la loro ‘rappresentazione’ a conferire valore alle cose, il Museo barese sta riuscendo a conciliare democratizzazione di uno strumento già di per sé popolare come la fotografia con l’esigenza di far acquisire consapevolezza intorno alla sua funzione di mezzo efficace per leggere ed interpretare la realtà del territorio in cui viviamo.

Puglia – Il pubblico nella nuova sede espositiva del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari – Ph. © Ferruccio Cornicello

Il Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, nato da un’idea del suo attuale direttore Pio Meledandri e del rettore uscente prof. ing. Nicola Costantino, che ne ha promosso con forza la costituzione e la crescita, ha il primato di essere l’unico museo del settore operativo al Sud nell’ambito di una pubblica istituzione, primato che a livello nazionale condivide con il Museo di Fotografia Contemporanea voluto dalla Provincia di Milano e dal Comune di Cinisello Balsamo, istituito con il contributo della Regione Lombardia e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Questa condizione, come ha giustamente sottolineato ieri Silvia Godelli – Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia – “imporrà inevitabilmente ad un progetto così ambizioso di rispecchiare con equidistanza orientamenti, istanze, proposte che nel settore delle fotografia il territorio andrà via via esprimendo”, osservazione condivisa dall’attivissimo direttore Meledandri che si è detto pronto a raccogliere l’impegnativa sfida col supporto dello staff del Museo, oltre che, sperabilmente, delle amministrazioni locali, presenti ieri oltre che nella persona dell’assessore regionale anche tramite Rocco De Franchi, assessore al Commercio e alle Attività Economiche del Comune di Bari, ospite nelle veci del sindaco Michele Emiliano. De Franchi per l’occasione ha fatto anche gli onori di casa a S.E. Jaime Feinzaig Rosenstein Ambasciatore della Costa Rica in Italia – presente anch’egli all’incontro inaugurale del Museo – donandogli un volume fotografico sulla storia della traslazione delle ossa di San Nicola e la medaglia commemorativa del Bicentenario del Borgo Murattiano (1813-2013).

La presenza del diplomatico si ricollega alla mostra con cui ha debuttato il nuovo spazio espositivo barese: “Costa Rica – Il paese più felice del mondo”, una collettiva di ventuno fotografi costaricensi che in ottantuno fotografie raccontano la propria Terra interpretandone gioia, colori ed entusiasmo. Un luogo unico e affascinante, scoperto da Cristoforo Colombo nel 1502, durante il suo quarto viaggio nelle Americhe, un paese che fin dall’800 ha rinunciato alla pena di morte e che dal 1949 ha abolito l’esercito, diventando sede della Corte Inter-Americana dei Diritti Umani e dell’Università per la Pace delle Nazioni Unite. La mostra, aperta fino al 14 novembre prossimo, è stata curata in Costa Rica da Karen Clachar e Valorarte y Hogar Siembra, mentre per il Politecnico di Bari se ne sono occupati Pio Meledandri e l’ing. Bepi Costantino, presidente della ANACRI Puglia (Associazione Nazionale Amici Costa Rica Italia), ieri sera insignito dall’ambasciatore Rosenstein del titolo di Console Onorario del Costa Rica in Italia. L’ambasciatore ha aperto il suo intervento parlando di un Paese, il suo, che in controtendenza rispetto al resto del mondo, ha compiuto delle scelte radicali, tutte orientate verso una gestione sostenibile del territorio e della sua economia.

La commozione si è fatta strada nel discorso quando ha ricordato l’impegno della sua gente per la difesa della democrazia e della Pace in un’area a forte rischio come quella del Centro-America, ed ha voluto ricordare l’impegno in tal senso dell’ex presidente Óscar Arias Sánchez, che varò un piano di pace centroamericano grazie al quale si aggiudicò il Premio Nobel per la Pace; un uomo rieletto a vent’anni dal suo primo mandato dal quale la neoeletta (nel 2010) Laura Chinchilla Miranda, politologa e prima donna Presidente della Costa Rica, ha ereditato un paese che lo studio realizzato e pubblicato nel 2009 dall’organizzazione non governativa “The New Economics Foundation (NEF)” ha definito il paese dove ci si sente “i più felici al mondo” e in armonia con l’ambiente. Rosenstein ha poi sottolineato l’importanza che nel processo evolutivo della Costa Rica ha avuto l’ingresso della cultura nella politica attraverso una classe di intellettuali che si sono messi in gioco in prima persona per ancorare le sorti del paese ad un progetto di pace e di vita in armonia con l’ambiente naturale. Ha quindi concluso con parole di apprezzamento per la Puglia, regione con cui auspica che la Costa Rica, pur geograficamente così lontana, possa avere proficui e virtuosi rapporti di scambio a vari livelli.

Al termine dell’incontro, un gioioso “taglio del nastro” ha aperto le porte al foltissimo pubblico che ha letteralmente invaso il nuovo spazio espositivo candidato certamente a diventare una importante fucina di crescita culturale per la città di Bari.