di Redazione FdS
Nel meraviglioso contesto naturalistico e architettonico di Torre Camigliati – settecentesca residenza calabrese dei baroni Barracco immersa in un parco naturale privato di 60 ettari disseminato di splendidi alberi secolari, ruscelli e prati multicolori nel cuore dell’Altopiano della Sila Grande – ritornano gli appuntamenti di Incontri nel Parco, rassegna culturale giunta alla sua 17a edizione e promossa dalla Fondazione Napoli Novantanove. Il luogo, come è noto, è sede del Parco Letterario ‘Old Calabria’ ispirato ai viaggi in Calabria dello scrittore inglese Norman Douglas e di altri celebri protagonisti del Grand Tour come Edward Lear, Francois Lenormant, George Gissing, Alexandre Dumas, Vivant Denon, Henry Swinburne, solo per citarne alcuni; personaggi i cui itinerari si sono spesso tradotti in resoconti letterari di grande suggestione come appunto ‘Old Calabria’ pubblicato da Norman Douglas nel 1915. Scopo di questo progetto è, fin dall’origine, quello di promuovere la conoscenza della regione, e in particolare delle sue zone più interne, in modo da valorizzarne il patrimonio culturale ed ambientale, favorire la riscoperta di usi, costumi e consuetudini, divulgarne le risorse enogastronomiche, contribuendo così a farne una meta del turismo d’arte e cultura. Legato a questo progetto è anche quello straordinario de La Nave della Sila, l’adiacente Museo Narrante dell’Emigrazione, ospitato nell’antica e bellissima vaccheria restaurata dall’architetto Sila Barracco, curato da Gian Antonio Stella ed inaugurato nel 2005 con lo scopo di contribuire a colmare un ingiustificabile vuoto di memoria storica e civile in una regione che ha vissuto, più delle altre, la drammatica esperienza del movimento migratorio.
Gli Incontri nel Parco si svolgeranno con cadenza settimanale dal 6 al 25 agosto 2018, alle ore 17.00 con ingresso libero.
PROGRAMMA GENERALE
6 agosto | Gioacchino da Fiore – un maestro del pensiero occidentale
Presentazione di Il Libro delle Figure di Gioacchino da Fiore raccontato ai suoi fiori, a cura di Giuseppe Riccardo Succurro (Pubblisfera) e Gioacchino da Fiore, l’attualità di un profeta sconfitto, Massimo Iiritano (Rubbettino). Il pensiero dell’Abate calabrese ha avuto una vasta eco nell’arco di otto secoli ed ha profondamente influenzato studiosi di varie aree culturali europee ed americane. Il Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore è un universo di simboli, letterari e pittorici, dai quali traspaiono i momenti cruciali dell’avventura spirituale dell’umanità. Questa pubblicazione, concepita per il mondo della scuola, ha lo scopo di avvicinare in forma operativa e semplice i giovani al linguaggio figurale di Gioacchino da Fiore. Il libro di Iiritano ha voluto tentare di tracciare il profilo di una figura così ricca di sfumature: a tratti misteriose, a tratti sorprendenti. Proveniente da una terra drammaticamente lacerata, eppur al tempo stesso straordinariamente fecondata, dall’incrociarsi e dallo scontrarsi di culture e tradizioni diverse, Gioacchino da Fiore si rivelerà agli occhi del lettore quale inquieto “monaco errante”, capace di attraversare regioni remote, ottenendo sempre udienza e fiducia da parte dei papi, dei monarchi e degli imperatori del tempo. Intervengono: Giuseppe Riccardo Succurro, Presidente Centro Internazionale Studi Gioachimiti e Massimo Iiritano; moderatore Saverio Basile, Vicepresidente Centro Studi Gioachimiti.
12 agosto | Africo e Stilo. Tommaso Campanella e Rocco Palamara, vite parallele
Presentazione dei due volumi Tommaso Campanella. Il filosofo immaginato, interpretato, falsato di Luca Addante (Laterza) e La maligredi di Gioacchino Criaco (Feltrinelli). Tommaso Campanella. Il filosofo, immaginato, interpretato, falsato è l’ultimo saggio di Addante che coglie la ricorrenza del 450esimo anniversario della nascita per ribaltare le interpretazioni ricorrenti su questo augusto calabrese. Innanzitutto quelle a uso politico che hanno spesso stravolto la portata rivoluzionaria delle sue idee politiche, filosofiche e religiose. “Con titolo aspro – La maligredi – Criaco, invece, scrive il suo romanzo più compiuto fino a questo momento, regalandoci un affresco corale del Sessantotto della Locride, con particolare riferimento alla sua Africo, adoperando un realismo magico che narra di un mondo in cui gli umili vanno al combattivo riscatto contro il sempre eterno gattopardismo di gnuri, malandrini e preti.” (Paride Leporace, Zoomsud, 4 aprile 2018). Intervengono: Paride Leporace, direttore Lucana Film Commission, gli autori Luca Addante e Gioacchino Criaco, modera Filippo Veltri.
18 agosto | Il viaggio e l’altrove nei mosaici delle terme ellenistiche di Kaulonia
Il 20 settembre del 2012, ripulendo le tessere del mosaico appena scoperto nelle terme ellenistiche, prendeva forma la figura di un drago marino. Le successive campagne di scavo rivelavano l’esistenza di altre figure: draghi, delfini e un ippocampo. Il corteo marino, sviluppandosi intorno ad una decorazione a cassettoni prospettici, vera e propria proiezione della volta celeste, accompagnava gli antichi frequentatori di questa particolare sala in un molteplice viaggio di conoscenza. Un viaggio utile non solo all’abluzione del corpo ma anche, o soprattutto, alla purificazione dell’anima. Tra le “mostruose” figure definite dalle variopinte tessere di mosaico, in un delicato equilibrio di simboli, si cela, infatti, la chiave per accedere ad una più alta dimensione: all’altrove. Intervengono: Francesco A. Cuteri, archeologo, scopritore dei mosaici ellenistici delle terme di Kaulonia (Monasterace Marina) e Maria Teresa Iannelli, già funzionario della Soprintendenza per i Beni archeologici della Calabria e ora direttrice del Polo Museale di Soriano Calabro (VV), che racconterà della scoperta dell’antica Kaulonia, delle nuove ricerche, delle sue genti e dei suoi Dei.
22 agosto | Torre Camigliati, dalla pietra al paesaggio
I venti anni dall’inizio del restauro della Torre Camigliati sono l’occasione di un’analisi su restauri di edifici pubblici e privati e il loro rapporto con lo sviluppo del territorio e del paesaggio. La grande varietà territoriale della Calabria costituisce un modello di riferimento quanto mai ricco, capace di racchiudere, in una estensione relativamente contenuta, un infinito archivio di manifestazioni naturali, all’interno delle quali s’incastonano le strutture di pietra – borghi, edifici rurali, religiosi, della produzione – parte integrante e costituente del paesaggio, una notevole ricchezza di risorse umane, di beni culturali, di abilità manifatturiere, di ricchezza sociale. Intervengono: Fulvio Terzi, già Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici della Calabria e curatore del restauro di Torre Camigliati, Franco Rossi, Università della Calabria e Pasquale Lopetrone, Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Cosenza, Catanzaro e Crotone.
20 e 25 agosto | Proiezioni cinematografiche alle 17.00 presso il vicino Museo Nave della Sila
20 Agosto – A Ciambra, di Jonas Carpignano, David di Donatello 22 marzo 2018 per la miglior regia riconosciuta al giovane e talentuoso regista italo-americano, che con ‘A Ciambra’, luogo in cui vive una comunità rom stanziale di Gioia Tauro, in Calabria, si aggiudica anche il miglior montaggio andato ad Alfonso Goncalves. Carpignano ha vissuto a lungo negli Stati Uniti ma non ha mai smesso di pensare all’Italia, alle sue zone povere e remote, mettendo al centro gli emarginati che le abitano. Dopo l’ottimo Mediterranea, proiettato a La Nave lo scorso anno, arriva il suo secondo lungometraggio, il migliore dei film italiani visti quest’anno a Cannes. È stata una delle rivelazioni della Quinzaine des réalisateurs, dove ha vinto l’importante Label Cinema Award come miglior film europeo. Come in Mediterranea siamo di nuovo in Calabria, per raccontare il rapporto tra rom e africani nella zona di Gioia Tauro, dove c’è una sorta di enclave, la Ciambra appunto, con casermoni in cui le due comunità vivono gomito a gomito. Carpignano ci fa seguire le vicissitudini quotidiane di un ragazzino rom, Pio Amato, circondato da una famiglia davvero numerosa. Unitarietà, specchio, osmosi con la dualità pervadono coerentemente ogni livello del film.
25 Agosto – L’ultimo lupo, Cina 2015, regia di Jean-Jacques Annaud, già regista de Il Nome della Rosa. Spettacolare favola ambientalista e di formazione. Al centro del libro e della pellicola vi è sicuramente il riconoscimento della superiorità del lupo, animale dotato di forza morale, lungimiranza, capacità di coesione sociale, giusta dose di aggressività, coraggio, capace di un comportamento assolutamente rispettoso dell’equilibrio naturale, ma soprattutto di una fierezza tale da renderne impossibile l’addomesticamento. Chen Zhen, un giovane studente di Pechino, viene inviato nelle zone interne della Mongolia per insegnare a una tribù nomade di pastori. A contatto con una realtà diversa dalla sua, Chen scopre di esser lui quello che ha molto da imparare sulla comunità, sulla libertà ma specialmente sul lupo, la creatura più riverita della steppa. Sedotto dal legame che i pastori hanno con il lupo e affascinato dall’astuzia e dalla forza dell’animale, Chen un giorno trova un cucciolo e decide di addomesticarlo. Il forte rapporto che si crea tra i due sarà minacciato dalla decisione di un ufficiale del governo di eliminare, a qualunque costo, tutti i lupi della regione.
Parco Letterario ‘Old Calabria’ – Torre Camigliati, Camigliatello Silano
Via Camigliati
Ore 17.00
Incontri e proiezioni a ingresso libero
Oltre che per gli appuntamenti della rassegna, il Parco è aperto il sabato e la domenica nei mesi di Luglio e Settembre, dalle ore 10.00 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.00. Ad agosto è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Chiuso il 15 agosto. Per scuole e gruppi è obbligatoria la prenotazione.
Info: Old Calabria Tel. +39 0984 578200; Fondazione Napoli Novantanove Tel. 081 667599
www.oldcalabria.it, www.torrecamigliati.it, www.lanavedellasila.it, www.napolinovantanove.org