di Redazione FdS
Invadiamo il centro storico di Cosenza e il Museo Storico all’Aperto è il nuovo evento della manifestazione nazionale Invasioni Digitali. L’appuntamento in programma a Cosenza domenica 6 Maggio, è previsto per le ore 10.00 presso il monumento ad Alarico posto alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, proprio sotto il ponte ‘Mario Martire’ e la piazza dei Valdesi. L’invasione è promossa da Interazioni Creative e organizzata insieme alle associazioni RigenerAzione e Venti: si tratta di un’iniziativa nata dal basso, arricchita dalla creatività e dalla buona volontà di giovani che amano il proprio territorio. Una proposta di trekking urbano alla scoperta dei vicoli interni del centro storico, tra storia, eroi e popolazioni che hanno reso grande Cosenza in passato; un’occasione per conoscere la bellezza del centro storico, per focalizzare l’attenzione sul suo valore, per scoprire i luoghi simbolo che hanno fatto la storia di Cosenza e i personaggi che l’hanno animata in passato. I partecipanti potranno come sempre documentare con cellulari, fotocamere e videocamere ciò che vedranno durante il percorso e condividere le immagini sui social network in modo da contribuire alla divulgazione del patrimonio storico-artistico nazionale.
“Questa invasione – afferma Deborah De Rose, founder di Interazioni Creative – è la terza consecutiva invasione promossa dalla nostra associazione di promozione sociale: nel 2016 portammo l’attenzione su Villa Rendano e nel 2017 sulla Biblioteca Nazionale e Biblioteca Civica. Io mi sono letteralmente innamorata del progetto perché ritengo che il format Invasioni Digitali sia un’occasione per creare sempre un maggiore senso di comunità intorno al patrimonio storico e immateriale del nostro territorio e, contemporaneamente, connettersi con il resto d’Italia e Europa: in ogni edizione faccio di tutto per coinvolgere, sin dalla programmazione, quanti più operatori culturali, persone creative e talenti, affinché partecipino attivamente. Quest’anno il programma è arricchito dalla presenza delle associazioni Rigenerazione e Venti e da tanti artisti che si esibiranno con passione in performance e incursioni per dimostrare come il centro storico sia un meraviglioso palcoscenico a cielo aperto della città.”
L’invasione di quest’anno sarà ricca e creativa grazie ad un bellissimo museo all’aperto, ad un centro storico tutto da scoprire con i suoi quartieri e vicoli nascosti e alla magia di incursioni artistiche che sorprenderanno i partecipanti durante il percorso. Il Museo Storico all’Aperto è meraviglioso quanto nascosto. Si compone di cinque percorsi – Bruzio/Romano, Normanno, Svevo, Angioino, Spagnolo/Aragonese – e di 25 pannelli pittorici giganti raffiguranti le scene più significative del passaggio su Cosenza dei Bruzi, dei Normanni, degli Svevi, dei Francesi e degli Spagnoli. Tra gli autori dei pannelli si annoverano artisti di fama provenienti dalla Germania, dalla Spagna, dalla Francia e dall’Italia, tra cui John Picking, Richard Whincop, Silvia Pecha, Alexandre Barbera-Ivanoff, Gonzalez.
Tante le sorprese grazie anche alla partecipazione di vari artisti coinvolti in diversi campi: Valentina Aloe nella performance artistica “Fragile”, Arianna Luci nella performance musicale “Suono radicale”, Alessandro Cosentini, nella performance teatrale “Letture dal passato”, Giovanni Ragone in letture tratte dal proprio libro “Flavus Alaricus”, Artis Lab con “Le corde dell’anima” e l’associazione di volontariato Santa Lucia, che dal sodalizio con il fotografo Ciro Battiloro e l’artista Christian Cosentino, presenta la mostra fotografica in via Santa Lucia “Santa Lucia: un altro sguardo”.
Ad arricchire l’invasione ci sarà anche il progetto “Venti Digitali”, una “caccia al tesoro digitale”, un modo alternativo per testare la conoscenza della storia di Cosenza ed incentivarne l’approfondimento presso i vari musei presenti nel centro storico: una app game creata in collaborazione con CosenzApp che si attiverà tramite un QR code e geolocalizzerà i partecipanti.
“In tanti – prosegue De Rose – conoscono Cosenza per il tesoro di Alarico, leggenda dalle ricadute positive in termini di marketing territoriale, e non a caso l’invasione digitale partirà dalla statua di Alarico logisticamente posizionata dall’attuale amministrazione comunale alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, dove un’antica tradizione vuole sia stato sepolto. Ma esistono altri tesori a Cosenza? Un tesoro forse esclude un altro? Ecco che il centro storico è il tesoro a cielo aperto della città, un tesoro che non è necessario cercare ma è importante “vedere”, e che con le sue leggende, musei, biblioteche, “vineddre” e scorci è capace di ispirare cittadini, artisti e scrittori. Con questa nuova invasione digitale vogliamo portare alla luce proprio questa ricchezza, fornire un punto di vista ai partecipanti, piantare in loro il seme della conoscenza della propria storia e dell’amore per il proprio territorio. Il motto di Invasioni Digitali 2018 è #seedsforculture (semi per la cultura) e questo, a mio avviso, apre un’osservazione su una terza ipotesi di tesoro. Esiste un terzo tesoro a Cosenza? Non è tale forse ambire a costruire e a fare emergere il valore immateriale della città, quello fatto di talenti, risorse latenti, delle idee di chi vuole recuperare e vedere risplendere il centro storico? Ecco dunque il terzo tesoro della città: le persone appassionate e innamorate dei propri luoghi, chi li abita e chi li vorrebbe vedere risplendere. Noi di Interazioni Creative siamo convinti che solo la bellezza possa attrarre altra bellezza: i luoghi possono migliorarsi e rigenerarsi solo se si offrono ai cittadini opportunità di rigenerazione personali, possibilità dignitose che soddisfino le proprie aspirazioni”.
L’ invasione digitale si concluderà nei pressi della Piazza dei Valdesi alle ore 13.30 circa dove sarà registrato, come da tradizione, l’urlo finale “Invasione compiuta”.
“Sono fermamente convinta – ha concluso De Rose – che più ci saranno occasioni per scoprire il centro storico, addentrarsi nei suoi vicoli, scoprire leggende e curiosità, e più potrà mantenersi viva l’attenzione sul suo valore per tutta la città. Sarei molto felice se a questa invasione digitale partecipassero tanti giovani studenti: spesso le nuove generazioni non conoscono i luoghi leggendari del posto in cui vivono, come “la Ficuzza” o il quartiere di Santa Lucia. Se un luogo non si conosce, come sarà possibile difenderlo, animarlo e tutelarlo?”
Raduno ore 10.00 presso il monumento ad Alarico alla confluenza del Crati e del Busento
Conclusione ore 13.30 in Piazza Valdesi
La partecipazione è gratuita ma è richiesta la prenotazione sul sito invasionidigitali.it
Gli hashtag ufficiali dell’evento sono #invadiamocosenza e #invasionidigitali
I LUOGHI (partenza-arrivo)