di Redazione FdS
Oggi si è inaugurata a Catanzaro, nel Complesso Monumentale del San Giovanni, la mostra dedicata al manoscritto cinquecentesco denominato “Codice Romano Carrattelli”. Si tratta di un documento prezioso che – attraverso novantanove disegni acquerellati e relative descrizioni in grafia cancelleresca dell’epoca – descrive il sistema difensivo costiero della Calabria centro-meridionale, all’epoca definita Calabria Ultra, con rappresentazioni di torri, castelli e città fortificate. Il manoscritto, molto probabilmente redatto e illustrato negli ultimi anni del ‘500, al tempo del Viceregno Spagnolo di Juan de Zúñiga y Avellaneda, racchiude in sè un capolavoro d’arte e, al tempo stesso, un contenitore di informazioni geo-storico-politiche. Custodito nel Fondo Antico della Biblioteca della famiglia Romano-Carratelli, il codice è vincolato con decreto del Ministero dei Beni Culturali ed è stato proposto dalla Regione Calabria per l’inserimento nel Programma UNESCO “Memoria del mondo”, considerato il suo carattere identitario e l’alta valenza culturale.
All’inaugurazione era presente anche il proprietario del Codice, l’avvocato e bibliofilo vibonese Domenico Romano Carratelli, grazie alla cui sensibilità e disponibilità si è potuto renderlo fruibile al pubblico, offrendo a tutti una importante occasione di conoscenza storica del territorio. L’esposizione che rimane aperta fino al 4 agosto, è a cura di Emanuele Bertucci. Una serie di eventi collaterali, distribuiti nell’arco dei tre mesi, accompagneranno la mostra al cui interno è inclusa una mostra parallela intitolata “Codice Riflesso”, in cui trova espressione l’estro artistico dell’architetto Marcello Sestito.
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