di Redazione FdS
Nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri a Roma, presso l’Ufficio italiano del Parlamento Europeo, è stata presentata l’ottava edizione di Ravello LAB – Colloqui Internazionali, il forum europeo promosso da Federculture e Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali in programma nella celebre località costiera dal 24 al 26 ottobre 2013. La tre giorni, che si svolgerà nella splendida Villa Rufolo, si pone l’obiettivo di fornire proposte e soluzioni alle politiche di sviluppo territoriale centrate sulla valorizzazione del patrimonio culturale e sul sostegno delle industrie creative, attraverso lo scambio di esperienze tra operatori, amministratori ed esperti italiani ed europei.
L’iniziativa, dal titolo “Innovazione Sociale, Imprese Culturali e Partecipazione dei Cittadini. La Cultura tra Politiche Urbane e Valorizzazione Territoriale” è stata illustrata dagli interventi di Vittorio Calaprice – Ufficio di Rappresentanza della Commissione Europea di Roma; Alfonso Andria – Presidente Centro Universitario per i Beni Culturali di Ravello; Roberto Grossi – Presidente di Federculture; Claudio Bocci – Consigliere Delegato Ravello Lab; Fabio Borghese – Direttore CREACTIVITAS Laboratorio Economia Creativa-Università di Salerno; Bas Ernst – Addetto Culturale Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi; Ferruccio Ferrigni – Comitato Scientifico Ravello Lab; Edoardo Imperiale – Direttore Generale Agenzia Regionale Campania Innovazione; Andrea Marcucci – Presidente Commissione Istruzione e Cultura Senato della Repubblica.
Ravello Lab – Colloqui Internazionali è un’iniziativa di studio, di confronto e di proposta sulle politiche culturali in chiave di sviluppo locale, di livello europeo ed euromediterraneo a cui sin dal 2006 hanno dato l’avvio il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e Federculture. Essa si pone l’obiettivo di fornire proposte e soluzioni alle politiche di sviluppo territoriale centrate sulla valorizzazione del patrimonio culturale e sul sostegno delle industrie creative, attraverso lo scambio di esperienze tra operatori, amministratori ed esperti italiani ed europei.
Sin dalla sua prima edizione, Ravello Lab ha posto al centro delle sue riflessioni le politiche europee che, attraverso la cultura, mirano a sostenere lo sviluppo economico territoriale, a favorire l’inclusione sociale e la partecipazione dei cittadini e a promuovere il dialogo tra le due sponde del Mediterraneo. La recente grave crisi economica e finanziaria che ha colpito le economie di tutto il mondo, peraltro, pone seriamente la questione di nuovi paradigmi intorno a cui rielaborare nuove strategie di crescita. Si tratta di una crisi che colpisce duramente intere fasce di popolazione, specie giovane, che rischiano di vedersi preclusa per lungo tempo l’esperienza del lavoro. Per questa ragione, in Europa si fa avanti con forza la convinzione che nuovi sentieri di sviluppo non possano prescindere dalla cultura e dalle industrie creative.
Dalla Strategia di Lisbona all’Agenda 2020 l’Unione Europea conferma le indicazioni di sostegno allo sviluppo basate sulla conoscenza e l’innovazione per una crescita competitiva, sostenibile ed inclusiva che produca insieme nuova occupazione e maggiore coesione sociale. Nella stessa direzione, peraltro, si muove il Libro Verde sulle industrie creative lanciato dalla Commissione Europea e già al centro della riflessione dei lavori di Ravello Lab 2011. In questo quadro, i Colloqui di Ravello intendono fornire un contributo alla ridefinizione di politiche pubbliche focalizzate sul rapporto tra cultura, industrie creative e sviluppo dei territori ed estendere la consapevolezza che lungo questo asse si gioca la capacità competitiva futura dell’economia europea sullo scacchiere globale.
Nelle giornate di Ravello è pertanto in programma l’approfondimento di tematiche specifiche inserite nel quadro degli indirizzi definiti dalle istituzioni europee, con particolare riferimento alle opportunità che derivano dal nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. I futuri fondi comunitari saranno ispirati ad una nuova concezione del ruolo della cultura nell’economia della conoscenza e poggeranno sul nuovo Programma ‘EUROPA CREATIVA’ che, accorpando i precedenti programmi CULTURA e MEDIA, beneficerà di un notevole incremento di fondi messi a disposizione dall’UE e il cui bilancio complessivo nel periodo è previsto in 1,8 miliardi di euro (+ 38%). La cultura riveste, infatti, un ruolo primario nell’economia europea: recenti studi hanno evidenziato che le industrie culturali e creative rappresentano circa il 4,5% del PIL dell’UE e il 3,8% dell’occupazione (8,5 milioni di posti di lavoro diretti e molti di più se si considerano le ricadute in altri settori).
Al Ravello Lab saranno tanti gli appuntamenti per i professionisti del settore. Potete seguire i lavori su Facebook e Twitter con l’hashtag #RavelloLab13. Inoltre le giornate potranno essere seguite in liveblogging sul sito di Perypezye Urbane.
Potete scaricare IL PROGRAMMA qui e il BACKGROUND PAPER dei due panel principali qui.
Posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Ravello Lab, sin dalla sua prima edizione, beneficia del patrocinio della DG Cultura della Commissione Europea, del Consiglio d’Europa, dell’Ufficio di Rappresentanza italiano del Parlamento Europeo, del Ministero degli Esteri, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Per la presente edizione ha già ottenuto il patrocinio dell’ANCI, del Ministero per la cooperazione internazionale e l’integrazione, della Conferenza delle Regioni, dell’Unione Province d’Italia, della Regione Campania, di Unioncamere, di Cittalia.