L’acqua, nell’inesorabile ritmo della pioggia, sempre nuova e sempre uguale a se stessa, e la pietra muto e fedele testimone dei secoli e dei millenni…sono i due affascinanti elementi di questa inconsueta immagine realizzata dalla fotografa Angela Capurso; una evocazione più che un ritratto della città… uno specchio misterioso che sembra racchiudere l’anima senza tempo di Matera, un luogo che – come afferma la scrittrice romana Licia Troisi – è “difficile da descrivere. È difficile persino da fotografare. Sfugge alle definizioni, sguscia via tra uno scatto e l’altro, tra parola e parola…È un posto unico al mondo, che va attraversato in silenzio, assorti, in modo da catturarne la bellezza selvaggia, caotica, che sfugge a ogni definizione”.