La festa più pazza del Sud Italia? ‘A Chiena, nel borgo campano di Campagna

 
di Kasia Burney Gargiulo

“Al mio segnale scatenate l’inferno!” Il “segnale” è l’apertura di una chiusa posta sotto una grata nel centro storico di Campagna (Salerno), cittadina collinare nei pressi dei Monti Picentini, mentre l’inferno è quello di acqua fresca che ogni estate si scatena fra le sue vie. Nato più di un secolo fa come sistema per pulire le strade, ‘A Chiena (la piena) si è trasformata nella festa più pazza del Sud Italia. Si tratta di un evento probabilmente unico al mondo e dal 1982 è un appuntamento fisso che richiama a Campagna migliaia di turisti italiani e stranieri. Fra il 15 luglio e il 17 agosto, ogni domenica, in un clima di festosa allegria, una folla di persone scatenate d’ogni età si prende a secchiate d’acqua prelevata dal fiume Tenza, parzialmente deviato attraverso un canale artificiale che ne capta le acque in località Chiatrone per immetterle in piazza Melchiorre Guerriero e farle scorrere lungo le vie del centro storico.
 

Veduta di Campagna (Salerno) - Ph. Gianfranco Vitolo | ccby2.0

Veduta di Campagna (Salerno) – Ph. Gianfranco Vitolo | ccby2.0

 
La tradizione di inondare il centro storico di Campagna risale alla fine dell’Ottocento, quando risistemata la pavimentazione del Corso Umberto I per facilitare il deflusso delle acque fluviali ed evitare di allagare le abitazioni, venne restaurato un antico canale artificiale in grado di fornire l’acqua per la pulizia delle strade. Un’ordinanza del sindaco di turno disponeva quindi l’allagamento, mentre un banditore lo annunciava girando per tutti i quartieri della città e invitando la gente a non uscire di casa, per evitare di bagnarsi. Un sistema che trova rispondenze nella mitologia e nella storia di alcune città italiane: dal mito di Ercole che deviò il corso del fiume Alfeo per pulire le stalle del re Augia, all’antico allagamento romano di piazza Navona, all’uso torinese sttecentesco di incanalare un piccolo flusso del fiume Po per la pulizia delle strade più importanti della città. A Campagna dal 1982 si è unito l’utile al dilettevole spettacolarizzando la Chiena grazie a un’idea di Angelo Riviello, con appuntamenti di musica classica, arte, teatro, passeggiate e, naturalmente, le imprescindibili secchiate. Avvenuta la svolta, si capisce che i cittadini non sono più stati invitati a rimanere chiusi in casa, bensì a ‘calarsi’ letteralmente nelle acque del fiume lanciandosi nella gioiosa mischia documentata dal divertente video di Augusto De Girolamo (guarda video in alto) e dalle immagini della seguente photo gallery. Negli ultimi anni la parte ludica ha preso il sopravvento e qualcuno ha giustamente invocato un rilancio della Chiena come occasione per promuovere iniziative culturali e per far conoscere il centro storico di Campagna, i suoi monumenti, la sua antichissima storia.
 
'A Chiena di Campagna

1. Sul fiume Tenza, Campagna (Sa) - Ph. Fiore Silvestro Barbato

'A Chiena di Campagna

2. Il fiume Tenza, Campagna (Sa) - Ph. Fiore Silvestro Barbato

'A Chiena di Campagna

3. 'A Chiena - Ph. Gianfranco Vitolo

'A Chiena di Campagna

4. 'A Chiena - Ph. Gianfranco Vitolo

'A Chiena di Campagna

5. 'A Chiena - Ph. Gianfranco Vitolo

'A Chiena di Campagna

6. 'A Chiena - Ph. Gianfranco Vitolo

'A Chiena di Campagna

7. 'A Chiena - Ph. Gianfranco Vitolo

'A Chiena di Campagna

8. 'A Chiena - Ph. Gianfranco Vitolo

'A Chiena di Campagna

9. 'A Chiena - Ph. Gianfranco Vitolo

Images by Fiore Silvestro Barbato | ccby-sa2.0 e Gianluca Vitolo | ccby2.0
 
Ma vediamo quali sono i momenti centrali di ‘A Chiena: ogni sabato pomeriggio e domenica mattina (dalle 12.00 alle 13.00) si comincia con la “passeggiata”, con tutta la gente in strada con i piedi nell’acqua senza timore di essere bagnati, magari sorseggiando un drink davanti ai tanti locali che si affacciano lungo il corso principale della città o visitando i luoghi più interessanti del borgo. E’ poi l’atteso turno di ‘A secchiata, una sorta di sfida a colpi di reciproche secchiate d’acqua che ha luogo ogni domenica pomeriggio (dalle 15.00 alle 16.00) per le strade di Campagna fra la gente in tenuta da spiaggia, col sottofondo di ritmatissimi dj-set. Per evitare spiacevoli situazioni la Pro Loco ha fissato un Vademecum che chiunque è tenuto a rispettare. Il 16 e 17 agosto è infine la volta de ‘a chiena di mezzanotte” quando, tra migliaia di turisti, la città viene allagata per quella che è l’ultima “chiena” dell’anno, con spettacoli musicali e momenti conviviali nel suggestivo scenario notturno.

Per l’edizione 2018 sabato 21 e 28 luglio torna il Chiena Folk Festival, evento organizzato dalla Cooperativa Fili d’Erba in collaborazione con il Comune di Campagna, la Pro Loco, l’Associazione AFCAD e la Cooperativa ATRI. Fra gli appuntamenti in programma: sabato 21 luglio alle 15.00 uno spettacolo di danze popolari del Sud Italia, a cura dell’Associazione Cordace, mentre sabato 28 luglio, sempre alle 15.00, andranno in scena danze popolari dal Mondo, spettacolo a cura dell’Associazione “Ballando per le strade”.

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2 commenti

  1. Complimenti per l’articolo, che da un’informazione (se pur accennata) sulla recente trasformazione ad opera d’Arte e spettacolo, avvenuta nel recupero degli anni 80 post sisma. Infine, teniamo a precisare che Campagna non è proprio un borgo, ma una cittadina, che nell’anno in corso compie i suoi 500 anni di nome elevato a titolo di città. Il suo territorio, è di 135 km.2, composto da quasi 17 mila abitanti, tra il centro storico, le zone alte e le zone basse.
    Grazie e buon lavoro.

    • Salve sign. Riviello, nel ringraziarla per il suo commento, tengo a precisare che l’uso del termine “borgo” nell’articolo è riferito alla parte di Campagna in cui si svolge la Chiena, escludendo quindi le numerose frazioni di cui il Comune si compone e la somma dei cui abitanti ammonta a 17.169 abitanti. Se ci fa caso, laddove nell’articolo il riferimento alla località è più ampio, vengono utilizzati i termini “cittadina” e “città”. Cordiali saluti e complimenti a lei per aver avviato questa tradizione.
      Kasia B. Gargiulo

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