Il mito in Calabria, come in tutto il Sud, è un imprinting che la modernità non è riuscita del tutto a cancellare, e quando non persistono paesaggi e atmosfere che sappiano evocarlo, rimangono i toponimi, spesso dal suono intrigante e suggestivo. Nel caso di San Nicola Arcella (Cosenza), la topografia si ‘sposa’ perfettamente al paesaggio del luogo scatenando quella meravigliosa sindrome dell’intelletto e delle emozioni che si chiama fascinazione…
…Arco di Enea…si tratta di un arco scolpito dalla Natura nella roccia del tratto di costa fra Marinella di S. Nicola e la vicina Praia a Mare. Abitato da stormi di rondini di mare che fanno straordinarie evoluzioni lanciandosi a volo radente fra mare e pietra, l’Arco di Enea sovrasta una deliziosa spiaggetta stretta fra le rocce, i cespugli di palma nana e quelli di agnocasto, evocando nel nome le vicissitudini dell’eroe che Omero ci racconta in partenza da Troia incendiata, con l’anziano padre Anchise sulle spalle e il figlioletto Ascanio per mano, mentre Virgilio ce lo mostra peregrinante per il Mediterraneo fino al all’approdo finale sulle coste del Lazio dove avrebbe gettato le fondamenta dei destini di Roma..