Si è concluso ieri, con una prestigiosa cerimonia di chiusura, il 10° Festival dell’Arte Internazionale in Cina, quest’anno ospitato al Museo Nazionale di Jinan nello Shandong, dove circa 35 opere d’arte hanno brillato in tutto il loro splendore dal 14 ottobre al 16 novembre 2013. E tra capolavori di Michelangelo, Tiepolo, Picasso, Matisse, Rembrandt e Andy Warhol tuonava, quale protagonista assoluto, l’Autoritratto Lucano di Leonardo, meglio conosciuto come ‘Tavola Lucana’. L’evento costituisce l’impegno culturale per eccellenza promosso dalla Repubblica Popolare Cinese, e per i contenuti stavolta non si badato a spese: l’incarico infatti è stato affidato al maggiore referente italiano sul territorio, il Prof. Vincenzo Sanfo, Direttore del Centro Italiano per le Arti e la Cultura.
I media di tutto il mondo sono accorsi all’evento e il successo di pubblico è stato annoverato, senza alcun dubbio, tra i più significativi della storia di tutta la Cina; le presenze registrate sono state infatti circa 1 milione, in poco più di un mese, con pubblico costretto ad ore di fila con vere e proprie colonne umane spinte sino a 3 chilometri (vedi foto).
Merito assoluto del dipinto lucano che ha attratto le attenzioni dei media di tutto il mondo, con articoli di stampa riportati dai maggiori network televisivi del mondo (BBC e EURONEWS etc. etc.); la Tavola Lucana era esposta alla fine del percorso espositivo a congiunzione tra il Rinascimento, il Barocco e le avanguardie contemporanee, con una sezione speciale dedicata al tema del ritratto leonardiano e la sua genesi dal Cinquecento al Settecento. La teca contenente il dipinto, blindata e vigilata a vista, era offerta ai visitatori illuminata dalla sola luce autonoma, consentendo una visione letterale dell’opera che, in questo caso, era ispezionabile anche sul retro.
L’inaspettato successo ha costretto la polizia locale a rafforzare i controlli sulla sicurezza e stabilire piani di smaltimento del traffico che, nelle ore di punta, intasava le arterie principali della città; ampia è stata soprattutto la curiosità del pubblico cinese per il Museo delle Antiche Genti di Lucania, depositario del ritratto leonardiano, e per la Basilicata, in questo caso fortemente promossa attraverso la esposizione del bellissimo dipinto.
I media nazionali – compresi gli uffici stampa del governo – hanno, con cadenza giornaliera, documentato con speciali servizi televisivi ogni aspetto della mostra, consegnando una informazione pubblica sull’argomento degna di ogni lode.
La mostra di Jinan, dunque, apre all’Autoritratto Lucano le porte dei musei più importanti della Repubblica Popolare Cinese: Pechino, Shanghai e Hong Kong ospiteranno questa preziosa opera leonardiana per i prossimi mesi, con la possibilità di prorogare la permanenza fino a tre anni. Ma questo è ancora tutto da valutare: da Los Angeles e New York sono infatti insistenti le richieste di prestito, ma il curatore della mostra, il Prof. Sanfo frena: “questo quadro è stato per troppo tempo logorato da critiche inutili, mi spiace ma ora è tempo di riflettere…”.
fonte: Museo delle Antiche Genti di Lucania (Vaglio di Basilicata – Potenza)