E’ un tipico esempio di street food, genere molto diffuso soprattutto nel Sud a cavallo fra Otto e Novecento, ma in certe zone, come ad es. in Sicilia, mai del tutto tramontato, anzi negli ultimi decenni rivalutato in contesti cittadini sempre più alla moda come pub e rosticcerie di tendenza. Parliamo delle panelle, gustose e sfiziose frittelle fatte di farina di ceci, tipiche di Palermo dove si possono acquistare nei chioschi ai lati della strada o, appunto, nelle rosticcerie. A Palermo e in altre zone della Sicilia si usa servirle in panini ricoperti con semi di sesamo: è il classico “pane con le panelle” oggi in piena riscoperta.
L’antropologo Giuseppe Pitrè scrisse che le panelle si chiamavano “piscipanelli” perchè erano il surrogato di una frittura di pesce troppo cara per la gente comune: si vendevano dai primi di dicembre fino a Natale con il massimo dello smercio a Santa Lucia, ma finirono col diventare comuni tutto l’anno a colazione o a cena, e spesso erano l’unico pasto quotidiano della povera gente.
Ingredienti per 50 panelle:
500 gr. di farina di ceci
1,5 l. di acqua
10 gr. di sale
10 gr. di prezzemolo tritato
10 panini rotondi al sesamo
pepe q.b.
olio extravergine di oliva q.b. (normalmente oggi si usa l’olio di semi, ma noi preferiamo quello d’oliva)
Preparazione:
Per preparare le panelle, mettete in una pentola capiente l’acqua fredda e setacciateci dentro la farina di ceci. Girate energicamente con una frusta, per evitare la formazione di grumi (proprio per questo motivo è importante che l’acqua sia ben fredda) e accendete il fuoco a fiamma media.
Aggiungete il sale e il pepe e mescolate continuamente. E’ importante tenere il fuoco medio e non smettere mai di mescolare, altrimenti si attaccherà tutto alla pentola. Quando il composto inizierà ad addensarsi e a bollire, cuocete ancora per 10-12 minuti. Girate sempre energicamente per non creare grumi: se dovessero formarsi eliminateli passando il composto con un frullatore ad immersione. A fine cottura, aggiungete il prezzemolo e tenete il composto a caldo, coprendolo con un foglio di pellicola a contatto.
Spalmate velocemente – il composto deve essere caldo – il composto su dei piatti piani da pizza (in Sicilia esistono delle apposite formine di legno), fino a uno spessore di 2-3 mm. Lasciate asciugare questi strati in modo che si compattino e tagliateli a strisce larghe e di media lunghezza (rimarranno dei ritagli utilizzabili comunque anche se di forma diversa) per poi provvedere a staccarli senza romperli, magari aiutandovi con una spatola.
Mettete a scaldare l’olio in una larga padella e friggete le panelle per pochi minuti, fino a quando saranno dorate da entrambi i lati. Alzatele dalla padella con una schiumarola e lasciate scolare le panelle su un foglio di carta assorbente. Poi mettetele nei panini al sesamo e mangiatele subito.