di Roberto Sottile*
Sette artisti. Sette identità. Sette storie. Sette luoghi del pensiero abitati da Bianca Delapierre, Angelo Gallo, Simone Geraci, Deborah Graziano, Giuseppe Lo Schiavo, Pierpaolo Miccolis, Salvo Rivolo. Attorno alla loro ricerca, alla loro creatività sono edificate le sette stanze. Luogo dell’identità di ogni singola ricerca, spazio della creatività in continua crescita, luogo infinito del pensiero, dove le immagini incontrano le parole, e dove le parole “riflettono” sulle immagini e se necessario se ne prendono cura. Sette artisti riconoscibili, capaci cioè di possedere un “carattere” artistico. Le Sette Stanze, sono varchi di una nuova dimensione. Dove il tempo presente, non rappresenta più il tempo contemporaneo, ma quello più antico. Costruito cioè sulla nostra singola capacità di rappresentare ciò che siamo, che è frutto di continue aggiunte, di momenti vissuti, di attimi, di conquiste, che ci rendono quelli più “antichi” cioè detentori di un sapere “maggiore” (almeno così dovrebbe essere). Le Sette Stanze annullano la capacità temporale di una cronologia, per riportare ogni singolo lavoro all’essenza stessa del pensiero creativo, della sua capacità di comunicare, di esistere. Percezione e Coscienza, le chiavi a nostra disposizione per iniziare a percorrere questo lungo percorso, fatto non solo di immagini, ma anche di parole.
LE SETTE STANZE
[entra in ogni singola stanza cliccando sui link seguenti]
Giuseppe Lo Schiavo
Prima stanza – (la stanza del principio della natura e della presenza dell’uomo)
Simone Geraci
Seconda stanza (la stanza dei silenzi)
Pierpaolo Miccolis
Terza stanza (la stanza dell’uomo, della natura e della magia)
Angelo Gallo
Quarta stanza (la stanza del movimento e del segno)
Bianca Delapierre
Quinta stanza (la stanza delle realtà percepite e delle dimensioni astratte)
Deborah Graziano
Sesta stanza (la stanza della memoria e della materia)
Salvo Rivolo
Settima stanza (la stanza del presente e della poesia)
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*Critico d’arte e curatore