di Redazione FdS
Incastonato fra l’Altopiano della Paganella e le Dolomiti di Brenta col suo lago, gli impianti di risalita e le numerose strutture ricettive, Andalo ha accolto nei giorni scorsi una delegazione di operatori turistici calabresi che, riuniti nel consorzio Terredamare, hanno scelto di promuovere a 1450 metri di altezza il mare della propria regione e della vicina Basilicata. Lo hanno fatto con un’installazione e un claim decisamente sui generis, “Lidi in vetta”, che ha visto coloratissimi ombrelloni, sdraio e lettini posizionati sulla neve del rifugio Dosson, sulla Paganella. Un frammento di spiaggia del sud sullo sfondo delle Dolomiti, che non ha mancato di suscitare grande curiosità e gradimento fra i frequentatori di una delle località turistiche più rinomate del Trentino-Alto Adige. E mentre il pubblico pregustava con l’immaginazione la luce e i colori delle coste calabro-lucane, il freddo pungente delle vette trentine è stato sapientemente placato con una ricca degustazione di salsiccia e vino calabresi d’eccellenza prodotti dagli stessi soci del Consorzio. Una vera seduzione del palato che ha raggiunto il top con un dessert decisamente inconsueto a queste latitudini, sebbene vi abbondi la materia prima, la neve: si tratta della scirubetta, il primo dolce freddo della nostra storia, retaggio dei popoli orientali che oltre un millennio fa hanno calcato i territori del Sud Italia. Ma se la neve più pura è l’ingrediente base, imprescindibili rimangono altre due specialità regionali, la melassa di fichi e il succo di agrumi, utilizzate per aromatizzare i candidi cristalli. Un’esaltante esperienza del gusto accompagnata dalle selezioni musicali del dj Gianpaolo Azzarà.
L’iniziativa di marketing territoriale in Trentino è alla sua seconda edizione, e quest’anno, come nel 2018, si è arricchita di lavori e di incontri svoltisi presso l’Ufficio dell’APT Dolomiti-Paganella diretto da Luca D’angelo, il quale ha avuto un interessante scambio con gli ospiti ”balneari” sulle complesse azioni di comunicazione, frutto di impegnativi e articolati studi messi a punto dal suo ente. Decisamente costruttivo l’incontro, al rifugio Dosson, tra il primo cittadino di Andalo, Alberto Perli e l’Assessore al Turismo, Ruggero Ghezzi, e gli ospiti Marco Cupello e Francesco Imbroisi, rispettivamente presidente e direttore di Terredamare, oltre all’esperto di Turismo, nonché dirigente Confesercenti, Sergio Stumpo, che fin dalla scorsa edizione ha sostenuto e accompagnato Terredamare nell’esperienza in suolo trentino.
Inutile dire che molteplici sono stati anche quest’anno gli spunti di riflessione tratti da questo incontro di esperienze. Del resto il Trentino-Alto Adige si colloca fra le aree d’Italia in cui la vocazione turistica del territorio, così come le idee di ascolto, dialogo, condivisione, comunicazione interna ed esterna, beni e obiettivi comuni si sono tradotti, ormai da decenni, in azioni concrete capaci di “fare scuola” a quella parte del Paese che, in ambito turistico, ancora sconta paradossali ritardi. Il Consorzio Terredamare ha raccolto questi input con l’intento di trasformarli, in un futuro immediato e prossimo, in iniziative che portino a un progressivo superamento di tali ritardi.
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