Mare e gastronomia di Calabria “svettano” nel Trentino delle Dolomiti di Brenta

Adele Filice, Andalo (Trento)

Il sindaco di Andalo (Trento) Alberto Perli con la giornalista calabrese Adele Filice, direttore della rivista Terredamare, mentre degustano la scirubetta

di Redazione FdS

Incastonato fra l’Altopiano della Paganella e le Dolomiti di Brenta col suo lago, gli impianti di risalita e le numerose strutture ricettive, Andalo ha accolto nei giorni scorsi una delegazione di operatori turistici calabresi che, riuniti nel consorzio Terredamare, hanno scelto di promuovere a 1450 metri di altezza il mare della propria regione e della vicina Basilicata. Lo hanno fatto con un’installazione e un claim decisamente sui generis“Lidi in vetta”, che ha visto coloratissimi ombrelloni, sdraio e lettini posizionati sulla neve del rifugio Dosson, sulla Paganella. Un frammento di spiaggia del sud sullo sfondo delle Dolomiti, che non ha mancato di suscitare grande curiosità e gradimento fra i frequentatori di una delle località turistiche più rinomate del Trentino-Alto Adige. E mentre il pubblico pregustava con l’immaginazione la luce e i colori delle coste calabro-lucane, il freddo pungente delle vette trentine è stato sapientemente placato con una ricca degustazione di salsiccia e vino calabresi d’eccellenza prodotti dagli stessi soci del Consorzio. Una vera seduzione del palato che ha raggiunto il top con un dessert decisamente inconsueto a queste latitudini, sebbene vi abbondi la materia prima, la neve: si tratta della scirubettail primo dolce freddo della nostra storia, retaggio dei popoli orientali che oltre un millennio fa hanno calcato i territori del Sud Italia. Ma se la neve più pura è l’ingrediente base, imprescindibili rimangono altre due specialità regionali, la melassa di fichi e il succo di agrumi, utilizzate per aromatizzare i candidi cristalli. Un’esaltante esperienza del gusto accompagnata dalle selezioni musicali del dj Gianpaolo Azzarà.
 

Echi d'estate calabro-lucana fra le nevi di Andalo (Trento)

Echi d’estate calabro-lucana fra le nevi di Andalo (Trento)

L’iniziativa di marketing territoriale in Trentino è alla sua seconda edizione, e quest’anno, come nel 2018, si è arricchita di lavori e di incontri svoltisi presso l’Ufficio dell’APT Dolomiti-Paganella diretto da Luca D’angelo, il quale ha avuto un interessante scambio con gli ospiti ”balneari” sulle complesse azioni di comunicazione, frutto di impegnativi e articolati studi messi a punto dal suo ente. Decisamente costruttivo l’incontro, al rifugio Dosson, tra il primo cittadino di Andalo, Alberto Perli e l’Assessore al Turismo, Ruggero Ghezzi, e gli ospiti  Marco Cupello e Francesco Imbroisi, rispettivamente presidente e direttore di Terredamare, oltre all’esperto di Turismo, nonché dirigente Confesercenti, Sergio Stumpo, che fin dalla scorsa edizione ha sostenuto e accompagnato Terredamare nell’esperienza in suolo trentino.

Inutile dire che molteplici sono stati anche quest’anno gli spunti di riflessione tratti da questo incontro di esperienze. Del resto il Trentino-Alto Adige si colloca fra le aree d’Italia in cui la vocazione turistica del territorio, così come le idee di ascolto, dialogo, condivisione, comunicazione interna ed esterna, beni e obiettivi comuni si sono tradotti, ormai da decenni, in azioni concrete capaci di “fare scuola” a quella parte del Paese che, in ambito turistico, ancora sconta paradossali ritardi. Il Consorzio Terredamare ha raccolto questi input con l’intento di trasformarli, in un futuro immediato e prossimo, in iniziative che portino a un progressivo superamento di tali ritardi.

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