di Redazione FdS
In principio fu un complesso di oltre 197 ettari con una masseria del 1742 adibita dalla Regione Puglia, proprietaria della tenuta, a centro per la conservazione del patrimonio genetico dell’asino di razza “Martina Franca”. E’ notizia di oggi che le estese zone di bosco e macchia mediterranea che circondano la masseria stanno finalmente per diventare parco naturalistico. Si tratta dell’avvio di un progetto di salvaguardia della biodiversità di quest’area di Puglia in provincia di Taranto attesa da tempo e finalmente giunto ai nastri di partenza come comunica una nota stampa della Giunta Regionale pugliese che pubblichiamo integralmente.
La provincia di Taranto protagonista di un progetto di riqualificazione, rilancio e fruizione del suo patrimonio ambientale. L’Assessore Nardoni: “Taranto recupera potenzialità perdute. Il Parco è l’altra faccia di questa terra. Non si tratta di un intervento con cifre esorbitanti (257.205,60 euro), ma certamente è uno dei progetti più importanti dal punto di vista simbolico e non solo per il mio assessorato. Oggi presentiamo uno scenario che partendo dal parco naturalistico del bosco Russoli, porta di ingresso della Green Road tarantina, sarà capace di intersecare le potenzialità del mondo rurale, le traiettorie dello sviluppo turistico, culturale e sociale e si congiungerà in riva allo Jonio con le Blue Road che pensiamo indispensabili per la rivalutazione e il rilancio delle potenzialità di tutte le attività connesse al mare (…) Qui abbiamo saputo conservare il patrimonio genetico di una razza straordinaria come quella dell’asino di Martina Franca e da qui saremo in grado di recuperare le linee portanti delle potenzialità perdute. Per questo ho voluto che alla conferenza stampa partecipassero alcune classi delle scuole elementari di Taranto, Martina Franca e Crispiano (Istituto XXV Luglio di Taranto, Istituto Marconi di Martina Franca, Istituto Mancini di Crispiano – NdR). Perché se si parla di futuro e di ipotesi di sviluppo della nostra provincia sono questi gli occhi che dobbiamo guardare.”
Così l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, che questa mattina insieme al dirigente del servizio agricoltura a cui afferisce la gestione della Masseria, Giuseppe D’Onghia, il funzionario dell’ARIF (Agenzia regionale per le attività Irrigue e Forestali), Marco D’Attoli, il progettista nonché dirigente ufficio produzione arboree ed erbacee del servizio agricoltura, Domenico Campanile e il presidente del GAL Colline Ioniche, Antonio Prota, ha presentato il progetto che nell’ambito della Misura 227 “Sostegno agli investimenti non produttivi- Foreste” azione 3 “Valorizzazione turistica-ricreativa dei boschi” prevede all’interno della Masseria tra i comuni di Martina Franca e Crispiano e nella foresta demaniale circostante la realizzazione di un Parco Avventura e di un Percorso Natura.
L’intervento che prevede anche il recupero di parte degli antichi trulli per esigenze didattico-faunistiche si svilupperà in un’area di 192 ettari tra bosco, macchia mediterranea, seminativo e ulivi secolari, in cui è opportuno ricordare trova ospitalità l’importante Centro di conservazione del patrimonio genetico dell’Asino di Martina Franca. “Il Parco Avventura e il percorso naturalistico, nonché i cento asinelli ospiti della struttura – afferma Nardoni – mostrano l’altra faccia della nostra provincia, una realtà territoriale assolutamente inedita e da preservare e l’idea che famiglie e giovanissimi possano percorrere a piedi questi sentieri, consentono un seppur parziale esercizio di riconciliazione di questa provincia con il suo ambiente naturale.”
Aree didattiche e percorsi funambolici su alberi e funi consentiranno ai bambini (target di riferimento dai 2 ai 10 anni) di approcciarsi a questo patrimonio genetico e di biodiversità vero polmone verde per il territorio tarantino. Tutto dovrebbe essere pronto nel giro di un anno, tra approvazione del progetto esecutivo (febbraio 2014), acquisizione dei pareri e autorizzazioni (luglio 2014), bando di gara (settembre 2014) e fine lavori, previsti appunto per ottobre 2015. Un progetto che l’Assessore Nardoni intende integrare con un percorso di onoterapia che come pet therapy praticata con l’utilizzo degli asini ben si presta alla riabilitazione di portatori di handicap, utenza con disturbi della personalità o in generale cardiopatici, ipertesi, non vedenti e anziani. “Abbiamo già posto negli indirizzi programmatici del nostro assessorato lo sviluppo di questa pratica – ha detto Nardoni – e intendiamo partire subito con il servizio da rendere alla comunità proprio grazie all’ausilio e all’apporto dei funzionari medici e del servizio veterinario dell’ASL di Taranto.
La Masseria Russoli, dunque, luogo aperto e vitale. “Questo gioiello della Regione per troppo tempo è rimasto sconosciuto ai più, mentre rappresenta un sito dall’alto potenziale di crescita – afferma l’Assessore regionale – Al centro di un territorio di inestimabile valore storico, naturale, paesaggistico e architettonico (l’area delle Masserie fortificate – NdR) si candida autorevolmente ad essere la porta d’ingresso per il Parco delle Gravine, la Green Road e il primo importante tratto del percorso che stiamo mettendo a punto assieme all’Assessorato alla Mobilità sostenibile del programma di turismo rurale intitolato Puglia Taste & Bike.”
La Masseria Russoli ben connessa con una rete fittissima di tratturi e strade rurali ha infatti a pochi centinaia di metri di distanza anche una fermata, ormai dismessa, delle Ferrovie Sud-Est. “Quella piccola stazione di campagna può essere il centro di scambio per chi soprattutto dal Nord Europa sceglie la Puglia e Taranto in particolare per una vacanza in bici – dice Nardoni – alla riscoperta dell’entroterra e delle vecchie strade di campagna. Una idea di slow-travel che ben si presta alla necessità di destagionalizzazione del nostro turismo e soprattutto consente al visitatore di fermarsi per cantine, oleifici, botteghe artigianali e masserie. Il progetto Puglia Taste & Bike allargato su indicazione dell’Assessore Nardoni alle blue road prevede, inoltre, la realizzazione di percorsi di collegamento con mobilità sostenibile fino alla costa.
Durante la conferenza stampa di presentazione del progetto Parco Avventura e Percorsi Naturali della Masseria Russoli, l’Assessore Nardoni, ha incontrato anche alcuni ospiti della Comunità Emmanuel di Martina Franca. “Per il secondo anno consecutivo questi ragazzi hanno reso possibile la raccolta delle ulive della Masseria – ha detto Nardoni – e grazie a loro abbiamo potuto produrre un buon olio che servirà ad apparecchiare le tavole della comunità, ma anche di alcuni centri di assistenza e accoglienza del territorio.
Una sinergia che funziona benissimo e che ha riguardato anche la raccolta degli agrumi nei campi sperimentali della Regione Puglia. Le arance raccolte nei prossimi giorni saranno consegnate, così come è avvenuto per l’olio, ad alcuni centri di cura della provincia di Taranto.
La giornata degli alunni delle scuole tarantine è proseguita con il contatto diretto con gli asinelli ospiti della struttura e il percorso dei sapori tipici, ancora una volta affidato alle Masserie Didattiche della Regione Puglia che come sempre attraverso i piatti della tradizione sanno ben raccontare il patrimonio di esperienza e culturale rurale ed eno-gastronomica di ogni angolo della Puglia.