Mattia Preti e la pittura barocca napoletana: inaugurata la mostra a Taverna. Esposte anche alcune opere inedite del grande artista calabrese

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Mattia Preti – Daniele interpreta il primo sogno di Nabucodonosor, XVII sec. Dalla mostra “Mattia Preti e il barocco napoletano. Capolavori e riscoperte” (Taverna 17 maggio – 25 ottobre 2014)

di Redazione FdS

Inaugurata questa mattina a Taverna (Catanzaro) la mostra “Mattia Preti e il barocco napoletano. Capolavori e riscoperte”, che comprende sedici tele del grande pittore calabrese dell’età barocca provenienti da collezioni private da tutta Europa, gran parte delle quali esposte al pubblico per la prima volta. Accanto a Mattia Preti, opere di suo fratello Gregorio e di alcuni altri rappresentanti del Seicento napoletano come Luca Giordano, Salvator Rosa, Giovan Battista Spinelli. La mostra, ospitata nelle sale del Museo Civico di Taverna, rimane aperta ai visitatori fino al 25 ottobre 2014 (info: 0961 924824).

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale di Taverna, si colloca nell’ambito delle celebrazioni per i 400 anni della nascita di Mattia Preti indette dalla Regione Calabria e avviate nel 2013. La manifestazione e’ stata preceduta da un convegno presso la Chiesa di San Domenico in cui hanno partecipato il Sindaco Eugenio Canino, che ha evidenziato l’impegno e i risultati ottenuti per la comunità, e il direttore del Museo Civico di Taverna Giuseppe Valentino, che e’ curatore della mostra. All’iniziativa erano presenti anche l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri e il Prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro.

Nel corso del suo intervento, Caligiuri ha ripercorso le mostre svolte nel 2013 a Williansburg, Taverna, La Valletta e Venaria Reale: quest’ultima, curata da Vittorio Sgarbi, ha inaugurato il Salone del Libro di Torino, impreziosendo la presenza della Calabria come “regione ospite d’onore” della kermesse culturale. L’Assessore ha evidenziato che sommando le presenze ai vari eventi, l’iniziativa su Mattia Preti si e’ collocata tra le prima cinque in Italia dell’anno scorso come visitatori complessivi.

Caligiuri ha poi ripercorso le iniziative del 2014, a cominciare dall’esposizione del quadro “San Luca che dipinge la Madonna e il bambino, uno dei pochi firmati e datati dall’artista nella sua lunga vita, che e’ stato presentato a Roma, Crotone, Catanzaro, Reggio Calabria e anche a San Luca, nel cuore dell’Aspromonte “per testimoniare – ha detto – che la criminalità si sconfigge con la cultura, l’arte e la bellezza”. In autunno ci sarà una mostra alla Galleria di Palazzo Corsini a Roma dal titolo “Mattia Preti: la giovinezza”. Altre iniziative sono previste a Cosenza, Crotone. Tropea e Reggio Calabria dove si svolgerà presso il Museo Nazionale della Magna Grecia sia la mostra “Il nudo nell’arte”, con cinque tele di Mattia Preti che rappresenta San Sebastiano che dialogheranno con i due magnifici bronzi di Riace, e sia la mostra con materiale di archivio “Mattia Preti e Gregorio Carafa: Due Cavalieri calabresi nell’Ordine di San Giovanni”. Ma l’iniziativa piu suggestiva, che rappresenterà un evento unico, sara’ l’esposizione di una tela di Caravaggio. il San Giovannino collocato nella Galleria di Palazzo Corsini di Roma, che renderà omaggio a Mattia Preti a Taverna, dove verrà messo a confronto con il San Giovanni Battista collocato nella splendida Chiesa di San Domenico. “Il 2014 si preannuncia come un altro importante anno sotto il segno di Mattia Preti che fara’ orientare il faro della cultura internazionale verso la Calabria”, ha concluso Caligiuri.

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