di Redazione FdS
A partire dal 1° gennaio 2020 il professor Jean-Pierre Bourguignon, attuale presidente del Consiglio Europeo della Ricerca (CER), l’organismo che ha il compito di sostenere finanziariamente la ricerca scientifica di punta condotta su iniziativa dei ricercatori in Europa, passerà il testimone al professor Mauro Ferrari, originario di Parabita (Lecce), selezionato tra 50 candidati tutti di altissimo livello. Ad effettuare la selezione un comitato di prim’ordine: Mario Monti (presidente, presidente dell’Università Bocconi), Alice Gast (presidente Collegio Imperiale), Fabiola Gianotti (Direttore generale Cern), Carl- Henrik Heldin (Presidente Nobel Foundation), Jules A. Hoffmann (Premio Nobel per la medicina), Helga Nowotny (ex Presidente del Cer) e Maciej Zylicz (Presidente Fondazione per la scienza polacca). Nel video seguente la prima dichiarazione ai media del Presidente neo-eletto:
Ferrari vanta una carriera accademica di primo piano nelle università statunitensi, preceduta da brillantissimo corso di studi universitari: laurea e master in matematica all’Università di Padova, Ph.D. in ingegneria meccanica a Berkeley, Università della California, e studi in medicina presso la Ohio State University. Gli USA sono infatti diventati la sua nuova casa sia con l’incarico a Berkeley di professore associato in Scienza ed Ingegneria dei Materiali e in Ingegneria Civile, sia con il ruolo di Presidente e Ceo del Houston Methodist Research Institute in Texas e della The Alliance for NanoHealth, tappe queste ultime di un percorso di ricerca sulle nanotecnologie e nel campo della bioingegneria applicate in medicina per combattere il cancro. In generale il professor Ferrari ha apportato il proprio contributo in molteplici campi, quali la matematica, l’ingegneria, la medicina e la biologia, sostenendo altresì l’introduzione della ricerca nel settore della nanomedicina.
La nomina di Ferrari coincide con l’imminente lancio di un ambiziosissimo progetto di ricerca, lo Horizon Europe, che la UE inserirà nel prossimo bilancio e che sarà finalizzato a rafforzare l’indipendenza del CER puntando ai livelli massimi di qualità della ricerca scientifica. L’intento è reso evidente anche dal significativo incremento di bilancio che per il CER passerà da 13,1 miliardi di euro del periodo 2014-2020 ai 16,6 miliardi di euro per il 2021-2027.
“Il professor Mauro Ferrari – ha dichiarato Carlos Moedas, Commissario europeo per la Ricerca, la scienza e l’innovazione – si è contraddistinto a livello internazionale per l’eccezionale carriera accademica interdisciplinare. La sua comprensione del valore della scienza per la società, la sua forte leadership e le sue eccezionali capacità di comunicazione lo rendono la persona giusta per condurre il CER e la scienza europea verso nuove vette”. Il professor Ferrari, ha a sua volta commentato con queste parole la notizia della nomina: “È un onore essere stato scelto come prossimo presidente del Consiglio europeo della ricerca. Desidero ringraziare la Commissione europea e il consiglio scientifico del CER per la fiducia che hanno riposto in me affidandomi l’incarico di guidare questo progetto unico mentre prepariamo il terreno per il nuovo programma dell’UE Orizzonte Europa.” Il professor Ferrari è stato nominato dalla Commissione Europea per un mandato di quattro anni, rinnovabile una volta.
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