di Redazione FdS
Che Beatrice Rana sia un grandissimo talento lo si sa ormai da tempo e a testimoniarlo ci sono i numerosi primi premi vinti negli ultimi anni in concorsi pianistici nazionali e internazionali di grande rilievo. Ora, alla ancor tenera età di 20 anni, giunge per lei una nuova consacrazione che, sebbene non passata attraverso il conseguimento del primo posto, ha comunque il sapore di una vittoria di grandissimo valore. Ci riferiamo agli esiti del prestigiosissimo concorso pianistico statunitense Van Cliburn Piano Competition di Forth Worth (Texas), nell’ambito del quale – è notizia di queste ore – Beatrice Rana ha conseguito il secondo premio (Medaglia d’Argento) e, quello che ancor di più conta, il Premio del Pubblico (Audience Award), ossia il riconoscimento di chi nel premiare non segue altra logica se non l’amore per la Musica. Alla giovane pianista salentina sono stati assegnati 22.500 dollari di premio. A lei come agli altri finalisti spetteranno anche 3 anni di gestione professionale dei propri impegni artistici con innumerevoli concerti in giro per gli Stati Uniti, mentre al vincitore del 1° Premio spetterà anche un tour internazionale.
Il “Van Cliburn” è un concorso musicale aperto a giovani pianisti di tutto il mondo e si svolge ogni quattro anni. Dal palcoscenico di Forth Worth sono passati pianisti diventati interpreti di fama internazionale come Radu Lupu, Rudolf Buchbinder, Christian Zacharias, Olga Kern, Stanislav Ioudenitch, Alexander Kobrin.
Beatrice, prima donna italiana a salire sullo stage del Van Cliburn, ha nei giorni scorsi sbaragliato l’intero gruppo di colleghi italiani (Luca Buratto, Alessandro Deljavan, Giuseppe Greco, Scipione Sangiovanni, Alessandro Taverna) ed ha tenuto bene testa agli altri talentuosissimi finalisti (Sean Chen, Usa; Fei-Fei Dong, Cina; Vadym Kholodenko, Ucraina; Nikita Mndoyants, Russia; e Tomoki Sakata, Giappone).
Prima di Beatrice, dall’Italia hanno partecipato al Van Cliburn solo uomini: Benedetto Lupo (maestro di Beatrice al Conservatorio di Monopoli – Bari) nel 1989, Simone Pedroni nel 1993 e Antonio Pompa-Baldi nel 2001.
Il primo premio della edizione 2013 del Van Cluburn è andato all’ucraino Vadym Kholodenko, mentre il sino-statunitense Sean Chen si è aggiudicato il 3° premio. Prossima edizione del premio nel 2017.
VIDEO 1: Beatrice Rana esegue i Preludi di Chopin op. 28
VIDEO 2: Beatrice Rana esegue il Concerto n. 2 in sol min. di Prokofiev
Biografia
Beatrice Rana è nata a Copertino (Lecce) nel 1993 ed ha frequentato il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli (Bari) nella classe del M° Benedetto Lupo, altro asso pugliese del pianoforte noto a livello internazionale, sotto la cui egida si è diplomata all’età di appena 16 anni. In Conservatorio Beatrice Rana ha affiancato lo studio del pianoforte a quello della composizione, con Marco della Sciucca. A soli 18 anni si è aggiudicata il Primo Premio al Concorso Musicale Internazionale di Montréal, in Canada, affermandosi così come la più giovane pianista nella storia del concorso, nonché prima vincitrice italiana.
È stata vincitrice dei più rappresentativi Concorsi Pianistici italiani, tra i quali il “Muzio Clementi” di Lastra a Signa (Firenze), il premio “Yamaha-Del Rio Giovani Talenti” a Cesenatico (Forlì-Cesena), il “1° Concorso Internazionale Repubblica di San Marino”, il “Marco Bramanti” di Forte dei Marmi (Lu). Ha anche vinto due borse di studio, rispettivamente dalla Yamaha Foundation of Europe e dal Miur (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) con il Premio delle Arti 2005, assegnatole per il suo straordinario e precocissimo talento musicale. Dopo il suo debutto in concerto con l’orchestra (suonando di J.S. Bach, il Concerto in Fa minore BWV 1056), nel dicembre 2002, è stata invitata in importanti stagioni concertistiche nazionali e internazionali organizzate da istituzioni come la Società dei Concerti di Milano, l'”Ascoli Piceno Festival” (dove ha suonato sia come solista che in trio accanto al violoncellista Michael Flaksman), la Fondazione “Giorgio Cini” di Venezia (con un recital interamente dedicato a J. S. Bach), gli “Amici della Musica” di Taranto (F. J. Haydn, Concerto per pianoforte e orchestra in Re maggiore), il “Venerdì Musica” di Pistoia, l’Associazione “Mauro Giuliani” di Barletta, il “31° Festival della Valle d’Itria“ di Martina Franca, l’ “Orchestra Sinfonica ICO di Lecce”, l’ “Orchestra della Pasqua Musicale Arcense” di Arco (Trento) e l’ “Orchestra Sinfonica ICO di Bari” (W. A. Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra KV 271); all’estero ha suonato per la Heilbronner Sinfonie Orchester in Germania (L. van Beethoven Concerto n. 1, Op. 15), la Tonhalle di Zurigo, la Société Pro Musica di Montréal, il Festival pianistico della Roque d’Anthéron, il Festival Radio-France de Montpellier, la Folle Journée de Nantes. E’ stata ospite delle Orchestre Sinfoniche di Edmonton e del Québec, dei Violons du Roy e dell’Orchestre Métropolitain di Montréal con direttori come Yannick Nézet-Seguin, Bernard Labadie, Theodor Guschlbauer.
Ha registrato in diretta dalla Radio Vaticana un programma di brani di Schumann ed ha effettuato tournées in India e in Malesia. Attualmente vive ad Hannover, dove frequenta l’Hochschule für Musik, Theater und Medien nella classe del pianista israeliano Arie Vardi, cui ha avuto accesso con una borsa del Premio intitolato ad Arturo Benedetti Michelangeli. Fra i maestri con i quali Beatrice Rana ha studiato per i corsi di perfezionamento si ricordano Aldo Ciccolini, Michel Beroff, Eliso Virsaladze, Andrzej Jasiński, François-Joël Thiollier.