“Il pesce è strano…viene da un altro mondo, da un mare misterioso che non si svelerà mai; dimostra l’assoluta relatività della nostra esistenza, eppure si concede a noi nell’effimera rivelazione di territori sconosciuti”
Muriel Barbery
Nel Golfo di Napoli vive un pesce-balia, il Re di Triglie
Noto comunemente anche come Re di Triglie o Pesce Cardianale, il maschio di Apagon imberbis nel periodo della riproduzione, che avviene d’estate, riceve le uova in bocca dalla femmina e le incuba sino alla schiusa. Abituato a scorrazzare nel Mar Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, viaggia dal Portogallo fino al Golfo di Guinea, lungo le coste delle Azzorre, di Madera e delle Canarie. Pasquale Vassallo lo ha immortalato nelle acque del Golfo di Napoli.
Ha il corpo di colore rosso acceso o rosaceo, grandi occhi di colore scuro solcati da due bande più chiare. Talvolta può presentare dei punti neri in prossimità del peduncolo caudale. Ha pinne dello stesso colore del corpo ed è lungo fino a 18 centimetri. Di giorno il Re di Triglie si rifugia in grotte o zone protette, da -10 a -250 metri di profondità, dove vive in gruppi anche di molti individui, mentre la notte esce in acque aperte per procacciarsi il cibo consistente in crostacei e altri pesci.
Bibiografia:
Egidio Trainito, Rossella Baldacconi, Atlante di flora e fauna del Mediterraneo. Guida alla biodiversità degli ambienti marini, Milano, Il Castello, 2014, 5ª edizione aggiornata e ampliata, 432 p.