di Kasia Burney Gargiulo
Si può dire che fosse scritto nel “dna” di Alberobello il destino di diventare lo scenario ideale di una fiaba per bambini. Con i suoi trulli – antichissime costruzioni coniche in pietra a secco ormai note universalmente, soprattutto da quando nel 1996 l’UNESCO le ha inserite nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità – la cittadina in provincia di Bari ha infatti tutta l’aria di un suggestivo villaggio per elfi in cui dominano il bianco della calce, il grigio della pietra, il verde delle piante e quei misteriosi simboli magico-astrologici tracciati sui coni svettanti contro l’azzurro smaltato del cielo. Praticamente un set perfetto. Questo avranno pensato le sorelle leccesi Maria Elena e Fiorella Congedo quando hanno ideato le avventure dei Trullalleri di cui la Disney ha acquistato i diritti per ricavarne Trulli Tales la serie di animazione in 2D rivoltà ai bambini di ogni età. Gli episodi, che traggono spunto da un libro illustrato pubblicato da Congedo Editore diversi anni fa, sono coprodotti da Groupe PVP, Fandango TV, Congedo CulturArte, Gaumont Animation, Rai Fiction, Gloob, e diretti da Éric Gosselet.
La messa in onda in 52 puntate (da 11 minuti) destinate agli schermi di Europa, Africa e Medioriente è prevista a partire dal prossimo 11 dicembre. In Italia la serie sarà trasmessa tutti i giorni su Disney Junior (canale 611 di Sky) e, dalla prossima primavera, anche su Rai Yo Yo. Le puntate sono invece già in onda su Disney Channel Francia e su Gloobinho in Brasile.
Le storie si ambientano in un coloratissimo regno incantato ai piedi di un uliveto secolare, con protagonisti un ricettario segreto, una fornaia e quattro piccoli giovani apprendisti della scuola di cucina di Trullolandia. Frullini, spatole e posate saranno per Ring, Sun, Zip e Stella – questi i nomi dei quattro piccoli protagonisti – gli strumenti magici con cui incantare la platea dei bambini di tutto il mondo. Del resto loro maghi lo sono davvero, con quei cappelli a cono che le due autrici hanno genialmente adornato con uno dei tipici “puntali” dei trulli: il cerchio, la sfera, la stella, la mezzaluna. “Ci auguriamo – ha dichiarato Maria Elena Congedo – che i bambini capiscano che cucinare è bello e significa anche prendersi cura dell’altro, proprio come facciamo noi in Puglia”.
Un richiamo al cibo che, oltre ad evocare una delle eccellenti risorse della terra pugliese, assume nella serie anche un valore pedagogico: i quattro maghetti armeggiano infatti soprattutto con quegli alimenti che sono “sani” per definizione ma che purtroppo i bambini tendono spesso ad evitare, cioè verdure, legumi e frutta. Tuttavia, spiegano le autrici, il messaggio finale è che nessun cibo è realmente cattivo, sebbene alcuni vadano consumati con moderazione. Nelle storie non potevano naturalmente mancare le ricette della cucina pugliese tradizionale, ma accanto ad esse compariranno anche altre di taglio più internazionale: come dire, dalle orecchiette pugliesi agli anglosassoni muffin, per non far torto a nessuno.
Disegnate in uno stile leggiadrissimo fatto di tratti leggeri e di colori pastello, le fiabe dei Trulli ruotano intorno alle ricette del libro parlante di Nonnatrulla che si apre con una goccia di olio d’oliva, e alle avventure di Miss Frisella impegnata coi quattro bambini a sventare le oscure trame del buffo Copperpot, potente mago cattivo ma gran pasticcione che conserva le sue formule magiche in un fico stregato. Miss Frisella è la giovane panettiera del villaggio, colei che ha trovato il libro magico di Nonnatrulla, dispensatore di ricette “emozionali” per ogni occasione, e lo custodisce gelosamente nel laboratorio magico nascosto nel retro della sua panetteria. Fra gli altri personaggi c’è Trullosovrano, il re di Trullolandia, un tipo un po’ sbadato ma in realtà capace di tenere tutto sotto controllo, e Athenina la civetta assistente di Copperpot, intelligente, arguta e ghiotta di olive, ma soprattutto sempre pronta a prendersi gioco del suo imbranato capo.
“Sarà senza dubbio per loro una bellissima sorpresa – ha aggiunto Maria Elena Congedo – quando i bambini scopriranno che Trullolandia esiste davvero e si trova in Puglia, terra di cui abbiamo voluto raccontare al mondo l’essenza, la bellezza, la semplicità”.
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