Nulla di fatto a Capo Colonna: la Soprintendente Bonomi difende il progetto ed annuncia il proprio trasferimento

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L’archeologa Simonetta Bonomi, Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria – Ph. © Ferruccio Cornicello

di Redazione FdS

Dopo la visita di ieri a Capo Colonna (Crotone) del Ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta e la dichiarata intenzione del Comitato cittadino #SalviamoCapocolonna di inviare dal Prefetto una delegazione di propri membri per trattare la definizione della vicenda, si è tornati a discutere anche oggi della opportunità o meno di proseguire i lavori di copertura in cemento dei resti del Foro Romano emersi accanto al Santuario della Madonna di Capo Colonna. Come ricorderete, erano stati proprio questi lavori a destare l’indignazione di studiosi e cittadini comuni, diventando un vero e proprio caso nazionale.

L’incontro in Prefettura oggi si è svolto regolarmente ma dopo ben quattro ore di dibattito ciascuna delle parti è rimasta ferma nella propria posizione. La Soprintendente per i Beni archeologici della Calabria Simonetta Bonomi ha infatti ribadito che la scelta fatta – ossia pavimentare l’area archeologica antistante il piccolo santuario, così come previsto dal progetto “Spa 2.4 Capo Colonna” – risulta a suo avviso l’unica via percorribile. Si è detta pertanto scettica sul fatto che la questione possa trovare uno sblocco, visto che la controparte non si è smossa a sua volta dalle proprie convinzioni.

Ha quindi spiegato che il progetto della Soprintendenza prevede ben sette interventi nel parco archeologico, tra cui quello della pavimentazione dellarea del Foro, intervento approvato ed autorizzato attenendosi all’iter previsto dal codice dei contratti pubblici. Ha quindi specificato come i resti del Foro della colonia di età romana siano emersi nel corso di scavi svoltisi lo scorso settembre quando è stata rinvenuta una parte delle fondanzioni del porticato che circondava l’antica piazza.

Di fronte alla necessità di salvaguardare reperti – a dire della Bonomi non trattabili in altro modo – e dopo aver valutato anche soluzioni alternative, si è pensato che considerata la fragilità delle fondazioni ed onde evitare l’erosione inevitabilmente derivante dal calpestìo dei visitatori della chiesa e dall’azione degli agenti atmosferici, la soluzione ideale a scopo di tutela potesse essere una copertura in cotto e calcare dell’area archeologica in questione.

L’unica variante al progetto originario che la Soprintendente ha ammesso essere ora allo studio, è quella finalizzata a fare in modo che la pavimentazione del nuovo sagrato sia realizzata in scala 1:1 rispetto alla planimetria dell’antico porticato. Ha inoltre annunciato che su di essa verrà riprodotto un mosaico volto a restituire l’immagine del porticato come doveva presentarsi anticamente.

In merito all’intervento degli attivisti di #salviamocapocolonna che rivendicano il blocco dei lavori (alla riunione c’erano Andrea Correggia, Linda Monte, Procolo Guida e l’archeologa Margherita Corrado), la Soprintendente ha spiegato che le operazioni in questo momento sono sospese solo per motivi di sicurezza del cantiere, dettati dalla presenza sul posto di gente non autorizzata la cui incolumità non può essere messa a rischio, e che non riprenderanno finché sarà presente il presidio di cittadini.

Non è facile ipotizzare quanto questa vicenda l’abbia spinta ad adottare la decisione, ma la Soprintendente ha anche annunciato che presto lascerà l’incarico in Calabria (Bonomi è di origine padovana) rendendo noto che giovedì prossimo saranno valutate le candidature dei potenziali successori avendo lei dato disponibilità ad essere trasferita in altra sede. “Presto avrete un altro sovrintendente – ha sottolineato – e spero che vi piaccia di più, che vi troviate meglio, che lavori di più e meglio di quello che ho fatto io in cinque anni e mezzo”.

La delegazione del comitato #SalviamoCapocolonna, dal canto suo, ha scelto invece di non rilasciare interviste preferendo comunicare il risultato della riunione in Prefettura direttamente a tutto il comitato per poi decidere insieme la linea di condotta da tenere. Le conclusioni di questo briefing saranno quindi comunicate in una conferenza stampa che si terrà a Capo Colonna oggi alle ore 12.00.

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