di Redazione FdS
Fuori la pasta filata tipica del caciocavallo podolico e all’interno un cuore di burro. E’ la manteca, formaggio rientrante nell’elenco dei “Prodotti agroalimentari tradizionali italiani” e diffuso soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia. Una lavorazione fatta di vari passaggi che dalla cagliata per produrre il Caciocavallo passa alla ricotta lavorata in palmo di mano da cui si ottiene il burro destinato al prodotto finito, inglobato in un sottile strato di pasta filata proveniente dalla lavorazione del caciocavallo. Un sistema antico adottato dai pastori per garantire al prodotto una conservazione naturale di almeno dodici mesi. Un trionfo di valori nutrizionali (Cla o Acido Linoleico Coniugato, Omega3, betacarotene, vitamine) e di qualità organolettiche che aumentano se il latte usato proviene da mucche in libero pascolo. Vi parliamo della manteca perchè in questi ultimi giorni è approdata agli allori della stampa internazionale grazie al premio dell’Associazione Stampa Estera in Italia, “Gruppo del Gusto”, che mercoledì scorso 20 novembre ha assegnato a questo prodotto il primo posto nella categoria “Produzione di particolare valore e significato” nel corso di una serata tenutasi nella sede romana di Eataly.
L’assegnazione del Premio non è tuttavia andata genericamente a questa tipologia di formaggio, nel senso che il prodotto premiato porta un nome e un cognome ben precisi, quello della famiglia Colantuono di Acquevive di Frosolone, in provincia di Campobasso, azienda nota per essere l’unica in Italia a praticare ancora la tradizionale transumanza, utilizzando i tratturi tracciati già dagli antichi romani fra la zona di origine in Molise e San Marco in Lamis (Foggia), secondo un tragitto che va da nord a sud in inverno e viceversa in estate. A ritiare il premio c’era l’energica e volitiva Carmelina Colantuono della quale vi abbiamo parlato alcuni mesi fa proprio in relazione alla pratica della transumanza legata alla sua famiglia.
All’atto della consegna, Rossend Domenech, responsabile della sala stampa estera di Roma, ha letto la motivazione del premio che riportiamo integralmente: “La famiglia Colantuono di Frosolone, paese di 2.500 anime, è la sola che produce la manteca sin dal secolo XIX°, sulla base di esperienze che risalgono al XVII° secolo. Con la collaborazione dell’Unione Europea s’intende rivalorizzare i tratturi, vecchi tracciati della transumanza, in Italia, Francia, Spagna, Grecia e Svezia. In tale contesto è stato possibile mantenere viva anche la lavorazione dell’antico formaggio”. Come si deduce dalla motivazione il Premio va al di là dei valori gastronomici e nutrizionali della manteca guardando anche al retroterra sociale, antropologico, storico e ambientale in cui essa nasce e di cui i Colantuono si prendono cura da anni come di un elemento essenziale della loro vita familiare e comunitaria.
Il Gruppo del Gusto, che ha assegnato il Premio, è formato da centoventi corrispondenti provenienti da trenta Paesi, i quali da ormai dieci anni conferiscono il riconoscimento a quattro diverse categorie – Divulgatore delle Conoscenze enogastronomiche; Associazioni o Consorzi di Prodotti; Ristoranti Storici (con più di cento anni di vita); Produttori – individuate fra le eccellenze agroalimentari italiane, che in tal modo godono di una vetrina internazionale utile a tener viva la tradizione enogastronomica e agroalimentare italiana.