di Redazione FdS
La scorsa estate un suo dipinto ha fatto parlare di sè vincendo il Premio Pio Aleferano di Castellabate (Salerno) assegnato dall’omonima Fondazione e da una giuria presieduta dal critico d’arte Vittorio Sgarbi. Una vittoria conseguita nel contesto del concorso “Murat è vivo” volto a celebrare la figura del re francese di Napoli Gioacchino Murat (1767-1815), che durante un soggiorno nel borgo cilentano pronunciò la celebre frase: “Qui non si muore!”. Un’apposita giuria ha selezionato l’opera – poi acquisita nella collezione della Fondazione Pio Alferano – fra quelle di 43 artisti, assegnando al suo Autore un premio di 5 mila euro. Stiamo parlando del pittore pugliese 31enne Giovanni Gasparro e del suo dipinto “Quum Memoranda”, un ritratto di papa Pio VII, fatto incarcerare da Napoleone per 5 anni in esecuzione di un intento che Gioacchino Murat, cognato di Napoleone, fu il primo a conoscere. Quum Memoranda, titolo in latino del dipinto, è invece il nome della bolla papale attraverso cui il pontefice scomunicava l’imperatore.
L’opera – che ritrae il pontefice in catene mentre regge fra le mani un crocifisso e una copia della celebre Bolla – non appare certo in linea con la filosofia celebrativa del concorso al quale il pittore ha partecipato (anzi, la sua scelta di farne parte risulta piuttosto provocatoria in chiave antimurattiana) eppure è riuscita ad imporsi facendosi apprezzare per la straordinaria forza espressiva che la accomuna al resto della produzione di un artista in grande ascesa sulla scena dell’arte contemporanea nazionale e internazionale. Le opere di Gasparro sono infatti presenti in collezioni di tutta Europa e anche negli Stati Uniti. In Italia ha realizzato di recente il vasto ciclo pittorico per la monumentale chiesa di San Giuseppe Artigiano, a L’Aquila, forse il più grande ciclo a tema sacro realizzato nel nostro Paese negli ultimi anni, commissionato dalla locale arcidiocesi in occasione del restauro della chiesa fortemente danneggiata dal sisma del 2009.
Questa stessa opera si è ora aggiudicata un nuovo riconoscimento vincendo la prima edizione del premio Eccellenti Pittori – Brazzale ideato da Camillo Langone e sostenuto dal Gruppo Brazzale. La giuria ha preso in considerazione tutti i quadri dipinti da pittori italiani e pubblicati nel 2014 sul sito www.eccellentipittori.it, che da tempo si propone quale “diario della pittura italiana vivente”. Tutte le opere sono state attentamente vagliate, senza distinzioni di età, stile o curriculum dell’artista, dopodiché la giuria ha decretato l’opera di Giovanni Gasparro quale miglior quadro dipinto in Italia negli ultimi 12 mesi.
La peculiarità di questo riconoscimento è quella di essere un premio d’arte non assegnato da artisti o comunque da addetti ai lavori in senso stretto. I membri della giuria provengono infatti dal mondo del giornalismo, del mecenatismo, dell’enogastronomia, della musica, dell’economia, dell’eleganza, dell’ospitalità, quindi si tratta sostanzialmente di fruitori d’arte o mecenati.
Giovanni Gasparro ha l’atelier presso la sua casa di Adelfia (Bari). Ha iniziato i suoi studi presso il Liceo Artistico “Giuseppe De Nittis” di Bari dove si è Diplomato in Beni Culturali e della Conservazione. Ha quindi proseguito quelli di pittura con il professore Giuseppe Modica presso l’Accademia di Belle Arti di Roma diplomandosi con una tesi in storia del’arte sul soggiorno romano di Van Dyck. Da allora espone in diverse mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, aggiudicandosi numerosi premi che fin da subito ne hanno riconosciuto lo straordinario talento.